mercoledì 3 ottobre 2007

1895


Era il 1874, un'era piena zeppa di invenzioni e scoperte. Nell'aprile di quell'anno, nasce a Bologna Guglielmo Marconi. Già dall'infanzia sua madre (Annetta Jameson) intuisce la predisposizione del figlio verso le discipline scientifiche, e lo affida agli insegnamenti del Prof. Vincenzo Rosa e del Prof. Giotto Bizzarrini. Successivamente dagli articoli di Heinrich Rudolph Hertz prematuramente scomparso nel 1894, prende campo in Marconi l'idea di poter trasmettere e ricevere le onde 'Hertziane' a grande distanza, cominciano per lui gli studi e gli esperimenti atti a creare nuovi apparecchi e a modificare gli esistenti. "Fu mio intento seguire nella produzione delle oscillazioni elettriche una via completamente opposta da quella degli scienziati che si erano sforzati, per le dimostrazioni a cui erano intenti, di renderne il carattere quanto possibile uguale a quello delle onde luminose". A fine Agosto 1895 da Villa Griffone (Pontecchio Marconi), Marconi trasmette oltre la collina dei Celestini (distanza 2400 metri) i segnali Morse della lettera 'S', dimostrando esatte le previsioni analitiche di James Clerk Maxwell. Inizia così l'era della radio.

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