sabato 19 maggio 2018

"Tutto può cambiare", grande successo per l'ultima fatica letteraria di Andrea Riccardi

Un protagonista della storia contemporanea del nostro Paese, senza ombra di dubbio  Andrea Riccardi, storico e lucido intellettuale,  merita di essere considerato tale sia per la profondità degli studi sulla storia del cristianesimo sia per l’impegno sociale, e quindi politico, che ha spiegato nell’arco di mezzo secolo.
Il suo nome è legato alla Comunità di Sant’Egidio, un sodalizio di impegno “maturato nelle periferie umane e urbane del mondo. Di questa storia così densa di impegni, vissuta con profondità di fede cristiana, ci racconta “Tutto può cambiare” un libro intervista ma, piuttosto una conversazione, con un raffinato teologo come don Massimo Naro.
Con garbo e sapienza ne ha illustrato i contenuti lo stesso Andrea Riccardi che, parlando dell’esperienza di Sant’Egidio e dei suoi cinquant’anni dalla fondazione ha ribadito la necessità di essere “consapevoli che il passato c’entra con il presente non meno di quanto il presente c’entri con il passato”.
Riflessione dunque sulle origini ma anche proiezioni sul futuro; un futuro su cui si addensano le paure del cambiamento indotte da una globalizzazione che, troppo spesso, non trova una corretta interpretazione.

venerdì 18 maggio 2018

Ricerca di finanziamenti, manutenzioni ed anziani, Memmo Di Cosimo scalda i motori

Attenzione categorie disagiate, agli anziani ed alla ricerca di finanziamenti. Sono queste alcune delle priorità della lista Boville Bene Comune che fa riferimento al candidato sindaco Memmo Di Cosimo. 
“Prima di parlare di progetti grandi va posta la giusta attenzione alla manutenzione delle nostre strade, alcune delle quali rischiano di franare" ha più volte ribadito lo stesso Domenico Di Cosimo nel suo discorso di inaugurazione della lista che lo sostiene nella sua campagna elettorale. Tanti gli argomenti del programma elettorale, ampio ed articolato : dall'attenzione al mondo della scuola fino all'aiuto ai disoccupato attraverso la creazione di forme associative che possano creare occupazione. "Abbiamo le idee chiare, ma dobbiamo andare ad amministrare per riuscire ad attuare tutto ciò. Una delle prime cose che vogliamo fare è l'istituzione di consigli comunali aperti ai cittadini dove confrontarsi. Al centro dell’attività amministrativa devono tornare i cittadini e le famiglie. Tocca ai cittadini scegliere. Noi saremo per il bene comune, non una frase fatta ma la reale attenzione al territorio, alle attività economiche, alle esigenze di tutti – ha concluso Di Cosimo – Con questa squadra l’11 giugno, se i cittadini ci accorderanno la fiducia, andrò ad amministrare per il bene comune”.

La proposta di Radio Boville, un assessorato all'economia digitale ed all'innovazione

Un assessorato competente che si occupi di innovazione digitale e porti davvero il comune di Boville Ernica nel terzo millennio.
E' questa la prima proposta di Radio Boville ai "magnifici sette", l'esercito di candidati sindaco che è sceso in campo con l'intenzione di amministrare la città.
E’ tempo che l’innovazione torni ad avere un ruolo centrale nell’agenda della politica baucana. In questa prospettiva, ci auguriamo che la prossima amministrazione veda tra i suoi esponenti un assessore con delega all’Economia Digitale. 
L’innovazione è tra i punti più rilevanti e distintivi dell’agenda politica dei governi e dei Parlamenti dei principali paesi europei. L'Italia, come sempre, arranca dietro a gran parte dei paesi europei. E non ci riferiamo solo alla fantasiosa Inghilterra o alla perfezione teutonica della Germania. Arranchiamo perchè una fetta sempre più importante dell'economia mondiale oramai viaggia in rete.
Boville, se vuole avere ancora un posto di rilievo nel panorama provinciale, deve creare le basi per un nuovo e più concreto modello di sviluppo. Rendere efficienti gli uffici comunali, promuovere le bellezze artistiche ed il patrimonio monumentale della città, supportare gli artigiani e le attività ricettive, della distribuzione, di ristorazione verso l'universo della rete oggi qualcosa di più di una sfida : è una necessità.
Il cambiamento, da più parti auspicato, passa da riforme e politiche rivolte al futuro.
Futuro, giovani, innovazione. Boville che piace a Radio Boville. Ed ai cittadini.

Cervoni propone di dimezzare i responsabili di servizio e le indennità degli amministratori

Settantacinque mila euro l'anno di risparmio con il taglio delle indennità degli amministratori, il dimezzamento del numero dei responsabili del servizio. 
E' questa la prima voce del programma della lista "SiAmo Boville Ernica" che fa capo proprio ad Orlando Cervoni, vecchio leone della sinistra baucana che dopo aver sostenuto Piero in questi anni ha deciso di "sfilarsi" da Insieme per Crescere, progetto politico che lui stesso aveva contribuito a costruire nei cinque anni di opposizione all'allora sindaco Michele Rotondi.
“Attraverso queste misure – ha spiegato Cervoni in occasione del comizio di presentazione della sua squadra -si possono risparmiare nell’arco di cinque anni oltre trecentosettanta mila euro senza tagliare la spesa per i servizi. E' nostra intenzione valorizzare al meglio tutto il patrimonio immobiliare comunale, come ad esempio l’edificio Asl, l’ex sede della banca e i terreni di proprietà dell'Ente in località Bagnara, affinché attraverso i canoni di locazione si possano garantire maggiori entrate alla casse comunali”. Tanti i punti toccati poi da Orlando Cervoni nel suo discorso che ha dato il via alla campagna elettorale, dall'inquinamento elettromagnetico allo sport fino all'istituzione di una Consulta culturale che favorisca il confronto e la crescita delle manifestazioni nel corso dell'anno.

Piero Fabrizi : "I problemi arrivavano sempre quando bisognava riconsegnare le deleghe".

Per diversi mesi è rimasto in silenzio. Dimostrando di avere stoffa e la qualità più importante per un grande pugile e per un grande politico, saper incassare.
Piero Fabrizi, in questi dieci anni, raramente ha fatto proclami. Piuttosto ci ha abituato a rispondere con i fatti.

Ora che è sceso di nuovo in campo, e la sua stella crepuscolare è tornata ad essere di nuovo brillante il buon Piero ha messo un attimo da parte il fioretto per impugnare la sciabola.
Passando il testimone al dottor Renato Genovesi, profilo mite  ed 
equilibrato, Piero può iniziare a spogliarsi della sua veste istituzionale e tornare a fare politica vera.
Attaccando a testa bassa se necessario. 

E ieri lo ha fatto dai social network. Sfidando i suoi avversari nel loro terreno di gioco preferito, sulla rete : non è nel suo stile ma è il segno dei tempi che cambiano. 


Vi proponiamo il testo integrale.

“Ho proposto il sistema della rotazione perchè ho voluto dare a tutte le persone che si sono candidate con me la possibilitá di mostrare quanto valessero.
Dall’esperienza ho imparato che nessuna persona vale quanto i suoi voti; c’è chi ha mostrato di valere molto di più e chi invece, accompagnato da tantissimi voti, è stato una delusione amministrativa.

Quando dieci anni fa ho proposto questo metodo, prima di consegnare le deleghe agli assessori e al vicesindaco, tutti hanno accettato senza repliche ed hanno firmato un accordo scritto.
I problemi arrivano sempre quando bisogna riconsegnare le deleghe, dopo due anni circa”.

Fin troppo chiaro il riferimento di Piero a Benvenuto Fabrizi e Memmo Di Cosimo. 


Di carne da mettere sul fuoco sembra essercene parecchia, dal cimitero alla raccolta dei rifiuti fino alla questione Acea Ato5. 

Ufficio turistico, investimenti ed albergo diffuso. La ricetta di Enzo Perciballi per il centro storico

"Stiamo elaborando un piano che potrà finalmente permettere di parlare di turismo vero anche a Boville Ernica. Creeremo strumenti e servizi che invoglieranno i visitatori a fare almeno un pernotto".
E' il turismo uno dei punti più importanti del programma elettorale di Enzo Perciballi, candidato sindaco della lista Tu Protagonista. La microeconomia del borgo ernico, segnata da un decennio di crisi economica e dallo sviluppo delle nuove tecnologie, arranca e soltanto lo sviluppo di un settore come il turismo può permettere di rifiatare. 
 "Quella che noi vogliamo realizzare è una vera e propria filiera
turistica con tanto di piano commerciale, capace di generare indotto. La prima cosa da fare – illustra Perciballi entrando nel vivo del progetto – è la realizzazione di un ufficio turistico comunale che sia in grado di raccordare le varie risorse artistiche e naturali a nostra disposizione. Perso a un accordo con le parrocchie per permettere le visite alle bellissime chiese. Coinvolgeremo i privati così da rendere fruibili al pubblico anche strutture bellissime, finora riservate allo sguardo dei pochi più fortunati. Istaureremo un nuovo dialogo con il monastero delle Benedettine per sfruttare al meglio, sempre dal punto di vista dell’attrazione turistica, sia il sarcofago paleocristiano che la cappella Simoncelli con il mosaico dell’angelo di Giotto, nella chiesa di san Pietro Ispano. Oltre al bellissimo Palazzo Filonardi. Di fondamentale importanza sarà anche la cartellonistica turistica, unita alle moderne tecnologie. Ormai la maggior parte delle persone è dotata di smartphone. Attraverso l’uso dei codici Qr riprodotti nella cartellonistica, i visitatori accederanno alle informazioni del caso e a un sito internet dedicato da realizzare con un progetto di servizio civile. Nel portale i turisti troveranno spiegazioni dettagliate di ciò che stanno vedendo, ma anche video con riproduzioni vocali che potranno ascoltare mentre svolgono la loro visita. Ma perché ci sia vera filiera – conclude - occorrono anche posti letto che finora nessuno si è mai preoccupato di creare. Incentiveremo la nascita dell’albergo diffuso e dei B&B. E per completare l’opera favoriremo la nascita di percorsi di trekking e maneggio per dare al turista lo stimolo a rimanere nel nostro paese per più di un giorno. Allora finalmente la parola turismo avrà un senso compiuto".  

giovedì 17 maggio 2018

Boville costretto a tifare .. Veroli

L'impresa casalinga contro gli amaranto del Ferentino, autentico rullo compressore del campionato di Prima categoria non è bastato a mettere a riparo dal rischio play out la formazione del Boville Ernica. Per l'undici guidato da mister Marco Di Rienzo, subentrato a Massimo Caldaroni nella sosta invernale il rischio di dover disputare lo spareggio salvezza è diventato a mano a mano sempre più concreto. A complicare le cose, negli ultimi tempi, il pareggio casalingo contro i biancorossi del Torrice che ha di fatto regalato la salvezza alla formazione cara al presidente Tallini ma che ha complicato e non di poco il cammino dei blugranata. Che ora si vedono costretti a fare il tifo per i cugini del Veroli che domenica saranno di scena sul campo del San Giovanni Incarico, diretti rivali del Boville nella corsa all'ultimo piazzamento utile per la permanenza nel campionato di Prima. 

Domenica Valev e compagni osserveranno un turno di riposo ragion per cui i radar dei tifosi blugranata non saranno puntati soltanto su San Giovanni ma anche sul "Dante Popolla" di Ceccano dove i padroni di casa ospitano il San Bartolomeo. Proprio i cassinati sono il terzo incomodo in questo convulso finale di stagione. Se dovessero fare bottino pieno in terra fabreterna potrebbero virtualmente brindare alla salvezza. Scavalcando il San Giovanni Incarico ed, appunto il Boville. 
Boville costretto quindi a tifare per i cugini del Veroli. Per non ritrovarseli contro nei play out. Stranezze di una stagione che definire bizzarra è dire poco.
Nella foto, Nico Cretaro, attaccante dei cugini giallorossi.

Pd, la resa dei conti è rinviata

Il Partito Democratico è un soggetto politico completamente irrilevante in questa tornata elettorale. Se le cose a livello nazionale vanno come vanno, a Boville il Pd è uno zombie. Un morto che cammina.

Nessuno ha voluto il simbolo. Enzo Perciballi ha puntato sul collaudato “Tu Protagonista”, Renato Genovesi che pure alle primarie del Pd aveva partecipato qualche tempo fa ha preferito una riedizione di “Insieme per Crescere”. Con l’aggiunta del 2.0. Come si usa per le applicazioni e le versioni dei software. Come Radio Boville, del resto. 

E se la scelta di Perciballi è stata la più lineare considerate le dinamiche interne ai democrat, sorprende la posizione di Memmo Di Cosimo. Folgorato sulla via di Damasco da Renzi, anche lui si è affrettato a cambiare lo spartito. Morale della favola, nessuno ha voluto il simbolo del Pd.

A nessuno è passato nemmeno lontanamente per la testa di chiamare i “mamma santissima” da Frosinone per chiudere i comizi ed arringare la folla.
Si parla delle liste civiche, della Lega e del Movimento Cinque Stelle, della riabilitazione politica di Silvio Berlusconi. Nemmeno una parola sui democrat.

Nel Pd di Boville si vive in un clima surreale. A testimoniarlo è stata Francesca Cerquozzi; baucana per metà, attuale consigliere comunale di Veroli, candidata alla Camera alle ultime politiche, la Cerquozzi è stata “costretta” a presenziare a tutti i comizi di candidati del Pd. A lei bisogna riconoscere la correttezza e lo stile ma non avremmo voluto essere nei suoi panni: due giorni interi a sentire candidati diversi ripetere le stesse cose. Sai che allegria. Un tranquillo week end di paura, insomma.


Si parla di resa dei conti dopo l’undici di giugno, i rumors raccontano di probabili scissioni: si è rotto il blocco saldato con fatica dieci anni fa, quello che teneva assieme Ds e Margherita.

L’unico che potrebbe metterci una pezza, lo hanno capito pure le pietre a Boville, è Ruggero Mastrantoni. Il personaggio è ingombrante, esperto, sopraffino. E temuto. Difficile che non si cerchi di ostacolare un suo ritorno in pista.

La grande tradizione della sinistra a Boville è sparita. A tenere alta la bandiera ci ha pensato Orlando Cervoni ma questa è un’altra storia. Aveva visto lungo e nel Pd non ci è mai entrato.

mercoledì 16 maggio 2018

Una colonnina per l'auto elettrica al posto delle transenne, la rivoluzionaria idea di Marta Diana

Come trasformare un problema in opportunità. 

Sarà il piazzale antistante il lavatoio comunale ad ospitare la prima colonnina per la ricarica delle auto elettriche nella storia di Boville. È questa una delle proposte più innovative nel programma elettorale di Marta Diana, candidata sindaco della lista “Uniti per Boville”. 

L’idea della colonnina è parte di un piano energetico più ampio, efficiente, rispettoso dell’ambiente ed utile per abbattere i costi dell’energia.
“Vogliamo fare del comune di Boville un modello per quanto riguarda la sostenibilità e l’attenzione alla qualità della vita ed al territorio - commenta la stessa Marta Diana - tutti gli edifici pubblici, dalle scuole alle strutture sportive saranno alimentati da energia pulita. Abbiamo ottime possibilità di intercettare finanziamenti dalla Regione Lazio e dall’Europa; il piano energetico che abbiamo messo a punto inciderà pochissimo sulle casse comunali e ci consentirà di risparmiare decine di migliaia di euro”. Poi una vera chicca, la prima colonnina per la ricarica delle auto elettriche. “L’amministrazione Fabrizi ha pensato bene di transennare il lavatoio comunale perché la copertura sta cadendo a pezzi. Noi andremo a risistemare l'intera area installando la prima colonnina elettrica nella storia di Boville al posto delle transenne che ci lascia in eredità questa amministrazione. È un progetto che impegniamo a realizzare entro il 2023. 


Sembra un’idea avveniristica ma l’auto elettrica è il futuro e presto ci abitueremo a vederla circolare sulle nostre strade. L'Italia - continua ancora Diana - rappresenta uno dei primi mercati europei per il settore e l’interesse stesso delle case automobilistiche è quello di implementare la diffusione dei connettori. I nostri concittadini, i turisti e più in generale tutti gli automobilisti potranno sfruttare questo servizio, ricaricare la loro auto mentre sono comodamente seduti a mangiare oppure a bere una tazza di caffè”. 

Pan' e Pr'sutt, ad Orlando Cervoni il primo round. Bocciati Cinque Stelle e la lista di Marta Diana

Una stroncatura in piena regola. Del resto, eravamo stati fin troppo chiari e dovevano aspettarselo. Il Movimento Cinque Stelle di Fabio Genovesi, Claudio Iori e Marta Diana hanno avuto la sfacciataggine di non organizzare nemmeno un piccolo rinfresco, un buffet, un apertivo. Niente di niente. Eppure, Radio Boville, con la sua rubrica Pan' e Pr'sutt era stata fin troppo chiara e vista la sensibilità del popolo baucano, abituato ad essere preso per la gola durante gli incontri elettorali. Avremmo voluto commentare in altro modo, raccontarvi di quanto avremmo apprezzato le prelibatezze elettorali e la magia di una tavola imbandita. Invece, niente.
Ci scusiamo in anticipo con i diretti interessati, ci scusiamo di essere così "tranchant" nel giudizio ma così non va. Non ci siamo. Addirittura, i Cinque Stelle hanno osato fino all'inverosimile : presentare la lista in un locale del centro storico, causa maltempo naturalmente, e non aver spillato nemmeno una pinta di birra. Tirchia, e non troviamo aggettivo migliore, la lista Uniti per Boville di Marta Diana. Entrambi sono in zona retrocessione nella nostra speciale graduatoria.

Quarto posto per la lista "Insieme per Crescere" del dottor Renato Genovesi e Piero Fabrizi. Il buffet allestito nella suggestiva cornice del chiostro di palazzo Simoncelli era di qualità ovviamente. Poche persone come il sindaco uscente sanno apprezzare i piaceri della buona tavola e proprio per questo ci saremmo aspettati un menù più adeguato sia alla location che alle "affinità elettive" dei candidati. E perdonateci la citazione di Goethe. Tranquilli, Renato e Piero conoscono bene le virtù mangerecce della nostra gente, si rifaranno.

Sul podio sale invece la lista Boville Bene Comune di Memmo Di Cosimo. Ci piange il cuore nell'assegnare la piazza d'onore alla compagine finora più generosa. In termini mangerecci, naturalmente. Intendiamoci, le portate sono sempre state di ottima qualità e la scelta delle bevande da accompagnare alle delizie elettorali sempre azzeccata. Tuttavia, alcuni lettori del nostro amato sitarello ci hanno segnalato che al termine dell'abbuffata le vettovaglie sono state si sistemate negli appositi sacchi della spazzatura ma senza essere adeguatamente differenziate. Più attenzione a questi dettagli se si vuole risalire in classifica; del resto la sostanza c'è.

Si piazza al secondo posto la lista Tu Protagonista di Enzo Perciballi. La tavola imbandita nella serata di sabato a porta San Nicola era uno spettacolo per gli occhi e per i cuori. Un pò asciutte le pizzette e chissà che non sia stata una mossa voluta per invitare i presenti ad innaffiarle con un bicchiere di ottimo prosecco, fresco al punto giusto. Deve aver seguito i consigli di Radio Boville la signora Annamaria, art director della serata: nel panino con il prosciutto le fette erano addirittura tre. Complimenti. Confermarsi a questi livelli non sarà semplice. Settimana prossima vi diremo.

Non ha offerto nulla da stuzzicare nemmeno Orlando Cervoni che ha organizzato la sua presentazione nel bar Campoli, lungo la via Rotabile. In teoria questo basterebbe a spedirlo in fondo alla classifica ma la giocata dell'Orlando Nazionale è di quelle che fanno la differenza. Prosecco, birra e soprattutto .. la gazzosa. Un soprannome ed un programma. 
Ad Orlando vanno i complimenti della redazione, certo non per il buffet ma per l'ironia. Tuttavia, il buon bere non può prescindere dall'essere adeguatamente accompagnato. In assenza di panini, pizzette, dolci e quant'altro saremo costretti a relegarlo nei bassifondi della nostra speciale classifica.

Una doppietta di Anthony Osvaldi salva la juniores del Boville sul campo di Arpino

Una doppietta .. alla Pirlo. 
E' Anthony Osvaldi a regalare il pareggio alla formazione under 18 del Boville nell'insidiosa trasferta di Arpino. 
Il match, rinviato circa dieci giorni fa per via delle avverse condizioni meteo, si è disputato nel pomeriggio di ieri nella città di Cicerone. 
Nella prima frazione di gioco era proprio il Boville a passare in vantaggio con un bel calcio piazzato di Osvaldi, bravo a sorprendere l'estremo difensore biancorosso. L'Arpino però non ci stava ed abbozzava una reazione che si concretizzava con un calcio di rigore, dubbio, assegnato e poi realizzato dai padroni di casa. Sul parziale di uno ad uno era ancora il Boville a salire in cattedra con un buon possesso palla ma proprio il gol sembrava maturare era l'Arpino a passare; ci pensava allora Osvaldi, ancora su punizione, a togliere le castagne dal fuoco ai ragazzi guidati da Alessandro Santopadre. In attesa dell'inizio della Coppa Frosinone, valida per l'accesso al campionato regionale, un punto prezioso che consolida il secondo posto in classifica.

martedì 15 maggio 2018

La comunità in lutto per la scomparsa di Don Bernardino. Domani pomeriggio i funerali

di Maurizio Patrizi
La Provincia Quotidiano 

Don Bernardino D’Aversa è tornato alla casa del padre. Si è spento ieri a 93 anni. 
La comunità parrocchiale di San Michele Arcangelo a Boville è in lutto. La sua salma si trova all’ospedale Spaziani e i funerali verranno celebrati domani alle 15 nella cattedrale di Santa Maria a Frosinone.

Don Bernardino era nato il 15 agosto 1924 a Frosinone. Aveva iniziato la sua vita religiosa presso gli Agostiniani dove era stato anche ordinato sacerdote. Dopo la morte di suo padre aveva lasciato l’ordine ed era diventato prete diocesano per potersi prendere cura di sua madre. E’ stato viceparroco della cattedrale di Frosinone, parroco e fondatore della chiesa del Sacro Cuore di Gesù, seguendone i lavori. E’ stato anche assistente del vescovo Carlo Livraghi e lo aiutava nell’ufficio di Frosinone. Poi è stato rettore a San Liberatore e alla Santissima Trinità di Colle Cannuccio. Nel 1986 arriva a Boville dove si insedia come parroco della collegiata di San Michele Arcangelo e vi resta per 24 anni, fino al 27 giugno 2010 quando alla presenza del vescovo Ambrogio Spreafico e con una solenne cerimonia, passa il testimone a don Giovanni Magnante e all’età di 86 anni torna a vivere nella sua casa di Frosinone.

L’eredità che lascia a Boville è molto grande. In poco tempo restaura l’organo della collegiata e fa eseguire lavori di manutenzione, restauro e decorazioni. Nel 2000 fa riaprire la chiesa di Santa Maria del Suffragio. Scrive tantissimi libri sui diversi aspetti della storia artistica, culturale e religiosa del paese. Don Bernardino però, oltre che bravo sacerdote e scrittore era anche un musicista e compositore. Il suo amore per la musica sacra ha fatto si che per molti anni sia stato anche il responsabile diocesano della musica. E’ stato anche maestro della Corale di Santa Cecilia. Ma soprattutto amava stare vicino ai suoi parrocchiani: fino agli ultimi mesi di ministero era solito frequentare i gruppi parrocchiali che nelle varie contrade di Boville si riunivano per il mese mariano. Anche la benedizione delle famiglie per Pasqua rappresentava per lui un momento importante. 
Tantissime le testimonianze di affetto dei suoi parrocchiani alla notizia della sua scomparsa.
Nella foto, Don Bernardino insieme al Vescovo diocesano, Mons. Ambrogio Spreafico.

Umberto e Pilar Savone, baucani ad Hollywood


C'è un tizio di Boville Ernica che vive a Los Angeles. Si chiama Umberto Savone, di professione fa il parrucchiere. 
Non è un parrucchiere qualunque ma è il parrucchiere delle star di Hollywood. Tra i suoi clienti, Silvester Stallone, Whitney Houston, i Coldplay ed i Maroon 5. Oltre a buona parte del cast di Twilight.

Ha una sua linea di prodotti che vende nei supermercati della catena statunitense Target, posizionamento del prodotto nella fascia medio alta del mercato. E' nato a "Sa'von", un chilometro scarso in linea d'aria dalla chiesa di Santa Liberata. 



E la figlia di Umberto, è Pilar Savone. Un nome forse sconosciuto al grande pubblico ma apprezzata e stimata ad Hollywood, la capitale mondiale del cinema. Dopo un decennio di robusta gavetta, Pilar è stata una delle producer degli ultimi film di Quentin Tarantino, da Grindhouse a Bastardi senza gloria fino a Django Unchained che le ha permesso di ottenere la prima nomination agli Awards. 

Umberto Savone è nato ed è cresciuto a Boville Ernica e poco prima della maggiore età si è trasferito in America con la sua famiglia. Un ragazzo come tanti, nella Boville che provava a rialzare la testa negli anni a cavallo tra il secondo Dopoguerra e gli albori degli anni sessanta, quelli del boom economico italiano. La famiglia in un primo momento si era trasferita nello stato di New York; poi il colpo di fortuna, la voglia di rischiare, il cinema, le stelle di Hollywood, il successo.
Pilar invece in America ci è nata, il suo percorso è stato completamente diverso da quello del genitore che probabilmente le ha trasmesso anche la passione per il cinema e forse, perchè sempre italiani siamo, presentato le persone giuste all'interno di quel mondo. 
L'America però è l'America. Non ci arrivi nei posti di responsabilità, soprattutto in un industria altamente competitiva come il cinema, se non sei bravo davvero.

Perchè raccontiamo la storia di questi nostri compaesani proprio adesso? Non vogliamo soltanto proporre di riconoscere ad Umberto la cittadinanza onoraria. Del resto, verrebbe da chiedersi perchè nessuno ci abbia pensato finora.

In realtà, era parecchio che Radio Boville voleva parlare di loro e cercavamo un'occasione speciale per farlo, un pò come si fa con le bottiglie buone, di quelli che tieni in cantina aspettando un momento "speciale" per poterle aprire. Poi ti rendi conto che l'occasione speciale è quasi sempre la bottiglia stessa. L'emozione, il momento.

A Boville abbiamo la cocciutaggine tipica della gente di Ciociaria. Quella che, unita alle capacità, ti permette di fare la differenza. Siamo gente unica. Speciale.