domenica 1 dicembre 2013

Rinnovato il direttivo della Pro Loco di Boville Ernica

Guarda avanti, nel segno della continuità, la Pro Loco di Boville Ernica. Si sono concluse questa mattina le operazioni di voto per il rinnovo del Consiglio direttivo e dei revisori dei conti dell'associazione Pro Loco locale. Un cambio che sa però di continuità (e di un legame forse fin troppo stretto con l'amministrazione comunale) con il passato dal momento che il nuovo Consiglio sarà composto dai seguenti soci: Franco Cervini, Daniele Paluzzi, Giulia Fabrizi, Andrea Cippitelli e dal presidente uscente Alvaro Piacentini.
Insieme ai direttivo sono stati rinnovati anchi i revisori dei conti con le nomine di Erika Astolfi e di Alfredo Crescenzi. Nella prossima riunione del Consiglio direttivo verrà nominato il nuovo presidente.

sabato 30 novembre 2013

Atletico Boville in trasferta nella tana del Real Pomezia

«Siamo contenti non solo per la vittoria contro il Roccasecca ma per i nostri ragazzi, in passato oggetto di critiche, spesso immotivate». E' stato questo il commento del presidente Daniele Santopadre subito dopo la vittoria del suo Atletico Boville Ernica impegnato la settimana scorsa in uno dei tanti derby proposti dal calendario del campionato di Eccellenza contro il Roccasecca. Squadra giovane questo Atletico Boville, ma da seguire con attenzione perchè assieme ai tanti volti noti la squadra di mister Coraggio è composta da tanti giovani ambiziosi. Domenica scorsa il gol contro il Roccasecca l’ha griffato Cedrone, un baby classe '95, ma sono tanti i giovani in età di lega da seguire. «Ci mancavano Nardi, Pessia, Iozzi, Gianni Testa è dovuto retrocedere a centrocampo – commenta ancora il presidente Santopadre - senza contare che eravamo praticamente contati e una difesa largamente rimaneggiata». Nella giornata di domani gli ernici faranno visita al Real Pomezia, formazione certamente meglio piazzata in classifica generale e cogliere un risultato positivo significherebbe per gli ernici confermare quanto di buono hanno fatto intravedere nelle ultime uscite. Nel campionato di Prima categoria invece continua la corsa della Bovillense, prima in classifica ma tallonata dalla Dinamo Colli di mister Angelo Bottoni che in settimana ha annunciato il ritorno del talentuoso Marius Lasconi; i biancocelesti, reduci dal pareggio contro il Real Piedimonte, attendo la visita dell'Atina Valle di Comino desiderosa di vendicare la sconfitta con punteggio tennistico subita proprio al Montorli lo scorso anno. Nel campionato di Seconda categoria invece il big match della decima giornata del campionato vede protagonista il Boville Ernica di mister Paolo Casinelli che farà visita all'ambizioso Ferentino; dopo una partenza sorprendente, il team giallazzurro è chiamato a riscattare la sconfitta di domenica scorsa subita per mano dello Scalambra Serrone del trainer Vinicio Vannini. Una domenica ricca di spunti quindi per le tre formazioni di Boville, una domenica che dirà molto sulle reali ambiziosi di queste squadre nei rispettivi campionati. Nella foto, Marco Micheli e Fabio Pessia, due degli elementi più esperti della formazione allenata da mister Coraggio.

John Fitzgerald Kennedy, contro la segretezza



Contro la segretezza

"La parola segretezza è in sé ripugnante in una società libera e aperta e noi come popolo ci opponiamo storicamente alle società segrete, ai giuramenti segreti, alle procedure segrete. Abbiamo deciso molto tempo fa che i pericoli rappresentati da eccessi di segretezza e dall'occultamento dei fatti superano di gran lunga i rischi di quello che invece saremmo disposti a giustificare". 
John Fitzgerald Kennedy, 27 aprile 1961

Acea Ato5, quando il gatto non c'è i topi ballano

Mentre i sindaci invece di prendere l’unico provvedimento possibile in relazione all’inqualificabile gestione del servizio idrico di Acea Ato5 S.p.a ovvero la 'risoluzione per colpa del contratto' per l’ennesima volta decidono di non decidere, Acea in questi giorni si lancia in una campagna di inusitata violenza nel tentativo di costringere i cittadini lasciati indifesi al pagamento di quello che pretende.
Minacce attraverso telefonate, attraverso decine di migliaia di lettere raccomandate, attraverso società di gestione del credito, attraverso le minacce dirette fatte verbalmente da operatori che si presentano presso le abitazioni degli utenti, fino a giungere alla riduzione del flusso se non alla sottrazione dello stesso contatore in realtà acquistato e di proprietà dell’utente. Questi sono i comportamenti di chi ha di fatto avuto la mano libera per responsabilità di coloro che istituzionalmente sarebbero chiamati a tutelare i cittadini e a far rispettare le leggi. È letteralmente vergognoso, e della cosa è stata già interessata l’autorità giudiziaria, come questi comportamenti comunque illegittimi ed illegali siano addirittura posti in essere anche contro coloro che legittimamente hanno formalmente contestato le fatture del gestore senza ricevere dallo stesso nessun reale riscontro. Premesso che come Coordinamento Acqua Pubblica abbiamo già organizzato gli utenti e che i primi cento hanno definito quanto necessario per l’azione legale contro Acea innanzi alla Magistratura, non possiamo che sollecitare i cittadini tutti ad opporsi al trionfo del Far West sul nostro territorio e pretendiamo dai sindaci della provincia di Frosinone un minimo di sussulto di orgoglio per la dignità della carica da loro coperta e di farsi parte attiva per far cessare immediatamente questi comportamenti di Acea Ato5 e per il ripristino della legalità.
È vergognoso oltre ogni possibile sopportazione che chi è responsabile di una gestione drammaticamente deficitaria, che in nove anni ha devastato le vite dei cittadini, il territorio della provincia e il patrimonio degli stessi Comuni, sia posto nelle condizioni di poter vessare e minacciare chi è vittima della sua malagestione. Quei sindaci che ancora oggi prima di decidere chiedono di capire i termini della questione non sono come pretendono di definirsi ‘responsabili’. Sono dei personaggi inqualificabili che nella migliore delle ipotesi in questi dieci anni sono vissuti sulla Luna e si sono paracadutati sul nostro territorio solo in questo momento, o, nell’ipotesi più realistica, invece di difendere gli interessi del loro territorio e dei loro cittadini sono chiamati dai loro referenti politici a difendere altri interessi evidentemente inconfessabili. La pazienza dei cittadini è però oramai esaurita e la responsabilità di quanto potrebbe accadere in qualunque momento è da ascrivere per intero alla violenza messa in campo da questo gestore e da questi sindaci. Invitiamo quei sindaci (e per fortuna ci sono!) che hanno comunque mostrato in queste settimane, in questi mesi, un’attenzione e una disponibilità diversa, ad intervenire e ad agire perché è solo da loro che può giungere ai cittadini un segnale diverso da quelle istituzioni che la popolazione non può che avvertire distanti se non addirittura ostili.

Coordinamento Acqua Pubblica Provincia di Frosinone

venerdì 29 novembre 2013

Capolavoro di Saccomanni, l'Imu si pagherà!

Altro che impegni mantenuti. L’Imu sulla prima casa si pagherà anche nel 2013. E il balzello, tanto perché alle beffe non c’è mai fine, colpirà in alcuni casi anche chi si era salvato nel 2012.
La brutta sorpresa è contenuta nel decreto approvato in tutta fretta dal Consiglio dei ministri di mercoledì. Sulla carta il provvedimento ha abolito, come aveva promesso la scorsa estate il premier Enrico Letta, la seconda rata dell’imposta municipale sulla casa. Nella realtà, il governo ha deciso di assecondare gli appetiti dei Comuni. In particolare di quelli che nell’anno in corso, per coloro che non sono rientrati nell’esenzione, hanno di nuovo messo mano alle aliquote, sfruttando la forbice del 2 per mille (dal 4 fino al tetto massimo del 6 per mille) prevista dalla legge varata dal governo Monti. La pioggia di rincari, secondo le stime preliminari dell’Anci, dovrebbe generare un extragettito sul 2013 di circa 500 milioni. Un bottino che non rientra nelle risorse complessive per cancellare la seconda rata, che il governo, compresi i terreni agricoli, ha fissato in 2,15 miliardi di euro. Dove trovare il resto? Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, si è arrovellato per qualche giorno nel tentativo di trovare la quadra. Il testo definitivo del decreto ancora non c’è, ma stando alla nota di Palazzo Chigi, alla fine gli sforzi hanno partorito la soluzione peggiore, per quanto prevedibile: la metà di quei 500 milioni sarà coperta dallo Stato, l’altra metà dai contribuenti.
Non saranno pochi coloro che, malgrado le chiacchiere e le promesse del governo, dovranno comunque passare alla cassa. Secondo i calcoli effettuati dal Servizio territoriale della Uil i comuni che fino ad ora, ma c’è tempo fino al 30 novembre per la chiusura dei bilanci e fino al 9 dicembre per la pubblicazione delle delibere sulle aliquote, hanno rincarato la dose sulla prima casa sono 873 per un totale di prime case che dovrebbe ammontare a circa 3,4 milioni. La metà di queste si trovano negli 11 capoluoghi di provincia che hanno già deliberato gli aumenti. A Milano, Frosinone, Caltanissetta, Cosenza e Vibo Valentia l’aliquota è balzata dal 4 al 6 per mille, a Bologna e Verona si è passati dal 4 al 5 per mille, a Napoli e Benevento dal 5 al 6 per mille, a Genova dal 5 al 5,8 e ad Ancona dal 5,5 al 6 per mille. In tutti questi comuni, seppure ridotta, l’Imu sulla prima casa si pagherà. 
Ed è qui che entra in gioco il vero capolavoro del governo. Combinando il meccanismo delle detrazioni con il rincaro delle aliquote, infatti, il giochino ipotizzato da Saccomanni penalizzerà paradossalmente le case di minor valore. L’esempio di Milano è emblematico. I cittadini del capoluogo lombardo con le loro 477.842 prime case dovranno farsi carico di una fetta consistente dell’extragettito. Secondo le prime stime si parla di circa 110 milioni di euro, di cui 55 a carico dei contribuenti. La vera beffa, però, arriverà per le classi più deboli. Una casa della categoria ultrapopolare A/5 nel 2012 era tassata con aliquota al 3,6 per mille e pagava in media 26 euro con la sola detrazione di base e niente con un figlio minore a carico. Nel 2013 con il balzo dell’aliquota al 6 per mille, calcolando solo il 50% della maggiorazione, il calcolo sarà di 76 euro, con un aumento di 50 euro secchi rispetto al primo anno di applicazione dell’Imu.

Un lampione si, un lampione no


Certi inchiostri rossi invecchiando diventano neri. Tale  è l’animo di alcuni nostri politici.

Un lampione si, un lampione no. E' questa la nuova trovata degli amministratori comunali di Boville Ernica. Tempi di crisi nel borgo ernico, un tempo cittadina sfavillante, piena di luci e, perchè no, di egocentrismo. 
La memoria corre ai bei tempi andati, non troppo lontani a dire il vero, tempi in cui tutto a Boville sembrava possibile; tutto o quasi, dalla squadra di calcio in serie D fino ad un amministrazione comunale che elargiva indennità suppletive ai propri dipendenti a iosa. In parte, era merito dell'edilizia, certo; un cavallo che ha trainato la biga per anni, baciata dal boom immobiliare della Capitale, da sempre stella polare della piccola imprenditoria bovillense. Ora che le imprese chiudono, si pensa all'olio d'oliva, di cui il nostro territorio è ricchissimo, come una risorsa dimenticata.
Tutto questo con Silvio Berlusconi espulso dal Senato, due suicidi nel nostro borgo, lo spettro della disoccupazione che incombe. Cambiano i tempi, i nostri giovani guardano Oltreoceano come succedeva trenta, quaranta anni fa. La valigia è ancora quella di Louis Vuitton ma intanto Palazzo Simoncelli spegne le luci. Anzi, le lascia accese: un lampione si, un lampione no. Della serie, cosa non si fa per risparmiare. Non resta che chiudere la porta. Sperando in un futuro migliore. 

venerdì 31 maggio 2013

Elezioni, un plebiscito per la conferma del sindaco Piero Fabrizi

Un vittoria di quasi mille preferenze in più, rispetto al secondo classificato, Enzo Perciballi. Le elezioni comunali del 2013 hanno dato di nuovo fiducia a Piero Fabrizi (candidato con la lista civica – Insieme per Crescere), già eletto cinque anni fa con una colazione vicina al centrosinistra. Nel dettaglio Piero Fabrizi, medico dell'ospedale Spaziani di Frosinone, ha ottenuto 2357 voti. Al secondo posto con 1481 voti l'ex vice sindaco Enzo Perciballi (lista civica “TU Protagonista”) mentre al terzo posto si è piazzato Michele Rotondi (lista civica “Boville per Tutti”) con 1443 voti. Più staccato il dottor Giuseppe Di Cosimo con 887 voti ottenuti con la sua lista civica “Finalmente Di Cosimo” ed infine con 185 voti l'outsider Angelo Di Rienzo (lista civica “Si può”). Un altro dato importante per le elezioni di Boville Ernica, oltre alla conferma del primo cittadino, è stata l'ottima affluenza alle urne, ben l’83,2 % degli aventi diritto ha segnalato la propria preferenza scegliendo così l'amministrazione comunale che dovrà guidare la cittadina nei prossimi cinque anni di consiliatura.

sabato 22 dicembre 2012

Al via l'installazione dei pannelli solari alla scuola elementare di Scrima

Sono finalmente partiti i lavori di installazione dei panelli solari nel plesso scolastico De Andrè di Scrima. L’intervento servirà ad ottenere acqua calda ed energia elettrica grazie ad un impianto fotovoltaico di 10 kw. ‘La scuola al primo posto’, è questo il motto dell’Amministrazione Fabrizi che da qualche anno è impegnata in progetti di edilizia scolastica per la ristrutturazione e la messa in sicurezza dei vecchi edifici. I lavori di coibentazione del tetto e di installazione di pannelli solari nel plesso scolastico De Andrè di Scrima sono solo l’ultimo dei traguardi raggiunti dal sindaco Piero Fabrizi che ha deciso di investire sull’efficientamento energetica e sulle energie alternative.

Videocon, parte la mobilità. Messaggio di solidarietà ai lavoratori dal consiglio comunale di Boville Ernica

Solidarietà da Boville in merito all vicenda Videocon. Dopo l'approvazione e la costituzione di una cabina di regia provinciale e la richiesta al Governo dello stato di crisi per la nostra Provincia per far fronte alla deindustrializzazione del nostro territorio, il consiglio comunale di Boville esprime la propria solidarietà ai dipendenti dello stabilimento industriale di Anagni, uno dei più importanti dell'intera provincia. Il capogruppo del PD Anthony Astolfi, nelle scorse sedute del consiglio comunale, ha espresso, a nome di tutto il gruppo consiliare, solidarietà ai 1400 lavoratori della Videocon per i quali la CIGS è scaduta lo scorso quattordici dicembre. Per i lavoratori sono scattate le procedure per la messa in mobilità, in attesa di trovare un altro impiego. Solidarietà ai lavoratori anche da parte dell'associazione culturale Hermes di Boville che ha espresso la necessità di tornare a pensare a provvedimenti per evitare il declino industriale dell'intera Ciociaria.

mercoledì 5 settembre 2012

Difficile la ripresa, Aurelio Regina esprime le preoccupazioni di Unindustria Lazio

«La preoccupazione per i dati 2012 era a noi nota e purtroppo con la riapertura a settembre delle attività economiche, molti nodi stanno venendo al pettine». Aurelio Regina, vicepresidente di Confindustria, commenta i dati negativi dell'occupazione in Italia e nel Lazio. Sulle prospettive future Regina è chiaro: «Ci aspettiamo anche un 2013 faticoso, dove almeno la caduta del Pil sia stata arrestata e si cominci a mettere in piedi una serie di misure per la crescita successiva. Le cose da fare sono abbastanza note: noi abbiamo bisogno che ci si concentri con una politica industriale a livello nazionale, e il Lazio non è differente da questo, che si concentrino quelle poche risorse che ci sono sul fronte della ricerca e innovazione, sul fronte della riduzione del cuneo fiscale. Sul fronte - continua Regina - da una parte di dare in questo momento respiro e reddito alle famiglie che non stanno spendendo e che, inevitabilmente, hanno innescato una morsa difficile da colmare perché i consumi interni sono molto frenati e quindi da questo punto di vista anche la produzione sta rallentando e dall'altra di dare respiro alle aziende, sviluppando con una politica industriale quelle che oggi sono più competitive e quindi facendo leva su quelle che oggi sono in grado di investire in termini di ricerca e innovazione, che sono capaci di mettere prodotti e servizi che siano competitivi a livello internazionale. Sul terzo fronte dotarci di linee programmatiche future per quanto riguarda la semplificazione della pubblica amministrazione e - conclude Regina- per quello che riguarda poi la nostra presenza all'estero».

Amministrazione provinciale, via libera al bilancio

La calda estate del Pdl frusinate, iniziata subito dopo la vittoria del sindaco Nicola Ottaviani a Frosinone e culminata con la richiesta di dimissioni al coordinatore provinciale Franco Fiorito, non interrompe l'iter di approvazione del bilancio di Palazzo Gramsci, sede dell'amministrazione provinciale di Frosinone. Passa quindi il rendiconto di gestione relativo al 2011 e passa anche il bilancio di previsione per l'anno 2012. Dopo quattro ore di consiglio, nella giornata di lunedì, l'assise provinciale ha dato il via al documento contabile, approvato con diciotto voti favorevoli e cinque contrari, quelli di Partito Democratico e Partito Socialista. Vota sì anche Alessia Savo, consigliere eletto nel nostro collegio, quello di Boville Ernica, subentrata in consiglio provinciale nella scorsa primavera a Domenico Marzi. La maggioranza vota compatta, anche se registra qualche assenza "sospetta" al momento del voto, tra cui quella di Fabio Bracaglia, la cui appartenenza alla maggioranza è da tempo non più così scontata ma il documento viene approvato senza patimenti. Certo discussione c'è stata. E non solo tra maggioranza ed opposizione, con botta e risposta spesso scontati e da 'gioco delle parti'. Lo scontro più duro si è infatti registrato tra Antonio Salvati e Silvio Tagliaferri, entrambi del Pdl, in cui sono volate parole grosse e per il quale si è reso necessario l'intervento degli agenti di Polizia Provinciale.

domenica 2 settembre 2012

Atletico Boville, uno pari con la Pro Cisterna

Finisce con un pareggio, uno a uno, il match inaugurale della stagione tra Atletico Boville e Pro Cisterna. Gara equilibrata anche se quasi mai divertente con le due formazioni che hanno espresso un calcio interessante soltanto a sprazzi. La formazione pontina, affidata al tecnico Patalano, è tra le più quotate formazioni del girone mentre il Boville segna il suo ritorno in Eccellenza dopo ben quattro stagioni trascorse nel campionato nazionale dilettanti. Gara equilibrata quindi e punteggio tutto sommato giusto; primo tempo meglio il Boville mentre nella ripresa gli ospiti hanno qualcosina da recriminare per un sospetto fallo da rigore non sanzionato dal direttore di gara quando il Boville vinceva ancora uno a zero.
Primo squillo di tromba di marca rossoblù con Iozzi che guadagnava campo e dal limite dell'area lasciava partire un destro potente ma troppo centrale che finiva tra le braccia di un Sanbucini ben piazzato. Al ventesimo minuto la risposta degli ospiti con un rapido contropiede concluso peró sopra la traversa da Incitti. Il ritmo della gara non decollava anche se era il Boville a tenere in mano il comando delle operazioni con Migliorelli che alla mezz'ora si involava sull'out destro e scodellava in area un pallone velenoso ma troppo alto per l'accorrente Cerroni e dopo un buon controllo al limite di Iozzi il pallone finiva sui piedi di Pierluigi Santopadre ma il suo tiro attraversava tutta l'area di rigore prima di andare a stamparsi sui cartelloni pubblicitari.
Al quarantatreesimo il vantaggio del Boville che approfittava di una carambola in area e del tocco maldestro di Mariti che deviava nella sua porta, alle spalle di Sanbucini, un calcio piazzato di Gianni Testa battuto praticamente all'altezza della bandierina laterale.
Nella ripresa erano ancora i padroni di casa a partire spingendo il piede sull'accelleratore con Cerroni che al terzo minuto provava una deviazione vincente in piena area ma il suo destro finiva alto. Il Cisterna provava a reagire ed al dodicesimo era il direttore di gara a negare ai pontini un calcio di rigore per un sospetto atterramento in area dopo un contatto tra Incitti e Pagnani; l'arbitro ammoniva il centrocampista di Patalano anche se il contatto in piena area, seppur lieve, probabilmente c'era stato. Qualche minuto più tardi erano ancora i pontini a salire in cattedra con Amoroso che saliva più in alto di tutti su un calcio d'angolo di Serone ma la sua inzucchera finiva a lato. Al minuto numero ventitré De Robertis era bravo e fortunato deviando sopra la traversa il calcio piazzato di Suppa, potente ma troppo centrale, battuto dal limite dell'area. Il Cisterna si spingeva in avanti alla ricerca del pareggio mentre il Boville provava a contenere e ripartire, sfruttando gli spazi e la velocità dei suoi cursori esterni. Al ventiseiesimo il pareggio dei biancocelesti di Patalano; cross basso di Iacobacci dalla corsia destra, disattenzione della difesa ciociara che lasciava tutto solo l'accorrente Serone che doveva soltanto spingere il pallone alle spalle di De Robertis per siglare il pareggio.
Il Boville accusava il colpo, mister Fraioli mischiava le carte inserendo Fiorelli ma complice la stanchezza dopo i pesanti carichi di lavoro estivi il ritmo calava alla distanza ed al minuti trentasette era il baby Pierluigi Santopadre a provare a pescare il jolly dalla lunga distanza costringendo Sanbucini alla risposta con i pugni chiusi. Un punto ciascuno quindi con il Boville che martedì si tufferà nel suo recente passato in vista della sfida contro il Morolo dei grandi ex, da mister Perrotti al bomber Carlini.

lunedì 27 agosto 2012

Festa per i sessanta anni del "San Bernardo" a Casamari

L’Istituto “San Bernardo” dei monaci cistercensi di Casamari ha festeggiato nella giornata di ieri i sessanta anni di attività. Nel pomeriggio di ieri infatti si è tenuta una Santa Messa in onore di rettori, presidi ed insegnati. Sorto nel 1952 per impartire ai giovani del territorio una formazione cristiana della vita con insegnamento scolastico secondo i programmi vigenti dell'epoca, oggi l’istituto comprendente di scuola paritaria con medie, ginnasio e liceo classico, offre agli studenti oltre all’insegnamento, un servizio di doposcuola e varie attività ricreative e culturali. Per l’occasione del sessantesimo anniversario nella Basilica dell’Abbazia, l’Abate della congregazione di Casamari, dom Silvestro Buttarazzi, ha celebrato una Messa in cui sono stati ricordati i rettori, presidi e insegnanti scomparsi. Subito dopo un concerto d’organo per ricordare i Padri Anselmo, Alessandro, Arnaldo, Atanasio, Tarcisio e Guido. L’evento è stato arricchito da una documentazione fotografica realizzata dal famoso reporter piemontese Pagnanelli, legato da sincera amicizia ai sacerdoti dell’abbazia verolana. Una cerimonia quindi dai toni sobri che ricorda l'importanza di un istituto scolastico che contribuisce a dare prestigio e valore al territorio ernico da ormai tanti anni.

Atletico Boville Ernica, pareggio nell'amichevole con il Sora

Finisce con il punteggio di uno a uno l'amichevole tra il Sora e l'Atletico Boville Ernica di mister Fraioli, disputata nel pomeriggio di sabato nella cornice dello stadio "Tomei", nella cittadina volsca. I riflettori della sfida, seppur amichevole, erano ovviamente puntati sulla formazione bianconera, attesa tra una settimana esatta dal via del campionato, previsto in anticipo per il Sora sabato prossimo. Tantissimi gli ex in campo, da entrambe le parti. Nel Boville militano ora il difensore Pagnani e l'estremo difensore De Robertis, quest'ultimo particolarmente festeggiato dai suoi ex tifosi che gli hanno voluto dedicare anche uno striscione. Nei bianconeri invece confermata la presenza di Alberto Molinaro, uno dei migliori del match; da sottolineare nella fila della squadra di Castellucci il debutto dal primo minuto il neo acquisto Terra, mentre nel corso della gara fa la sua apparizione anche Pastore, la cui firma dovrebbe essere questione di dettagli. Sora ancora con i muscoli imballati avendo effettuato in mattinata una pesante seduta di allenamento che sicuramente avrà inciso sulla brillantezza degli uomini in campo. Per il Boville invece si trattava di una gara sicuramente più impegnativa dopo i test con Arce, Fontana Liri e Semprevisa. Per tutte e due le squadre è stata una prova tutto sommata positiva, specie nel primo tempo quando hanno giocato le formazioni titolari. Le reti sono state segnate nel primo tempo. Passa in vantaggio il Sora al 15° grazie ad un colpo di testa di Molinaro che beffa De Robertis, pareggia al 25° il Boville grazie ad un guizzo di Cerroni che ruba palla a Terra e si invola solitario verso la porta di Roncone che viene trafitto dal diagonale del centravanti ospite. Questo il tabellino: SORA: Roncone, Berardi, Cancelli, Terra, Iovinella, Barone, Simoncelli, Molinaro, Branicki, Siano, Castellano. A disp.: teoli, Macioce, Mirola, Cirelli, Coluccia Daniel, Cardazzi, Fiorini, Coluccia Manuel, Di Baia, Pastore. BOVILLE: De Robertis, Santopadre, Vitale, Santopadre, diagnè, Pagnani, Migliorelli, Grossi, Cerroni, Iozzi, Testa. A disp: Trulli, Capogna, Nardoianni, Ferrante, D'Aguanno, Paolillo, Fiorelli, Forte. Reti: 15 pt. Molinaro (S), 25 pt Cerroni (B)

Rinasce Radio Boville, la rivoluzione baucana.. via internet!!

Ci eravamo lasciati in un tiepida serata della primavera del 2010, ci ritroviamo ancora qui, a più di due anni di distanza. Tante cose sono cambiate e chissà che qualcuno di voi non abbia sentito la nostalgia di Radio Boville. Ricominciamo, insomma, con l’Italia in piena crisi economica e l’amministrazione Fabrizi che intanto sembra aver perso per strada qualche compagno di ventura con Enzo Perciballi e Benvenuto Fabrizi traslocati nottetempo sui banchi dell’opposizione. E mentre di Anna Iaboni non ci giungono più tracce, è spuntato da pochi mesi anche il partito di Grillo in salsa baucana; tutto il mondo è paese quindi. Nel frattempo, la squadra di calcio del Boville, a cui è stato misteriosamente aggiunto lo spagnoleggiante suffisso Atletico, è da poco retrocessa nel campionato regionale di Eccellenza. Un amarezza mitigata però dal successo dei ragazzi della Bovillense, tornati anche loro nei campionati regionali dopo il successo in coppa. Dopo troppi mesi di abbandono, rieccoci; con una linea editoriale nuova di zecca e una valigia piena di idee. La nascita di Radio Boville L'idea di Radio Boville nasce un freddo giorno del marzo del 2007. L’idea è quella di aprire un angolo di confronto per tutti i baucani armati di modem, dal momento che allora Telecom Italia ci negava la copertura adsl. Tuttora Google tiene una copia dell’atto di fondazione anche se la versione originale - scritta in Algerian su supporto in cartapecora - è conservata a Washington vicino alla dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America. A distanza di qualche anno bisogna riconoscere che l'idea è davvero geniale ed i maldestri tentativi di imitazione non si contano. In men che non si dica il sito inizia la sua avventura su questo remoto recesso di Blogspot ; frattanto, dopo una tristissima, folle, rincorsa al cadreghino ("Io voglio essere usciere di RB!", "Io voglio essere amministratore delegato di RB!", "Io voglio essere capo bidello di RB!"), a furor di popolo un nostalgico del Ventennio veniva eletto Presidentissimo, 6xsempre si beccava l'ambita poltrona di segretario e la testata veniva intitolata alla memoria di Radio Londra, storica trasmissione della Bbc. Fin dall'inizio vengono aggiunte rubriche di informazione e di satira, sondaggi e si assegnano gli Oscar in corrispondenza con la notte che è diventata croce e delizia di Hollywood e per finire si riesce anche ad indovinare con un discreto anticipo la vittoria della lista Fabrizi in occasioni delle tiratissime comunali. Da quel giorno molti sono stati i traslochi. Questo è il terzo domicilio in cui ci fermiamo: dopo una breve permanenza sul già citato spazio offerto da Google, si passa a RadioBoville.com. L’idillio dura poco e per qualche mese RB batte bandiera italiana e trova riparo nello spazio occupato da RadioBoville.it. Per il suffisso finale un po' tutti avremmo preferito “org”, un qualcosa che sa di orgia e di orgoglio. Ma se un giorno non doveste più vederci, o meglio se doveste vedere al nostro posto un sito porno, non pensiate che sia l'ennesima trovata di quei depravati dei redattori. Ricordatelo sempre, Radio Boville ha sette vite, come i gatti e purtroppo come comunisti. Nonostante tutto Rb si è sempre basata sull'entusiasmo di un gruppo di amici che sottraggono del tempo ai rapporti con il gentil sesso per dedicarsi all'Html, ed alla lunga un calo del desiderio (nei confronti del mondo virtuale...) - è piuttosto fisiologico. Intanto il sito prende un taglio decisamente umoristico e sarcastico, ed è lo stile unico nel suo genere a farlo rinascere a nuova vita. E' proprio con questo spirito che Radio Boville copre l'acquisto di Hugo Enninaya praticamente in diretta, accompagna i tifosi nel cuore della querelle pallonara tra Tonino Capogna e Gianni Milani, smaschera il falso scoop dei settecento miliardi di finanziamenti promessi da Piero Fabrizi. La crisi morde, l’euro affonda, le borse mondiali sprofondano e il mondo si chiede: dove vuole arrivare Radio Boville? Alcuni già battono la strada, altri arriveranno. Forse. Magari proprio qui, puntuali come l'organetto di L'sandrino Paparun'c.

venerdì 30 aprile 2010

Nasce il partito anti tasse. A Boville, invece, paghiamo noi


Con la Grecia in piena crisi economica, in Italia negli ultimi giorni sta prendendo piede un singolare dibattito sulla riduzione della pressione fiscale. Si, l'Italia, quel bizzarro paese capace di avere tasse ed imposte a livello delle maggiori socialdemocrazie europee e servizi degni dei sultanati del Nordafrica. Una strana storia, da qualunque sfaccettatura possiate guardarla. Proprio due sere fa il premier, Silvio Berlusconi, tra una chiacchierata sul Milan e l'esonero paventato e poi scongiurato di Leonardo, avrebbe spiegato ad alcuni senatori della maggioranza che con Tremonti si stanno studiando le soluzioni per la riforma del fisco: l’obiettivo entro la fine della legislatura resta la riduzione delle tasse, e secondo il Cav., anche se si deve sempre tener presente la situazione dei conti, va fatto qualcosa al più presto. Diego Della Valle, presidente di Tod’s, indica nel dettaglio alcune priorità di un’eventuale riforma: “L’obiettivo immediato va dato all’aumento dei soldi a disposizione in busta paga dei dipendenti, attraverso la diminuzione degli oneri sociali e contributivi. Mentre dal lato delle imprese occorre concentrare l’attenzione su come aumentare la competitività delle aziende italiane. “Serve un abbattimento massiccio e generalizzato delle imposte sulle persone fisiche e sulle società”, aveva scritto giovedì scorso su queste colonne il patron dell’Espresso, Carlo De Benedetti, così da “offrire un fattore nuovo di competitività alle imprese”. Si, De Benedetti Carlo, l'Ingegnere icona della sinistra radical chic. E nemmeno Francesco Gaetano Caltagirone ha fatto mancare il suo parere sul discorso tasse; l'immobiliarista che siede nel salotto buono della finanza italiana, su tutte Monte dei Paschi di Siena e Generali, ha lanciato il suo grido d'allarme chiedendo al Governo di trovare risorse per investimenti e ricerca; denaro che non c'è ma che, secondo il suocero di Casini, si potrebbe trovare tagliando le aliquote a quelle aziende che spendono in innovazione. Succede in tutti i paesi europei; inutile dire che l'uomo venuto dalla Trinacria abbia ragione. Non sono dello stesso avviso gli amministratori di Boville. Nessuno parla di abbassare le tasse. Piuttosto, in piena crisi economica si spendono cifre folli per incarichi professionali distribuiti a destra ed a manca. Non mancano nemmeno i rimborsi di carattere squisitamente elettorali e clientelari. Ancora: spendiamo soldi per aderire ai Borghi più belli d'Italia. E fin qui ci siamo. Il problema poi è che non si tiene in nessuna considerazione il centro storico e la promozione (?!?!?!?) della città viene fatta distribuendo contributi monstre a qualche squadra di calcio. Bel modo di amministrare, davvero. Allora scordiamoci la riduzione delle tasse promessa dal buon Piero qualche tempo fa. Si sono presentati promettendo miliardi di euro di finanziamento ma a conti fatti è arrivato ben poco. Appena trascorso un mese hanno aggirato il decreto Berlusconi che impediva agli enti locali di aumentare le tasse; emanato il ventisei maggio del 2008, quella legge sarebbe entrata in vigore a partire dal 28 maggio. Due giorni dopo. Nonostante l'indirizzo del Governo, i nostri le tasse le hanno aumentate eccome. E non hanno intenzione di abbassarle. Del resto, senza un idea vera sul futuro del paese, senza un progetto politico chiaro (mezza giunta Pd, sindaco socialista, consigliere rifondaiolo e due assessori Pdl) non resta che fare clientelismo. Chapeau. A conti fatti, tutto bene. Se non fosse che a pagare siamo sempre noi.

Boville a caccia dei punti salvezza contro il Flaminia


Palo, Di Girolamo e Lucchese: e' questo l'elenco degli squalificati nel Boville che si prepara ad affrontare domenica prossima il Flaminia. La vittoria di domenica scorsa, la prima nel nuovo anno solare, nella tana del Castelsardo ha rilanciato le quotazioni della squadra di mister Perotti nel difficile cammino verso la salvezza. Il digiuno durato dallo scorso dicembre, dopo lo spettacolare successo casalingo contro il Fondi griffato da Migliorelli e la "pareggite" che ha afflitto Carlini e compagni a cavallo tra gennaio e febbraio aveva compromesso le possibilità dei rossoblu di centrare la salvezza diretta ma l'ultimo turno di campionato, con la sconfitta delle dirette concorrenti testimonia come il Boville ce la possa ancora fare. Magari passando dal cammino dei play out; quest'anno infatti in Coppa Italia la squadra di mister Perrotti ha dimostrato di sapersi far valere negli scontri diretti e questa considerazione fa ben sperare dalle parti del Montorli. "Dobbiamo dare il massimo in questa volata finale - ha commentato il presidente Tonino Capogna - purtroppo questa stagione era partita con altre ambizioni ed una serie di situazioni non ci hanno consentito di esprimerci al meglio. Il successo contro il Castelsardo, in un momento decisivo del campionato però testimonia che siamo ancora in piena corsa; mancano diverse gare alle fine e ci aspettano altrettante buone squadre. Non sarà facile ma noi ce la metteremo tutta". Domenica mancheranno all'appello due difensori oltre al mastino Lucchese che propria domenica scorsa ha messo a segno il g che ha portato in vantaggio l'undici di Perrotti. Probabile l'impiego al centro della difesa dell'esperto Alessandro Padovani con uno tra Benedetti e Civica sulla corsia di destra; in attacco rientrerà invece Alessio Carlini. L'attaccante era stato espluso contro il Gaeta ma il suo rientro al centro dell'attacco, con Migliorelli dirottato sull'esterno qualche metro più indietro, e' ulteriore freccia all'arco di mister Perrotti (nella foto).

mercoledì 13 maggio 2009

Antonello Iannarilli "lancia" Rotondi al consiglio provinciale


C’erano quasi duecento persone, nel tardo pomeriggio di domenica per la presentazione della candidatura di Michele Rotondi. Dopo la sconfitta alle comunali dello scorso anno, quindi, l’ex sindaco della cittadina ernica ha scelto di tornare a correre per uno scranno a Palazzo Gramsci e l’ha fatto scegliendo di giocare in casa, a Scrima. Insieme a Rotondi, oltre agli amici di sempre c’era il candidato alla presidenza per il Popolo della Libertà, Antonello Iannarilli. “La Ciociaria sta attraversando un momento difficile, stretta nella morsa di una crisi economica che si ripercuote sulle famiglie e sulle imprese e di una politica che non è stata capace di dare risposte ai cittadini – ha tuonato Rotondi dopo che ad introdurre i lavori era stato il giovane professore Stefano Paglia - negli anni in cui ho amministrato il nostro comune credo di aver fatto delle cose importanti facendo approvare un Piano Regolatore Generale che mancava da trenta anni che ha dato finalmente un volto nuovo al nostro territorio ed una risposta a tante famiglie che da anni aspettavano di poter costruire la loro casa. Lo stesso discorso vale per l’inquinamento; non dobbiamo dimenticarci l’emergenza valle del Sacco, le numerose classifiche che indicano il nostro capoluogo come una delle città più inquinate d’Italia oltre al fatto che siamo indietro nella differenziata. A Boville, in cinque anni, siamo riusciti a realizzare un servizio importante con tariffe sicuramente più basse rispetto ad altri comuni facendo risparmiare ai residenti cifre piuttosto consistenti. Tutto questo prima che un amministrazione di centrosinistra che da sempre protegge gli apparati aumentasse le tariffe”. Ad attaccare Schietroma e compagni sulla vicenda Ato5 ci ha pensato invece il candidato alla presidenza Antonello Iannarilli che non ha risparmiato nemmeno una frecciatina “a certi personaggi che pur richiamandosi al centro destra, dopo una storica vittoria, hanno riconsegnato l’amministrazione ad una sinistra capace soltanto di difendere i propri apparati. La vicenda relativa alla gestione dell’acqua grida ancora vendetta; ci avevano promesso interventi ed investimenti che non sono mai arrivati mentre sono state puntuali bollette esorbitanti a carico delle famiglie ciociare. La situazione non è certamente migliore se guardiamo alla sanità, alle infrastrutture, alla capacità di creare occupazione per i giovani ed all’utilizzo dei fondi messi a disposizione dell’Ue per rendere più forte e dinamico tutto il sistema economico. La sinistra non è stata capace di fare niente anzi come sempre si è allineata alle decisioni della politica romana e dei poteri forti; noi vogliamo cambiare e vogliamo farlo con idee, proposte e programmi per rilanciare questa terra”. Nelle battute finali, poi un invito è arrivato ancora dallo stesso Rotondi che ha chiesto “un voto importante ai miei amici ed alle persone che hanno apprezzato lo stile con cui faccio la politica”.

martedì 12 maggio 2009

Serie D, vittoria di misura del Boville sul Cynthia


Il Boville si congeda nel migliore dei modi davanti ai propri tifosi vendicando, nell'ultima gara casalinga della stagione anche la sconfitta contro il Cynthia subita all'andata. Il match contro i romani di mister Maurizio Raggi comunque ha messo in evidenza il carattere di una squadra che, nonostante le assenze di Migliorelli e Iozzi e le condizioni abbastanza precarie di Raso, ha saputo prima sfruttare al meglio le palle gol costruite e poi contenere la reazione di Chafer e compagni. L'incredibile traversa colpita da Jimoh ad inizio ripresa poteva cambiare volto alla partita ma sia nel finale della prima frazione della gara che nella ripresa Carlini e compagni hanno dimostrato di avere quella sicurezza nei propri mezzi che era mancata ad inizio stagione quando il Boville riusciva ad esprimersi al meglio soltanto dopo essere passato in svantaggio. Un finale di stagione importante quello del Boville che dopo la vittoria sul campo dell'Arzachena ha ingranato la quarta viaggiando ad un media da prima della classe; un finale segnato di stagione segnato da un ritrovato Alessio Carlini e soprattutto da Mattia Perrotti. Il figlio del mitico "Principe", insieme a Di Girolamo, e' l'unico superstite della squadra protagonista nella cavalcata in Eccellenza e nel secondo anno in maglia rossoblu ha offerto un rendimento elevatissimo dimostrando continuita ed incisivita' sotto porta come quarto a centrocampo che da esterno nel tridente. "Contro il Cynthia non era assolutamente una partita facile - commenta il tecnico Perrotti, al quinto anno in serie D dopo le esperienze con Isola Liri e Ferentino - ci mancavano diversi ragazzi ma credo che tutta la squadra abbia offerto una prova importante. E' stata una gara equilibrata, siamo riusciti s sbloccare il risultato nel primo tempo e poi a gestire il vantaggio costruendo diverse occasioni. Ci tenevamo a fare bella figura nell'ultima gara della stagione nello stadio di casa, per noi e' stata una bella soddisfazione". Nella duttilita di alcuni dei suoi giocatori poi sembra essere il segreto di questo Boville : ad inizio stagione infatti con le tre punte il Boville sembrava faticare soprattutto a centrocampo mentre nel girone di ritorno Perrotti ha virato su modulo più equilibrato con Raso punta centrale e Carlini libero di svariate e di venire a prendere palla a trequarti campo. Domenica prossima la trasferta contro il Castelsardo dell'ex cagliaritano Sanna fara da cornice una stagione, la prima in serie D, sicuramente positiva e nel programmare l'anno venturo la conferma più importante dovra essere quella del timoniere che con la sua esperienza ha saputo tenere unito tutto l'ambiente, Fabrizio Perrotti.

Santa Liberata, giovedi la finale di Boville Rock 09


In occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Liberata, il comitato organizzatore ha dato il via alla prima edizione del Boville Rock. Alla kermesse canora hanno già partecipato 11 band della provincia di Roma e Frosinone esibendo esclusivamente brani inediti. La formula prevedeva due serate di semifinale (8 e 9 Maggio scorsi) e una serata finale (il prossimo 14 Maggio) in cui le 4 band preferite da una giuria di esperti cercheranno di esprimere la loro miglior musica per accaparrarsi i premi in palio (in particolare alla band prima classificata andranno 1000€).

Pdl, Gianni Celli apre la sua campagna elettorale


Buona cornice di pubblico sabato sera a Boville per la presentazione della candidatura di Gianni Celli. Il sindaco di Ripi,
Sul palco, insieme all'assessore Antonio Venditti, ad Adriano Roma ed al candidato alla presidenza Antonello Iannarilli c'era anche il sindaco Piero Fabrizi che nonostante militi nella fila dei Socialisti ha voluto portare il proprio saluto ai candidati che corrono nel collegio che insieme a Bovillle, comprende anche Torrice e Ripi. "Il rapporto con Ripi e' importante e speriamo che con il tempo si possa arrivare a programmare insieme opere ed interventi sul territorio. Voglio rivolgere a tutti i candidati i migliori auguri per questa campagna elettorale, in particolare ad Enzo Perciballi che ha avuto un problema di salute e spero si rimetta presto". Dopo l'intervento di Fabrizi e' stato Antonio Venditti a calarsi nei panni del padrone di casa prima di lasciare la parola a Roma che ha attaccato duramente Scalia e compagni "che non hanno fatto niente in tutti questi anni, lasciando precipitare il nostro territorio in tutte le graduatorie nazionali. Ora Schietroma - ha concluso Roma usando sempre il fioretto - si candida a guidare la stessa coalizione e tra gli avversari c'è anche questo così detto terzo polo che arrivera'terzo!". Ad usare la sciabola invece ci ha pensato Antonello Iannarilli che ha prima attaccato il sindaco di Torrice, Alessia Savo, per essere andata via dal Pdl dopo aver avuto un incarico nel Cal del Lazio e poi Marzi, la Formisano e Foglietta "uno che ha avuto il coraggio - ha commentato ancora Iannarilli - di chiamare la sua lista Ribellati Ciociaria dopo aver collezionato poltrone ed incarichi". Poi l'ex assessore regionale e' passato a presentare la candidatura di Gianni Celli definendolo "un candidato forte ed un amministratore capace. Nel corso degli anni ci siamo confrontati in maniera accesa ma condividiamo gli stessi ideali e lo stesso programma che e' quello di rilanciare questa terra. Se vogliamo cambiare l'azienda che ci fornisce il gas, il telefono o l'energia elettrica lo possiamo fare mentre per un bene importante come l'acqua no, siamo costretti a tenerci i servizi anzi, i disservizi dell'Ato 5. Questo però non e' l'unico dei problemi di questa provincia che si trova a fare i conti con l',inquinamento, con la perdita di quote in un settore come l'agricoltura, con il turismo che non decolla mentre i nostri amministratori continuano a sperperare risorse accettando anche che la sanita' ciociara, che costa un miliardo di euro, venga gestita dai napoletani come se questa terra non potesse esprimere una classe dirigente autónoma e forte".
Dopo l'intervento di Iannarilli le luci dei riflettori sono state tutte per Gianni Celli che ha fatto anche lui gli auguri di pronta guarigione ad Enzo Perciballi. "Il discorso della provincia merita maggiore coerenza : con Iannarilli ci siamo confrontati duramente sulla stampa ma alla fine il buon senso e lo spirito di appartenenza sono la cosa più importante. ,Con Marzi ci sono tutti quelli che non hanno avuto garanzie della poltrona, in primis Foglietta che e' stato l'assopigliatutto con sei poltrone. Nel nostro collegio rischiamo di non avere rappresentanti e questo significherebbe non riuscire a
portare su questo territorio opere, infrastrutture, servizi e viabilita. Nel mio paese ho dovuto sprovincializzare quattro strade per effettuare la manutenzione perche l'amministrazione provinciale era ferma da anni mentre nei comuni di sinistra le cose erano ben diverse. Non parliamo poi dell'Agenzia del Lavoro dove si sono divisi le poltrone e nei posti strategici hanno messo i parenti; l'Acea e' il dramma di questa gestione. Hanno promesso dieci milioni di investimenti ma non hanno fatto niente oltre ad aumentare in maniera spaventosa le tariffe. Questa provincia - ha concluso Celli - sta diventando uno dei fanalini di coda d'Italia ma noi non possiamo permetterlo e tutti insieme dobbiamo ridare ai nostri figli un futuro più luminoso".

lunedì 27 aprile 2009

Abusi sulla figlia, arrestato un albanese di quaranta anni


Un albanese e' stato arrestato dagli agenti della questura di Frosinone che lo hanno bloccato mentre stava abusando della figlia. Gli agenti della squadra mobile hanno sorpreso l'albanese, 40 anni, in un appartamento della contrada di Santa Liberata, a Boville Ernica (Frosinone). Da tempo, su segnalazione di un conoscente dell'uomo, tenevano sotto controllo l'albanese e l'appartamento dove si consumavano gli abusi. Circa una ventina di giorni infatti sono stati necessari agli uomini delle Forze dell'Ordine per controllare le attività e verificare l'abuso. L'operazione è scattata nella serata di sabato mentre la piccola di tredici anni è stata affidata ai servizi sociali del comune di Boville Ernica. Nei prossimi giorni si terra' l'udienza di convalida del fermo dell'uomo.

Serie D : Raso, Perrotti e Migliorelli servono il poker all'Astrea


E' una doppietta di Mario Raso a regalare al Boville il successo contro i ministeriali dell'Astrea nel match disputato ieri pomeriggio al Montorli. I ciociari di mister Fabrizio Perrotti infatti servono un poker all'undici di Cacciatori anche se la gara e' stata praticamente senza storia grazie alle tre reti messe a segno dai padroni di casa nel primo quarto d'ora. I rossoblu infatti passavano in vantaggio dopo sette minuti con Raso che in piena area arpionava un cross dalla corsia di sinistra e dopo aver rubato il tempo ad un difensore avversario batteva Capriotti sul suo palo. I rossoblu affondavano il piede sull'accelleratore ed al quattordicesimo era Mattia Perrotti, in gol anche contro il Guidonia sette giorni fa, a mettere il suo sigillo sfruttando un errore in fase di disimpegno della retroguardia biancorossa. Due minuti più tardi poi era Mario Raso a firmare la sua personalissima doppietta infilando ancora Capriotti sul suo palo dopo aver preso l'ascensore su un calcio di punizione da posizione defilata battuto da Alessio Carlini. Quattro minuti più tardi arrivava la replica della formazione di mister Cacciatori che sfruttava al meglio un errore della difesa ciociara con Di Girolamo che scaricava un pallone su De Angelis, il rinvio del portiere di scuola biancoceleste era impreciso e sugli sviluppi dell'azione il direttore di gara accordava un calcio di punizione all'Astrea. Sul pallone andava Obodo che sorprendeva il portiere rossoblu ed accorciava le distanze. Sul capovolgimento di fronte però era ancora il Boville a rendersi pericoloso con un ispiratissimo Alessio Carlini che stampava sulla parte alta della traversa un calcio piazzato dal limite. Al venticinquesimo ancora Astrea pericolosa in avanti con il nuovo entrato Roversi che veniva fermato in buona posizione dall'arbitro per un sospetto fuorigioco. Al quarantesimo era ancora uno scatenato Carlini ad andare via sulla corsia destra e dopo aver saltato, palla al piede, un paio di difensori si accentrava e lasciava partire un sinistro velenoso sul quale Capriotti faceva buona guardia. Nella ripresa i romani si ripresentavano in campo più determinati e convinti ma al minuto numero otto era ancora lo specialista Carlini a rendersi pericoloso su calcio piazzato ma Caprotti era attento e bloccava in presa mentre al quattordicesimo era Fatello a togliere le castagne dal fuoco anticipando ancora Carlini su invitò di Raso. A servire il poker, alla mezz'ora della ripresa, ci pensava il nuovo entrato Migliorelli che sfruttava le praterie lasciate libere dalla retroguardia romana e batteva ancora Caprotti con un diagonale, complice anche la sfera bagnata per via della pioggia.

La maggioranza Fabrizi approva il bilancio. Arriva Idea, pacchetto di sgravi sulla Tarsu


Confermate le aliquote relative all’Ici ed alla Tarsu, l’amministrazione Fabrizi, nel consiglio di giovedi sera, ha approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso. Quasi cinque ore per una seduta in cui Fabrizi e compagni hanno tracciato un primo bilancio dopo un anno dall’insediamento anticipando le linee programmatiche per il futuro prossimo. Deluso chi si aspettava una riduzione della pressione fiscale dopo gli aumenti dello scorso anno anche se l’elenco delle opere pubbliche e dei finanziamenti in arrivo dalla Pisana darà certamente un impulso ad una serie di servizi tra cui la manutenzione delle strade, gli impianti sportivi e la valorizzazione del centro storico. Ad aprire i lavori dell’assise presieduta da Nicola Milani è stato l’ex sindaco Michele Rotondi che, dopo i fatti di cronaca degli ultimi giorni, ha chiesto all’amministrazione comunale di intervenire chiedendo maggiori controlli sul territorio. Poi si è passati alla discussione relativa alla determinazione delle tariffe dell ‘Ici sui terreni edificabili con una serie di esenzioni che andranno a semplificare il tanto discusso recupero dell’imposta mentre sulla conferma dell’aliquota Irpef al livello dell’anno passato, tra maggioranza ed opposizione, è stata battaglia a tutto campo. “Il taglio dei trasferimenti da parte del Governo pone le amministrazione davanti ad un bivio e le strade percorribili sono quella di tagliare le spese e di conseguenza i servizi oppure aumentare la pressione fiscale” ha commentato l’assessore Astolfi in apertura del suo intervento. A contestare invece i numeri dell’assessore al bilancio di ha pensato Marta Diana che ha ricoperto lo stesso incarico nella precedente giunta Rotondi. “Mi sembra tanto un cane che si morde la coda, è un momento difficile per il paese ed un amministrazione attenta poteva lavorare di più sulla qualificazione e la riduzione della spesa. Quanto ai tagli poi mi sembrano che non ci siano stati affatto e lo stesso sindaco Fabrizi, lo scorso anno ci aveva rassicurato che avrebbe lavorato per abbassare le aliquote dopo gli aumenti dello scorso anno”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Michele Rotondi che invece ha puntato il dito sui maggiori introiti derivanti dall’addizionale Irpef “soldi che potevano essere spesi meglio magari evitando il ricorso praticamente sistematico alle trattative private”. Dai banchi della maggioranza però non si è fatta attendere nemmeno la replica dell’assessore Astolfi che invece ha sottolineato “la necessità di far fronte ai duecentoventi mila euro di debiti fuori bilancio che ci siamo ritrovati quando ci siamo insediati. Inoltre, a causa della crisi economica, ci sarà una flessione anche delle entrate dell’Irpef”. Novità importanti invece si avranno nel settore dell’ambiente; della differenziata tanto sbandierata in campagna elettorale nemmeno l’ombra ma è stato lo stesso Astolfi a presentare Idea, un pacchetto di agevolazioni alle famiglie ed alle imprese che introduce esenzioni, tra le altre, per le attività artigianali e le imprese di nuova costituzione. A relazionare invece sullo schema triennale delle opere pubbliche è stato il sindaco Piero Fabrizi che ha illustrato il lavoro fatto in questi dodici mesi “sui progetti e sulle opere. Credo che non sia giusto sconvolgere i progetti delle vecchie amministrazioni ma considerando anche il momento economico sia il caso di puntare su progetti piccoli ed utili”. Nelle battute finali invece la maggioranza ha dato il via libera ad documento di programmazione economica, “il primo vero bilancio della nostra amministrazione – ha esordito ancora Astolfi nella sua relazione – l’ammontare complessivo è di poco superiore agli otto milioni di euro ma rimane uno squilibrio rispetto ai trasferimenti che dobbiamo ancora ricevere da altri enti, squilibri ai quali stiamo ponendo rimedio con le anticipazioni di cassa”. Bilancio ovviamente bocciato dalla minoranza con Rotondi che ha chiesto di andare a riconsiderare le entrate previste dagli oneri di urbanizzazione che saranno sicuramente maggiori in seguito al piano casa del Governo Berlusconi. A chiedere invece più fondi per i servizi sociali, rispetto a quelli messi in bilancio dagli attuali inquilini di Palazzo Simoncelli, è stata ancora Marta Diana. "In cinque anni noi non abbiamo mai richiesto le anticipazioni di cassa, da quando è cambiato il colore politico dell'amministrazione è venuta meno anche la programmazione. La cultura è un aspetto importante dell'attività anche nei piccoli centri ma forse era il caso di andare a tagliare qualche cosa per destinarla ai servizi sociali perchè la crisi mondiale coinvolge anche un settore trainante come l'edilizia ma evidentemente si è preferito mettere soltanto assieme dei numeri, dimenticando quelli che sono i veri bisogni dei nostri cittadini". In chiusura poi, prima della solidarietà che il sindaco Fabrizi ha esperesso ai terremotati dell’Abruzzo, il consiglio ha dato il via libera all’adesione da parte di Boville al network dei Borghi più belli d’Italia, un operazione che, al pari dell'adesione alla rete delle Città dell'Olio, darà sicuramente visibilità al patrimonio artistico del paese. Nella foto, il sindaco Piero Fabrizi con il prof. Bussagli in occasione di un convegno su Giotto.

sabato 25 aprile 2009

Ondata di furti, adesso Napoli è più vicina di Roma


Mentre Wall Street riscopre il clima di eccitazione come ai tempi della New Economy con Oracle del magnate Larry Ellison che conquista Sun Microsystem, Boville Ernica si scopre nuda e soprattutto impreparata ad affrontare la nuova emergenza criminalita. Se dall'altra parte dell'Atlantico, epicentro della crisi dei derivati si riscopre l'istinto animale del capitalismo, nella tranquilla cittadina ciociara il sentimento dominante e' la paura. Ancora un furto in una villetta della Rotabile nella notte tra venerdì e sabato, sull'onda lunga dell'ondata di colpi messi a segno negli ultimi due anni. Poi una faida tra bande rivali di extracomunitari, andata in scena nelle campagne di Veroli ma che ha visto protagonisti alcuni stranieri di
stanza a Boville. Sullo sfondo, pare, ci fosse il controllo del racket della prostituzione. L'attentato, il gesto intimidatorio messo a segno di una nota attivita di pompe funebri, non e' che il gran finale di un film gia visto. L'epilogo di una storia che non potremmo definire altrimenti che triste, è stato il colpo messo a segno nel primo pomeriggio di giovedi nella filiale della Banca Intesa Sanpaolo di Corso Umberto: a prendere di mira l'istituo di credito sono stati due banditi, che entrati con il volto travisato e si sono fatti consegnare il bottino di quattromila e quattrocento euro minacciando i dipendenti con un taglierino. Poi sono fuggiti a bordo di una moto di grossa cilindrata, dileguandosi nelle campagne di Ceccano dove la moto, risultata rubata a Roma, è stata rinvenuta poco dopo. Prima nella vita di tutti i giorni, poi nelle fiction televisive. Di solito, a fare da cornice ci sono i quartieri più degradati del napoletano, ora la fin troppo assopita campagna di Boville Ernica. La criminalita in provincia sta diventando un fenomeno
che continua ad espandersi a macchia d'olio come sottolineato dal compianto mons. Boccaccio prima e dalle Forze dell'Ordine dopo. Le aziende soffrono, le fabbriche chiudono, la politica sembra incapace di dare risposte in tema sicurezza e Boville, come tutta la Ciociaria del resto, sembra essere diventata terra di conquista per i clan del napoletano e del casertano. Talvolta sotto le mentite spoglie di attivita commerciali, altre con il volto, sicuramente più sincero e per questo ancora più tetro, del pizzo, della "tassa" per la protezione, della tangente ai malavitosi. Troveremo, dopo la Lega Ernica di millenni or sono, il coraggio di ribellarci a questo status quo? Intanto, Napoli ci sembra pericolosamente più vicina rispetto a Roma.

venerdì 17 aprile 2009

D'Alema, Mc Donalds ed il panino Ciociaro

Mentre la Lega Nord di Bossi progetta l'attraversamento del Rubicone e tiene in scacco il governo di Silvio Berlusconi l'Italia si interroga sulla polemica innescata da Michele Santoro con il suo programma Annozero. E sul panino ciociaro, nuova trovata del marketing di Mc Donalds. Siamo ormai abituati a campagne pubblicitarie che per bucare lo schermo sfruttano dei luoghi comuni o dei modi di dire; sono spesso simpatiche ed ottengono l’effetto voluto: coinvolgere il telespettatore collegando un dato prodotto agli usi e costumi del territorio. McDonald’s, essendo un’azienda all’avanguardia, si è spinta oltre e nel lanciare il suo nuovo prodotto. Un po' troppo oltre: tanto da far arrabbiare i cuochi e gli enogastronomi della provincia di Frosinone. Che han preso carta e penna. "Hanno cavalcato il luogo comune del ciociaro burino e cafone in modo gratuito e scollegato dal prodotto, dato che gli ingredienti del panino – racconta il comitato ciociaro che si è ribellato a Mc Donalds - il panino ciociaro è un panfocaccia al rosmarino con cotoletta di pollo condita con una fetta di insalata e un formaggio cremoso al bacon che nulla ha a che vedere con la Ciociaria". Una protesta, insomma, sacrosanta nel merito. Eppure qualche riflessione ci pare d'obbligo. Da qualche anno la Ciociaria è vittima dell'ironia della grande stampa e della politica italiana. Correvano i tempi della Bicamerale ed il lider maximo definì la bozza della riforma costituzionale "un semipresidenzialismo alla ciociara". Segno evidente di disprezzo verso la nostra terra che nonostante abbia dato i natali a Caio Mario, uno che democratico prima e leader poi lo era veramente. Al contrario di D'Alema. Poi è stato il turno di uno spot di una nota compagnia telefonica nazionale con la Loren e Christian De Sica nei panni dei protagonisti. Ancora una presa in giro per la Ciociaria e da Frosinone, come sempre, giù cori di protesta.
Fatta questa premessa, forse dovremmo fare anche una riflessione. Non sarà che negli anni abbiamo sviluppato un certo complesso d'inferiorità nei confronti di chi offende la nostra terra? E soprattutto, invece di fare la parte degli offesi, perchè i ciociari continuano a votare D'Alema? E soprattutto, perchè i rappresentanti della nostra terra, quelli che votiamo e paghiamo, non si prendono la briga di rispondere per le rime a chi ci deride? In fondo, D'Alema viene dalla Puglia. Una terra che notoriamente non è conosciuta soltanto per i trulli ed il primitivo di Manduria. Ma anche per la vicinanza alle coste dell'Albania e l'insediamento della Sacra Corona Unita, un organizzazione che non ha proprio l'aplomb di Sua Maestra britannica. Insomma, ci dipingono come burini. E non lo siamo affatto. Ma un pochino coglioni, beh, quello purtroppo si.

mercoledì 15 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo, il papà di Nicola Bianchi chiede chiarimenti


«Erano mesi che le scosse si ripetevano, perché nessuno ha fatto niente, perché nessuna autorità è intervenuta?». Sergio Bianchi continua a ripeterlo, non si da pace il padre del giovane Nicola, lo studente di Monte San Giovanni Campano morto tragicamente sotto le macerie del terremoto dell'Aquila. «Vogliamo avere delle risposte dallo Stato, risposte che io come padre voglio avere non solo per me e per la mia famiglia, ma perché lo devo a mio figlio».
«Credo che ci siano delle responsabilità. Tante responsabilità. Il Comune dell’Aquila che non ha avvertito nessuno dei rischi che si correvano, ma anche l'Università e il Rettore, perché non è stato dato nessun allarme, perché nessuno si è preoccupato per questi ragazzi? Sono tante le risposte che i genitori che come me hanno perso un figlio hanno diritto di avere. Noi abbiamo investito tutto sui nostri figli, ma lo stato doveva proteggerli».
Sergio Bianchi, che nella vita è un operatore del 118 di Frosinone, ha intenzione di andare fino in fondo: «Sento che dobbiamo fare qualcosa, ancora non ho preso contatti con i genitori delle altre vittime, ma spero che si possa formare un comitato delle famiglie delle vittime per lottare tutti insieme».
Le immagini della tragedia sono ancora stampate negli occhi della famiglia Bianchi. I lunghi giorni passati in attesa di notizie davanti a quello che restava del palazzo al mumero 11 di via Gabriele D’Annunzio. Giorni in cui si sperava ancora in un miracolo. Poi la tragica notizia. «Il palazzo di mio figlio è crollato totalmente», racconta signora Marinella, mamma di Nicola. «Quattro piani accartocciati uno sull'altro, quel palazzo è uno dei pochi di quella strada che è totalmente crollato, perché? Nicola aveva scelto la sua strada, per ogni mamma un figlio è meraviglioso e Nicola nel suo piccolo era riuscito a farsi volere bene da tutti».
«Mio figlio merita delle risposte - insiste Sergio Bianchi - ed io andrò avanti per averle. Nel centro storico dell’Aquila vivevano molti universitari, sono morti troppi giovani, oltre alle tante famiglie abruzzesi lo stato deve pensare anche a noi. Sono andato all'Aquila per riportare a casa mio figlio morto e qualcuno dovrà spiegarmi di chi sono le responsabilità. Ho inviato una lettera aperta - continua Sergio Bianchi - indirizzata alle cariche più alte dello Stato, al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a Bertolaso. Voglio delle risposte. A casa di mio figlio quella sera erano in cinque, e tre purtroppo non ce l'hanno fatta; mi sento di parlare a nome di tutti quei ragazzi che sono morti. All'Aquila studiavano oltre ventisettemila studenti, le case erano sicure? Qualcuno le aveva controllate? Io non mi fermerò, io e la mia famiglia andremo avanti alla ricerca della verità».

Serie D, il Boville Ernica crede ancora nei play off


Dopo un turno di stop coinciso con le vacanze pasquali domenica torna in campo regolarmente il campionato nazionale di serie D, girone G dove sono impegnate le tre squadre ciociare di Boville, Morolo Ferentino. Le gare inizieranno alle ore 15 e saranno valide per la tredicesima giornata di ritorno del campionato. L’unica certezza è la retrocessione in Eccellenza del Calangianus. Il Boville può ancora accedere ai playoff, anche se il distacco dalla quinta posizione, l’ultima utile per entrare negli spareggi è distanze sei punti. La squadra di mister Fabrizio Perrotti però ci crede. Dopo un avvio disastroso infatti il Boville ha inanellato una serie di risultati utili consecutivi che l’hanno fatta essere la squadra del momento. «Sei punti sono tanti, ma ci proveremo fino alla fine. I playoff sono un nostro obiettivo» dichiarano da Boville. Il Morolo di mister Romolo Santolamazza è in piena zona playout ma a sole tre lunghezze dalla salvezza. Domenica al Nando Marocco riceverà il retrocesso Calangianus. Poi nell’ordine trasferta a Tavolara, scontro diretto con il Civitavecchia, ancora in casa con il Monterotondo ed altro scontro-salvezza finale a Frascati. Domenica contro il Calangianus Santolamazza avrà tutta la rosa a sua disposizione. Sarà fondamentale tenere i nervi saldi ed evitare squalifiche negli scontri diretti. A Morolo si crede nella salvezza. Messo peggio il Ferentino di mister Gino Castiello attualmente penultimo ed in zona retrocessione, ma a sole cinque lunghezze dalla salvezza ancora possibile. Domenica subito scontro diretto a Castelsardo, poi gara casalinga contro la Villacidrese, trasferta sul campo del Cyhntia da vincere a tutti i costi, scontro diretto casalingo con il Frascati ed ultima gara a Calangianus. Al Ferentino servono dieci punti per salvarsi.

lunedì 13 aprile 2009

Pasqua con Giotto, ecco le immagini





Doveva essere una Pasqua con Giotto all'insegna del "low profile" e della sobrietà. Questo dopo il terremoto che ha colpito le popolazioni dell'Abruzzo. Ed in parte lo è stata. Per questo, vi risparmiamo le immagini della rimpatria del Partito Democratico in un noto locale del centro storico con tanto di calici levati al cielo. C'erano tutti, da Francesco De Angelis, con tanto di auto blu al seguito perchè non guida come tutti i comuni mortali, al fido scudiero Buschini. Istantanee che assimigliano tanto a quel famoso dipinto di Leonardo da Vinci custodito a Milano.

giovedì 9 aprile 2009

Pasqua con Giotto, raccolta fondi pro Abruzzo


l sindaco Piero Fabrizi, a nome dell’intera Amministrazione Comunale e d’intesa con la Pro Loco di Boville Ernica, esprime solidarietà nei confronti della popolazione abruzzese colpita dai gravissimi eventi sismici.
Dopo ampia riflessione da parte di tutti i componenti dell’Amministrazione Comunale si è deciso di mantenere inalterato il programma della VI° edizione della “PASQUA CON GIOTTO” del 12 e 13 Aprile 2009, che diventerà occasione per raccogliere fondi da destinare agli sfortunati amici abruzzesi. “PASQUA CON GIOTTO” sarà, quindi, un momento di solidarietà verso le popolazioni colpite dal dramma ed un modo per esprimere un profondo sentimento di commozione e di empatia per i cittadini abruzzesi.
Il Sindaco, dott. Piero Fabrizi

Nicola Bianchi, il cordoglio della città di Monte San Giovanni Campano


Da via Gabriele D'Annunzio de L'Aquila purtroppo è giunta la ferale notizia del decesso di Nicola Bianchi. Colli, piccola frazione di Monte San Giovanni Campano, e tutto il Comune sono caduti nella disperazione più completa. Le speranze erano ridotte al lumicino ma nessuno, giustamente, voleva accettare quella che poi sarebbe stata la triste realtà. Tutta la comunità monticiana si è stretta intorno al feretro, che è stato collocato nella Sala Consiliare del Comune, per volere degli stessi genitori, volontà prontamente assecondata dal Sindaco avvocato Antonio Cinelli: «Purtroppo – dichiara il Sindaco - le parole non bastano per esprimere sentimenti idonei a tali tragedie. In qualità di Primo Cittadino ho subito assecondato le richieste della famiglia Bianchi di mettere a disposizione i locali del Comune. Questa scelta ha permesso a tutti i concittadini di stringersi attorno al dolore della famiglia, manifestando la loro solidarietà e il cordoglio. Moltissime le persone affluite in tutta la giornata, proprio a dimostrare quanto, tale vicenda, abbia scosso profondamente gli animi e le coscienze di tutta la comunità. Nicola era uno dei tanti ragazzi che ha scelto L'Aquila come sede universitaria, e molti, più fortunati di lui, che nella tragica notte di domenica che si trovavano ancora li, conservano ancora i segni della paura. Io stesso ho avuto modo di parlare con molti giovani che sono ancora scossi da tale fatto e bisognosi di essere confortati e incoraggiati. Monte San Giovanni Campano si è subito stretta, idealmente e realmente, vicino alla popolazione abruzzese attraverso la protezione civile (Civilmonte) e la Misericordie che già da lunedì mattina si sono recati sul posto collaborando sia agli scavi sia alla sistemazione del campo base e adoperandosi, naturalmente, per il conforto di familiari e ragazzi».Ni

martedì 7 aprile 2009

Crollo della casa dello studente, cinque studenti ciociari tra i dispersi


Sono 60 le persone che sono state estratte vive dalle macerie degli edifici crollati a l'Aquila e in provincia a causa del terremoto della scorsa notte. I dati, dei vigili del fuoco, sono stati resi noti al centro di coordinamento dei soccorsi allestito nella scuola della guardia di finanza. Tra i dispersi anche cinque studenti ciociari. Si tratta di studenti residenti ad Arpino, tre a Sora ed un a Monte San Giovanni Campano, tutti domiciliati nella case dello studente a L'Aquila. Tra loro anche il figlio di un operatore del 118. "Da questa notte - hanno raccontato i colleghi del dipendente dell'Agenzia regionale emergenza sanitaria - il padre non riesce a contattarlo. E' partito all'alba ed ora è tra le macerie in cerca del figlio". Gli ospedali del frusinate si stanno attrezzando per ospitare i feriti. In particolare il nosocomio di Frosinone è stato allertato per accogliere i neonati, soprattutto prematuri, in arrivo dagli ospedali abruzzesi colpiti dal sisma.

Monsignor Vincenzo Paglia esprime solidarietà per le vittime del terremoto in Abruzzo


Cordoglio per le vittime e solidarieta' per le famiglie. E' quanto esprime, all'indomani del sisma in Abruzzo, il vescovo di Terni monsignor Vincenzo Paglia in un messaggio inviato al vescovo de L'Aquila monsignor Giuseppe Molinari. "Ci sentiamo insieme a tutta la popolazione che sta vivendo un vero momento di passione - scrive il presule - in questi giorni vorrei che nelle nostre parrocchie elevassimo al Signore la nostra preghiera per le vittime e per tutte le famiglie colpite dal sisma". Nel ricordare il periodo pasquale, auspicando che "dall'impegno di tanti che guardano con amore questa terra drammaticamente colpita, possa venire presto la resurrezione", monsignor Paglia afferma: "Vorremmo fin da ora offrire un aiuto per alleviare il piu' possibile le sofferenze". Allo scopo la Caritas diocesana si e' gia' attivata prospettando di dare accoglienza dei familiari dei feriti provenienti dalle zone terremotate e ricoverati presso l'Ospedale di Terni, fornendo vitto, alloggio e soprattutto conforto ed attenzione. La disponibilita' e' di circa 70 posti letto oltre ai pasti nella Casa per ferie San Gabriele nei pressi dell'ospedale e a Villa Spirito Santo

Pasqua con Giotto, ecco il programma


Presentata sabato scorso, all’interno della sala consiliare di Boville Ernica, la sesta edizione della manifestazione “Pasqua con Giotto” in programma il 12 e il 13 aprile nella città ernica. Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento sono intervenuti Angelo Sordilli, Daniele Paluzzi, Anna Iaboni e il presidente della Pro Loco, Patrizia Rotondi. Un mix di eventi culturali, musicali, gastronomici e straordinari, come quello dell’apertura del castello Filonardi, attuale sede delle Monache di Clausura. Si comincia domenica con la musica itinerante per le vie del centro storico a cura della Banda ”Aurora”, diretta dai maestri Franco Paluzzi e Giovanni Colasanti. La banda Aurora, un pezzo di storia di Boville Ernica, rappresentante una realtà esistente e funzionante dagli anni ’70 del 1800 animerà la cittadina ernica dalle ore 9.30. Alle ore 10.00 l’apertura del mercatino di artigianato artistico e stand di prodotti locali. Presso il chiostro del palazzo comunale retrospettiva fotografica a cura del circolo fotografico “A. Cippitelli” . Dalle 15.30 alle 18.00 in centro visite guidate gratuite con l’ausilio di guide turistiche specializzate del centro guide Cicerone. Si partirà dal punto di accoglienza turisti in piazza Sant’Angelo. Dalle ore 15.30 alle 17.30 apertura straordinaria del Castello Filonardi mentre alle ore 16.00 in piazza Sant’Angelo concerto di musica jazz della Triviani’s Family Swing Band; ore 17.00 piazza San Pietro concerto di musica jazz di Stefano Macera Trio Jazz band.
Ricco anche il programma del giorno di Pasquetta. Dalle ore 9,30 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 17.30 prosegue l'apertura straordinaria del Castello Filonardi. Alle ore 10 nel centro storico l’apertura mercatino prodotti tipici locali. Estemporanea di pittura con i pittori provenienti da Vicchio (FI) paese natio di Giotto. Dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 spettacoli d’arte varia, animazione, teatro di strada, concerti e tanto altro ancora. Vedremo scendere in pista Antonio Tremani numerazzo del coach, da uno a cinque palloni da calcio! Per questo artista due mani non bastano. E ancora Compagnia Baraccano del grande circo di Marano vi sorprenderanno con mille diavolerie. Creativendoleria la fantasia messa in scena...i bambini ne saranno ammaliati in un vero incantesimo. Pasqualotta alias Milena Frantellizzi come riuscire a farsi amare da tutti gli uomini. Ecco il segreto anche a Pasqua.
Honk la tecnica circense legata al divertimento da strada..un purpurrì di risate magiche. Tornato Jazz Band una delle migliori street band d’Italia ..tutta l’allegria della musica nei vicoli del paese. Smile Carucci alta giocoleria nella migliore tradizione del teatro di strada. Pigna e Colada tutta l’allegria della fotografia ..se volete divertirvi metteteci la faccia sorridete e…; Pentafonia Sax Quintet musica itinerante per le vie del centro e molti altri artisti.
Ma non finisce qui. Dalle ore 18 in località Madonna del Latte sagra della pizza fritta a cura del comitato festeggiamenti e delle signore della contrada.