mercoledì 31 ottobre 2007

Jack, the city and the Halloween night

Secondo una vecchia leggenda irlandese Jack era un pigro ma astuto fattore, che con un astuzia, inganno ed una croce riusci ad intrappolare il diavolo e lo liberò solo dopo che questo acconsentì a non farlo mai entrare all'inferno. Quando Jack morì, aveva peccato così tanto da non poter essere accolto in paradiso ma, in nome del vecchio patto, li fu negato anche l'accesso all'inferno. Così Jack intagliò una delle sue rape, ci mise una candela dentro e cominciò a vagare senza fine per il mondo alla ricerca di un posto dove riposare. Egli divenne noto come Jack della Lanterna o Jack-o'-Lantern.
Nella city cresce l'attesa per i festeggiamenti della Halloween night. Pochi locali, qualche festa, una chiacchierata tra amici? Boville si prepara cosi a trascorrere la notte dei fantasmi e delle streghe?

1 commento:

orlando cervoni ha detto...

Intervengo per la prima volta in una discussione “telematica”.
E’ vero prima di tutto serve, come il “pane”, l’A.D.S.L.
In questi quattro anni e passa di opposizione il nostro gruppo consiliare ha sviluppato precise tematiche, molte delle quali vedo anche oggi in discussione.
Quello che non mi piace è la esemplificazione; tutti i politici sono uguali; tutto nuovo, come toccasana.
Sono convinto che la politica, questa bella “arte” troppo spesso sporcata da atteggiamenti sbagliati e da chi non vuole che la pratichino tutti, sia una cosa difficile.Allora ci vuole passione e voglia di fare, non banalità.
Tutti devono essere messi in condizione di partecipare.
Il politico, l’amministratore, per me deve essere una persona capace di comprendere, immedesimarsi nei problemi degli altri e, cercare di risolverli, commuoversi per le belle cose dell’arte, del pensiero e creare l’opportunità perchè si viva meglio.
A me piace pensare a chi segue, in politica, come stile di vita la chiarezza, apprezzo chi non ha una doppia morale ma vede le cose per quelle che sono.
Come dicevo in questi quattro anni di opposizione ho parlato di molte cose, di cultura, opere pubbliche, solidarietà, lavoro.
Per dare un contributo alla discussione e per conoscerci meglio se non è troppo, manderò qualcosa.
Infine, per quello che può valere e a chi interessa, voglio comunicare la mia adesione al Partito dei Comunisti Italiani.
Questo gesto è comunque rispettoso di quanti, con lavoro e attaccamento, sono nel Partito Democratico.
Ma io sono andato dove mi ha portato il cuore: con i comunisti italiani.
Orlando Cervoni