martedì 29 maggio 2018

Different people style

Erano le ventidue di ieri sera. Mentre al palazzo comunale, nella splendida sala consiliare affacciata su Corso Umberto andava in scena l'ultimo consiglio comunale di Piero Fabrizi nella veste di sindaco della cittadina dell'angelo di Giotto, lui, Renato Genovesi era ad assistere alla recita "Filumena Marturano" nell'anfiteatro dell'istituto comprensivo "Armellini".

Da bravo uomo di teatro, Renato, poteva forse perdere la commedia in tre atti scritta dal grande Edoardo De Filippo nell'immediato Dopoguerra? 


Decisamente no. L'amore per il teatro, per il teatro portato in scena dai nostri ragazzi. Soprattutto se l'occasione era abbastanza ghiotta per dispensare sorrisi, stringere mani, fare campagna elettorale insomma. 

Radio Boville era lì.

lunedì 28 maggio 2018

Ato5, qualcuno ci aveva "visto lungo"

Era il febbraio del 2004. Esattamente, quattordici anni fa. La gestione del servizio idrico in Ciociaria, per effetto della legge Galli, era da poco passata dalla competenza dei comuni a quella dell'Ato5 Acea. A metà degli anni novanta infatti uno dei tanti governi ibridi della nostra storia, ibridi nel senso misti tra "tecnici" e politici del centrosinistra aveva avuto la brillante idea di rovinare uno dei pochi servizi che in Italia funzionavano e funzionavano bene. L'acqua.

Non bisognava essere dei politologi per capire quale sarebbero stati gli effetti di questo scellerato provvedimento che permetteva, tra le altre cose, di privatizzare il servizio idrico. Non ci voleva una laurea al Mit di Boston per capire che le tariffe sarebbero schizzate verso l'altro e che la qualità del servizio sarebbe peggiorata. Intanto, in Parlamento giaceva tra i faldoni dei burocrati una proposta di legge per modificare la legge Galli; un provvedimento che intendeva restituire potere ai sindaci e calmierare le tariffe, una legge mai approvata e non è difficile capire il motivo. Quella proposta di legge recava in calce la firma dell'ex sindaco di Torrice, Benito Savo.

In tanti facevano finta di criticare la nuova gestione del servizio idrico. Qualcuno provava a cambiare le cose. Ci provava davvero. E fù cosi, in questo contesto, che il consiglio comunale di Boville fu chiamato ad approvare un ordine del giorno per proporre alla Conferenza dei sindaci di riesaminare i poteri di decisione e controllo sia per quanto riguarda gli investimenti che per la determinazione delle tariffe. Nella risoluzione approvata dal consiglio comunale di Palazzo Simoncelli si chiedeva inoltre di esaminare un nuovo meccanismo di regolamentazione delle tariffe per le fasce più deboli ed i soggetti economicamente svantaggiati; si chiedeva, tra le altre cose di implementare gli investimenti per quanto riguardava gli impianti di depurazione e di controllare l'eccessiva presenza di calcare nell'acqua immessa nel sistema di distribuzione per non danneggiarlo ulteriormente. 

A farsi promotore della proposta, l'assessore Alberto Paglia. Di quella maggioranza facevano parte tra gli altri, Michele Rotondi, Arcangelo Salsiri e Claudio Iori. E Marta Diana.
Sic transit gloria mundi, dicevano i latini. 
E' durata troppo poco ma è stata con tutta probabilità una delle migliori amministrazioni che Boville abbia mai avuto. 

Poker di reti per il Boville che "acciuffa" la salvezza condannando i cugini del Veroli

Quattro a uno. Con un poker di reti, rifilato ai cugini del Veroli, il Boville acciuffa la salvezza per il rotto della cuffia. Dopo un campionato in chiaroscuro quindi i rossoblu conquistano ai play out la permanenza nel campionato di Prima Categoria. Buona cornice di pubblico al "Montorli", ieri mattina per un derby che vedeva protagonisti tanti ex, a partire dal mister del Boville, Marco Di Rienzo che centra la seconda salvezza consecutiva dopo quella ottenuta lo scorso anno con i giallorossi. Nonostante il risultato finale, la gara è stata molto equilibrata ed a tratti è stato proprio il Veroli di Carnevale ad offrire gli spunti più interessanti e costruire le occasioni migliori. Pronti e via ed era subito il Boville a passare in vantaggio con un'inzuccata di Marco Gemmiti, ottimamente servito da Nyden Valev, la freccia bulgara vero asso nella manica per il Boville nel girone di ritorno.
I giallorossi però non ci stavano ed acciuffavano il pareggio alla mezz'ora con Giorgi, bravo a sorprendere la difesa blugranata. Poco prima dello scadere però era ancora il Boville a farsi di nuovo sotto con Michele Pompilio che con un calcio piazzato dal limite batteva il figlio d'arte Fiormonte. Gli ospirti però reclamavano con la buona sorte, rea di avergli voltato le spalle in un paio di occasioni : Cretaro e compagni infatti colpivano due legni, un palo ed una traversa. 
Nella ripresa, il Veroli tornava in campo con il piglio giusto ma era ancora il Boville a passare, sempre su punizione, stavolta calciata egregiamente dal capitano, Danilo Capogna. A venti minuti dalla fine, complice un Veroli che si era "abbassato" nella propria metà campo dopo l'uscita di Cretaro, era sempre il Boville a passare, stavolta con Gianfranco Fabrizi, autore di un pregevole gesto tecnico prima di insaccare la sfera nella porta difesa da Fiormonte. Quattro gol ed una salvezza centrata in zona Cesarini mandavano quindi in archivio la stagione.
Vittoria anche per la formazione juniores del Boville, allenata da Alessandro Santopadre; nel match di ritorno contro il San Giovanni Incarico i babies rossoblu ne fanno addirittura cinque. Apre le danze Andrea Quattrociocchi imbeccato da Fabiano Diamanti per il momentaneo pareggio dopo il vantaggio degli ospiti. Nella ripresa, a salire in cattedra era Francesco Giona : in tre occasioni taglia come il burro la difesa ospite e realizza tre gol di ottima fattura. Suggello finale di Anthony Osvaldi che con un diagonale potente e preciso conclude una bella serpentina nell'area ospite.

sabato 26 maggio 2018

Edilizia, sport e giovani. Queste le proposte di Alessandro Paglia, candidato con Perciballi

“Enzo Perciballi ha costruito una squadra dando parecchio spazio ai giovani, c’è la voglia di cambiare e di innovare e questo, nella situazione attuale, è davvero molto importante”. L’entusiasmo e la voglia di fare; sono questi i due assi nella manica di Alessandro Paglia, giovanissimo candidato della lista “Tu Protagonista” di Enzo Perciballi. Papà di una splendida bimba, alla prima esperienza in politica, Alessandro, nonostante la giovane etá, è attivo nel settore edile ed in passato si è già impegnato nell’ambito del sociale e nelle attività sportive; poi la scelta di scendere in campo al fianco di Perciballi per rappresentare le contrade di Santa Elisabetta, Foreste e Cologni. “Dobbiamo riportare il cittadino al centro dell’attività amministrativa - continua subito Alessandro Paglia, affettuosamente chiamato Pocchio dagli amici di sempre - le esigenze dei cittadini devo essere messe di nuovo al primo posto. La nostra è una squadra compatta e ben assemblata, con tanti giovani affiancati da candidati di grande professionalità, qualità che hanno dimostrato nella vita di tutti i giorni. Tuttavia non mancano anche tanti elementi con la giusta esperienza. Purtroppo Boville non sta attraversando un periodo semplice, ci sono tante problematiche ed il dovere di chi amministra è intervenire per esempio facendosi portavoce, per quanto possibile, della situazione dell’edilizia in Ciociaria. Nonostante tutto dobbiamo guardare avanti con entusiasmo, valorizzare il centro storico, migliorare i servizi e sviluppare il turismo”. Molte anche le misure rivolte ai più giovani inserite nel programma elettorale, dalla app per smartphone al consiglio comunale dei ragazzi fino alle attività sportive. Appassionato di calcio, tifosissimo della “sua” Lazio, Paglia ha tra le sue priorità “l’ammodernamento delle strutture sportive e non mi riferisco soltanto al “Montorli” dove ci sono anche i campi da tennis e un bocciodromo oltre al calcio. I nostri ragazzi devono avere l’opportunità di fare sport al meglio, in strutture sicure, innovative ed all’avanguardia. Noi ci stiamo impegnando per farlo”. Proposte, idee e suggerimenti che Alessandro discuterà stasera insieme durante l’incontro organizzato in prossimità della chiesa di Santa Maria Maddalena, incontro che vedrà la partecipazione dei cittadini e dei residenti della sua contrada.

venerdì 25 maggio 2018

Festa della Disabilità, al via l'ottava edizione

Sarà la struttura polivalente della palestra di San Lucio ad ospitare l'ottava edizione della "Festa del Disabile", manifestazione ormai ricorrente nel calendario degli appuntamenti nella città dell'Angelo di Giotto. Musica, giochi e divertimento, sono questi gli ingredienti che caratterizzano una festa patrocinata da comune di Boville, dalla Pro Loco e dalla Regione Lazio. Numerose le associazioni che parteciperanno e che stanno collaborando con Anna Mastrantoni della onlus "Noi con Voi". Per l'ottavo anno consecutivo, anche l'Unicef sarà partner della manifestazione. "Siamo riusciti ad organizzare una festa importante, che vede la partecipazione di tante associazioni e di tante famiglie dell'intera Ciociaria" - ha commenta Anna Mastrantoni. Tra i partner che stanno contribuendo ad organizzare l'evento anche la Glm Volley, squadra di pallavolo locale che vede in prima linea Alessandro Apurinetti e Lina Chiarlitti; sport e solidarietà insomma, un connubio di successo. 

Intervista a Vincenzo Paglia sulla canonizzazione di Paolo VI ed Oscar Romero

Affaritaliani ha intervistato il nostro più celebre concittadino, Mons. Vincenzo Paglia, molto vicino a Papa Francesco, Presidente del Pontificia Accademia per la Vita sulla prossima canonizzazione di Papa Paolo VI e di Monsignor Oscar Romero.

D: Il 14 ottobre prossimo Paolo VI e Monsignor Romero saranno canonizzati. Iniziamo da Paolo VI. Quale è stato il suo rapporto con il concilio Vaticano II?
R: Paolo VI è stato un papa molto importante tanto che possiamo definirlo il “Papa del Concilio”, che iniziò da un’idea di Giovanni XXIII, ma fu svolto e concluso e soprattutto applicato da Papa Montini.
D: Dunque Giovanni XXIII l’ispiratore e Paolo VI il realizzatore? Che rapporto c’era tra i due?
R: Due figure strettamente correlate e inscindibili. Uno ha l’idea e apre il Concilio Vaticano II, quello del rinnovamento della Chiesa, l’altro lo prende in mano e lo porta a compimento, oltretutto in tempi particolarmente complessi e difficili.
D: Passiamo a Mons. Romero, ucciso mentre celebrava una messa a El Salvador e la cui causa ha seguito direttamente lei. Che rapporto ha Romero con il Concilio?
R: Fondamentale. Se Papa Giovanni XXIII fu l’ideatore, Paolo VI il conduttore, Romero fu l’applicatore del Concilio Vaticano II che rinnovò totalmente la Chiesa Cattolica e sicuramente cambiò la Chiesa Sud Americana.
Romero portò il vangelo tra i poveri, i derelitti, gli emarginati applicando alla lettera le posizioni conciliari e questo destò reazioni e difficoltà sia nella Curia romana che in Sud America.
D: Può spiegarmi meglio questo punto? Che difficoltà sorsero?
R: Attaccando Romero si attaccava il Concilio inviso a diversi Cardinali romani, ma anche in Sud America.
D: Ma anche nella parte finale, cioè adesso, ha trovato difficoltà curiali?
R: Ora poche. Mi riferisco soprattutto a quando iniziai nel 1994, quando l’opposizione al Concilio c’era ancora. Ad esempio il cardinal Alfonso López Trujillo, colombiano, si oppose decisamente alla beatificazione di Mons. Oscar Romero.
D: Che rapporto esisteva tra Paolo VI e Mons. Romero?
R: Molto stretto. Papa Montini una volta lo ricevette e gli disse: “Lei è il pastore, guardi con coraggio il suo popolo”; poi seppi da suoi collaboratori che questa attestazione di fiducia diede grande energia a Romero per la sua difficile opera di evangelizzazione.
D: Cosa pensa Papa Francesco di Mons. Romero?
R: Ne ha una grande considerazione. Lo reputa, appunto, tra i principali attuatori del Concilio Vaticano II:
D: Dunque queste due canonizzazioni sono collegate…
R: Sono strettamente connesse. Si tratta, come dicevo prima, del realizzatore del Concilio e di uno dei suoi principali protagonisti nella società ed è molto bello vederli canonizzati lo stesso giorno.

San Lucio, automobile in fiamme nella notte

Era da poco trascorsa la mezzanotte quando, nella contrada di San Lucio, un'automobile posteggiata lungo la strada di accesso alla popolosa frazione, ha preso fuoco. Nel giro di pochi minuti infatti le fiamme hanno letteralmente preso d'assalto la vettura, una Toyota Yaris. Immediato l'intervento dei vicini che hanno provveduto ad allertare i Vigili del Fuoco che, una volta giunti sul posto, hanno domato l'incendio anche se l'automobile era ormai completamente carbonizzata. Le cause dell'incendio sono ora al vaglio degli inquirenti che si sono recati sul posto subito dopo l'accaduto. 
E' la seconda volta nel giro di pochi mesi che nella stessa contrada prende fuoco una vettura, particolare questo che farebbe pensare ad un origine dolosa. Nello scorso inverno infatti stessa sorte era toccata ad una Smart ma considerata l'età avanzata del veicolo si era pensato ad un corto circuito.

"Dobbiamo restituire fiducia al territorio". Fabio Genovesi carica i suoi nel comizio di Panicelli

Buona cornice di pubblico per l'incontro organizzato dal Movimento Cinque Stelle in contrada Panicelli ieri sera. Tanti i simpatizzanti ed i residenti della contrada che hanno partecipato all'iniziativa dei pentastellati guidati dal candidato sindaco, l'insegnante e preparatore atletico Fabio Genovesi. "Ci attende una sfida molto importante, quella di restituire fiducia ad un territorio che è stato letteralmente abbandonato dalle ultimi amministrazioni. Bisogna guardare avanti, fare un salto di qualità e fare in  modo che Boville non rimanga più al palo come sta succedendo in questo particolare momento. L'invito che rivolgiamo a tutti, ed a noi stessi per primi, è quello di rimboccarsi le maniche e lavorare perchè abbiamo davvero tanto da fare".

Ternana, Matera, Cervia ai tempi del reality Mediaset "Campioni" e Frosinone nel suo curriculum di preparatore atletico di Genovesi, esperienze importanti che gli hanno permesso di confrontarsi con idee e culture di ogni parte dello Stivale. 
L'idea di mettere in piedi una lista per le comunali è nata in seguito alla formazione del meet up locale che ha contribuito a fare del Movimento la prima forza politica della città dell'Angelo di Giotto.
"Aver maturato delle esperienze in giro per l'Italia è stato davvero molto importante per me, mi ha permesso di confrontarmi con altre realtà. 
Abbiamo impostato l'intera campagna elettorale all'insegna della condivisione e del confronto seguendo i principi di democrazia partecipativa del Movimento Cinque Stelle. Questo non è accaduto per la maggior parte delle liste nostre concorrenti; hanno poche idee, magari scopiazzate quà e là. Quello che oggi questi candidati propongono è esattamente il contrario di ciò che hanno fatto quando hanno avuto l'opportunità di amministrare. Continueremo a fare la nostra campagna elettorale all'insegna della sobrietà, parlando dei nostri programmi e delle nostre proposte ma certamente andremo a sottolineare le macroscopiche incongruenze delle altre liste".

L'imprenditrice Sonia Verrelli in pole position nel Movimento dello Scarpone di Sergio Pirozzi

Ha lanciato il Movimento dello Scarpone a Boville Ernica. 
Dopo l'avventura della candidatura alla Pisana a fianco dell'ormai ex sindaco di Amatrice, l'imprenditrice Sonia Verrelli sta lavorando per costruire a Boville una sezione dello Scarpone. 
Il raggruppamento sostiene il candidato sindaco Claudio Iori e la sua formazione che fa riferimento al centrodestra nella sua corsa a Palazzo Simoncelli con Giuseppe Capogna candidato nella lista in quota proprio allo Scarpone. 

Subito dopo le comunali poi, Sonia Verrelli, neo eletta coordinatrice per il territorio di Boville, avvierà una campagna di tesseramento per raccogliere le adesioni dei simpatizzanti. "Abbiamo avuto modo di discutere con Claudio Iori sugli obbiettivi e sul programma elettorale - commenta proprio la Verrelli - sono convita per il nostro movimento avrà un riscontro positivo, molto positivo, in termini elettorali. I principi che ci guidano in questa avventura sono i medesimi, siamo qui a disposizione".

Marta Diana lancia il mercato contadino a chilometri zero. "Qualità e sostegno al reddito"

Sono nati a metà degli anni novanta, negli Stati Uniti e nel nord Europa. E qualche anno dopo sono arrivati in Italia dove hanno conquistato la fiducia di milioni di consumatori. I mercati agricoli di vendita diretta sono una delle novità più significative del programma elettorale di Marta Diana, prima donna candidata sindaco nella storia di Boville Ernica. Un progetto, quello del mercato contadino a chilometri zero, sostenuto con forza da "Uniti per Boville", formazione civica che ha nell'area culturale del centrodestra il suo punto di riferimento. "E' uno straordinario esperimento di filiera corta, basato su un ridotto numero di passaggi o addirittura sull'acquisto diretto - commenta Marta Diana - i "farmer's market" hanno avuto uno straordinario successo in Europa. La qualità del cibo, l'attenzione al processo di produzione, il ritorno ad un metodo di agricoltura biologico e sostenibile è una delle sfide del futuro. Non a caso, ad esempio, è stato proprio il cibo uno dei temi più importanti dell'Expo a Milano di qualche tempo fa ed il numero di giovani che si stanno riavvicinando alla terra è qualcosa che ci lascia intendere quale sarà uno dei pilastri dell'economia del futuro. La qualità è la parola chiave, la provenienza da aziende del territorio, la possibilità di un risparmio per il consumatore sono i punti di forza di questa idea". Il lavatoio, nei pressi di porta San Francesco, sembra essere l'area individuata da Diana per allestire il mercato contadino; due piccioni con una fava quindi dal momento che lo spazio in questione, uno dei più suggestivi del centro storico cittadino ha bisogno di essere riqualificato e reso ampiamente fruibile per l'intera cittadinanza. "Boville è uno dei paesi più belli della Ciociaria ed una tradizione importante nell'agricoltura - conclude Diana - il mercato contadino andrà di pari passo con il riconoscimento Dop del nostro olio. E' una misura importante, che porterà valore al nostro territorio e, particolare tutt'altro che secondario, potrà diventare una forma di sostegno importante per il reddito di tante famiglie".

giovedì 24 maggio 2018

Cinque Stelle prosegue il tour. Genovesi : "I nostri avversari hanno poche idee, non sono credibili"

E' iniziato questa sera nella contrada di Panicelli il secondo week end elettorale che vedrà protagonista il Movimento Cinque Stelle, prima forza politica del nostro paese in occasione delle elezioni politiche dello scorso marzo. Il candidato sindaco Fabio Genovesi infatti incontrerà i cittadini di Boville per presentare e far conoscere il programma dei pentastellati.
“Ci sono tanti problemi da risolvere, Boville merita più attenzione e partecipazione. La nostra azione amministrativa sarà incentrata sulla trasparenza, sulla solidarietà che è necessaria per sostenere le fasce più deboli, sulla sostenibilità e sul merito. Una delle prime cose che crediamo necessario fare è valorizzare al massimo le professionalità dei dipendenti del comune, sostenendoli nel loro percorso con una formazione continua; questo ci permetterà di ridurre o di azzerare il ricorso a consulenze esterne con un notevole risparmio per le casse comunali. 
Lavoreremo con particolare attenzione al rilancio socio economico del centro storico e sulla messa in sicurezza degli edifici, in particolare delle scuole. Sono queste le priorità del nostro programma elettorale, un programma a cui abbiamo lavorato in maniera seria e condivisa, con il contributo di tutti mentre abbiamo grossi dubbi sui programmi degli altri, sulla qualità delle loro idee e sull'impegno che ci hanno messo per raccoglierle nei mesi precedenti la campagna elettorale.
Da qualche tempo ascolto le critiche dei nostri avversari che ci rimproverano per la nostra poca esperienza ma sono loro, molti di loro, che non sono credibili e mi riferisco in particolare a chi ha già avuto l’opportunità di amministrare. I risultati che hanno ottenuto sono sotto gli occhi di tutti. Noi parliamo di idee, di turismo, di accesso ai finanziamenti europei, di ospitalità diffusa, della raccolta differenziata, di valorizzazione del patrimonio artistico di Boville. Molti di loro non lo fanno per la semplice ragione che non sarebbero credibili agli occhi della cittadinanza”.

Fabrizi e Genovesi come .. Vialli e Mancini

Era un fiume in piena, Piero Fabrizi. Una simbiosi, un duetto praticamente perfetto con Renato Genovesi. Vialli e Mancini. Uno bravissimo a fare da ariete nelle difese avversarie, l’altro a cucire e rifinire il gioco, uno a servire palloni con il contagiri, l’altro arrabbiato, affamato nel cercare la porta, l’istinto, il gol. Piero, Renato e la Samp di Boskov dei primi anni novanta.

In realtà quella Sampdoria non aveva solo Vialli e Mancini lì davanti ma fior di giocatori nelle retrovie, dallo Zar Vierchowod fino alla locomotiva Lombardo passando per l’esperto Beppe Dossena. E così, Piero ed i suoi hanno provato a mettere su un gioco di squadra niente male.
La prima bordata l’ha tirata Daniele Paluzzi in avvio. “Vorrei chiedere ad alcuni dei candidati sindaco .. loro, quando hanno amministrato, cosa hanno fatto? Noi possiamo dire che ci siamo impegnati a contrastare lo strapotere di Acea e Piero Fabrizi ha votato anche per chiedere la rescissione, gli altri possono dire lo stesso?”.
Il microfono poi è passato nelle mani del sindaco uscente, Piero. Un fiume in piena. “Fare il sindaco è un’esperienza meravigliosa, voglio ringraziare tutti. Oggi la cosa più bella è ripresentarci alla nostra gente al fianco di Renato Genovesi. La sua candidatura è stato il più grande risultato che potevamo ottenere. La partita la stiamo giocando per vincere; questa barca sta tornando al porto con tutte quelle persone che in un momento di grande difficoltà si sono impegnate a fondo.
In dieci anni abbiamo realizzato ben quaranta opere pubbliche, magari non grandissime ma quaranta sono davvero tante soprattutto in un momento di grandissima difficoltà per le finanze pubbliche. I nostri avversari li conoscono tutti e se vincono le elezioni c’è la possibilità concreta che si possano venire a creare delle situazioni davvero poco simpatiche. Uno si presenta con la lista Tu Protagonista ma è lui stesso il protagonista mentre un altro parla di Bene Comune ma è un concetto vuoto, non significa nulla. Cosa abbiamo fatto noi in questi dieci anni se non il bene di Boville?
I nostri avversari promettono tutto a tutti, perfino la sistemazione del cimitero dopo che magari sono stati loro stessi a creare confusione. Per anni siamo stati fianco a fianco poi alcuni hanno preso le distanze e non si capisce il perché. La verità è che non hanno argomenti”. Piero Fabrizi nelle vesti di Vialli che marcato da due avversari riesce a fare da sponda per il dieci doriano, aprendogli lo spazio, il corridoio per puntare alla porta. Decisi ma più pacati, come è nel suo stile, e nello stile del Mancio, i toni del dottor Genovesi quasi a ribaltare il copione, improvvisando. 
“È un onore per me raccogliere il testimone nella squadra di Piero Fabrizi. In questi gironi vedo tanto nervosismo ed un atteggiamento scomposto da parte dei nostri concorrenti. Ci sono tante cose da fare, tanti progetti ben avviati che presto saranno realtà per il nostro territorio e sinceramente credo che bisogna concentrarsi su quelli e sulla programmazione. Dobbiamo guardare avanti, immaginare il futuro di Boville e dei suoi cittadini, in particolar modo i giovani per i quali il rifacimento del tappeto sintetico del Montorli sará un’ opera importante che gli permetterà di proseguire al meglio le loro attività sportive. Bisogna completare la rete fognante nelle zone dove manca quindi interesseremo Acea ed avvieremo un ragionamento il più possibile condiviso in termini di urbanistica ed opere pubbliche e la possibilità di intercettare dei finanziamenti che potrebbero permetterci di realizzare l’auditorium. Dobbiamo migliorare ed ampliare i servizi”.

mercoledì 23 maggio 2018

Di Cosimo : "Riorganizzazione degli uffici comunali e riscossione dei tributi in house"

“Una delle prime cose che faremo sarà la riorganizzazione degli uffici comunali. Bisogna rimettere il cittadino al centro, ascoltare le sue esigenze”. Ha iniziato così il suo comizio a Madonna delle Grazie Memmo Di Cosimo, candidato sindaco della lista Boville Bene Comune. Nella serata di domenica, dopo l’incontro con i cittadini organizzato da Renato Genovesi e da Piero Fabrizi si sono accesi i riflettori sulla lista di Di Cosimo che ha scelto di giocare in casa dopo l’incontro infrasettimanale a Galoppino. Il confronto verbale, naturalmente a distanza, con il sindaco uscente che ha parlato alla cittadinanza prima di Memmo Di Cosimo non è mancato. “Ci vuole più meritocrazia e più attenzione alle risorse umane; non possiamo fare diversamente se vogliamo davvero cambiare le cose nel palazzo comunale. Inoltre, nove responsabili di servizio per il comune di Boville sono troppi, li ridurremo.
La riorganizzazione degli uffici poi sarà importante per avere tempi certi per il rilascio delle autorizzazioni edilizie, pratiche che vogliamo espletare in un tempo massimo di circa novanta giorni. È una misura molto importante per stimolare l’economia cittadina e fare in modo che si torni ad investire sul futuro della città. La stessa cosa possiamo dire per le riscossioni in house per l’ufficio dei tributi e l’aggiornamento dell’anagrafe tributaria.
Tra le nostre priorità poi ci saranno le opere pubbliche, in primis la manutenzione della rete stradale e la valorizzazione dell’area limitrofa allo svincolo della superstrada”.
Quella di Di Cosimo non è l’unica lista a proporre di restituire agli uffici di palazzo Simoncelli il ritorno, almeno parziale, alla riscossione in house dei tributi. Peccato che a Boville, tra le altre cose, non ci sia più una filiale di un qualsiasi gruppo bancario.
“Insieme con la mia squadra, crediamo che non sia giusto andare a chiedere fiducia alle persone e poi disinteressarsi dei i loro problemi una volta andati ad amministrare. Una delle necessità dei cittadini di Boville è quella di avere uno sportello bancario, faremo in modo di riportalo al centro storico”.