martedì 3 giugno 2008

Olio e vino : Boville "studia" Montefalco e Giano nell'Umbria


Si è tenuta domenica scorsa, in concomitanza con la partita del Boville a Città di Castello, la visita di una delegazione dell'amministrazione comunale in terra umbra. La delegazione, guidata dal presidente del consiglio comunale Nicola Milani, aveva come obiettivo quello stabilire una partnership come alcune delle aree più avanzate del paese in termini di accoglienza turistica e valorizzazione del patrimonio enogastronomico. La prima tappa, nella mattinata di domenica, è stata quella di Giano nell'Umbria, paesino con poco meno di quattromila abitanti che può vantare un esperienza ormai ventennale nella valorizzazione dell'olio delle colline umbre e non a caso il sindaco Paolo Morbidoni, è uno dei dirigenti di maggior spessore all'interno del network delle Città dell'Olio a cui Boville ha recentemente aderito. Dopo la visita nella vicina Abbazia di San Felice il corteo si è trasferito a Montefalco, a pochi chilometri da Giano, un altra delle eccellenze nazionali nell'ambito della promozione dell'olio e soprattutto del Sagrantino, uno dei vini più apprezzati in Italia ed all'estero. Dopo un breve escursione per le vie del centro storico, la delegazione è stata ricevuta dal sindaco Valentino Valentini all'interno dell'ormai famoso museo di Montefalco, una realtà che produce cultura dai primi anni novanta e che, a distanza di venti anni, è capace di sostenersi con il solo costo dei tagliandi d'ingresso.

lunedì 2 giugno 2008

Decide Giacco: il Boville espugna Città di Castello


Ci sono voluti i tempi supplementari per decidere chi, tra il Boville ed il Castello Group, avrebbe raggiunto l'Aprila nella finale play off valida per l'accesso alla serie D. Alla fine il Boville ce l'ha fatta, al termine di un match emozionante, grazie anche ad un pizzico di fortuna. E' stata una gara tirata, nervosa ma con sprazzi di buon calcio, almeno fino a qualche minuto prima del finale thriller e della magia di Giacco. Siamo in finale dei play off contro l'Aprila e la serie D è praticamente nostra grazie al meccanismo dei ripescaggi. Nelle prime battute del match erano i padroni di casa a rendersi pericolosi con Cerbella che scodellava al centro un cross per Missaglia ma la difesa ciociara, ben piazzata, faceva buona guardia. Al quarto d'ora i padroni di casa, galvanizzati dal pubblico provavano l'affondo : sgroppata di Missaglia sulla fascia che lasciava sul posto Di Girolamo e serviva un pallone con il contagiri per Bianconi che provava il colpo ad effetto ma la sua mezza sforbiciata finiva sopra la traversa. Cinque minuti piu tardi però i ciociari riuscivano ad imbastire una reazione : su una ripartenza dl Città di Castello infatti Ripa era bravo ad approfittare di una respinta fortuita del direttore di gara e serviva Perrotti che si presentava davanti a Tosti e provava a scavalcarlo con un lob che finiva di pochissimo alto. Il Boville iniziava a prendere coraggio facendo circolare di più la palla sulla linea mediana e provando ripetutamente l'affondo con buoni fraseggi e proprio alla mezz'ora, al termine di una combinazione al limite dell'area tra Testa e Ripa, era Lillo ad avere sui piedi il primo match ma l'ex formiano preferiva la precisione alla potenza ed il suo tiro trovava soltanto l'esterno della rete. Il break dei padroni di casa però non tardava ad arrivare ed al minuto numero trentotto era Filippini a scodellare un cross dalla trequarti sul quale però Missaglia non trovava il tempo della battuta.


Nella ripresa le due squadre soffrivano l'assenza delle due colonne del centrocampo, Batti da una parte e Lillo dall'altra ed anche il ritmo sembrava calare alla distanza tanto che le azioni più pericolose in avvio di ripresa, tutte di marca blugranata, arrivavano tutte da palla inattiva. I ciociari infatti sembravano tenere meglio il campo con mister Cornacchini costretto a lasciare solo Bianconi al centro dell'attacco arretrando Missaglia in raddoppio su Ripa dando scacco a Barbabella che però qualche minuto dopo replicava togliendo l'alfiere Perrotti per la torre Mainenti nel tentativo di creare superiorità numerica sulle corsie laterali. Non succedeva più niente ed il direttore di gara rinviava il verdetto ai supplementari che si aprivano con la rete di Pica al settimo minuto : incornata di Bianconi sugli sviluppi di un calcio d'angolo, respinta corta di Paduano ma il pallone finiva sui piedi di Pica che portava in vantaggio i suoi. Il gol tagliava le gambe al Boville ma Barbabella inseriva Giacco che proprio allo scadere, quando la partita sembrava finita, toglieva le ragnatele al sette della porta biancorossa regalando l'inaspettato pareggio che porta il Boville nell'Olimpo del calcio ciociaro.

Carnevale baucano, atto primo


E se fosse tutta una abile messa in scena? Una sorta di melodramma in salsa napoletana orchestrato da quel manipolo di reduci della Prima Repubblica e recitato, inconsapevolmente, dalla pattuglia di giovanotti saliti fino al palazzo comunale? Diciamocela tutta, quella dei trecento milioni di euro sbandierati in campagna elettorale che l'attuale amministrazione avrebbe portato a Boville facendone una sorta di succursale di Wall Street era solo un enorme menzogna. Ed i fatti, due mesi dopo, hanno dimostrato che Venditti, Paluzzi e compagni sono capaci si di ingrassare il bilancio comunale ma solo triplicando l'Irpef ed aumentando il costo della raccolta rifiuti. E tanto per cambiare, paga Pantalone.
E non è un caso nemmeno il silenzio assordante, in questi giorni, del sindaco Piero Fabrizi, l'unico ad essersi reso conto che non era davvero il caso di mettere le mani nelle tasche dei cittadini togliendogli quei pochi euro che Giulio Tremonti, bontà sua, ci aveva restituito abolendo ici e tasse sugli straordinari. Una volta tanto, insomma, dobbiamo dare ragione a Rotondi quando dice che questi intelligentoni sanno solo aumentare le tasse e poco altro. Come Prodi insomma.
Non vi preoccupate ragazzi, altri due anni ancora e la banda incapaci ci ridurranno con gli abiti pieni di toppe come Arlecchino. A meno l'uomo che abbiamo eletto, Piero Fabrizi, inizi a fare quello per cui l'abbiamo votato : il sindaco. Chiudendo la bocca a tutti quei soloni che ancora raccontano meraviglie dell'Unione Sovietica o dei tempi in cui governava la Dc.

domenica 1 giugno 2008

Città di Castello - Boville calcio . Diretta on line

2006_04_04_podcasterE' la giornata decisiva per il Boville Calcio. Oggi pomeriggio la squadra di mister Barbabella contendera al Group Città di castello l'accesso alla finale dei playoff. Tanti i tifosi che sono partiti, soprattutto con mezzi propri, per seguire il Boville calcio in terra umbra. Per chi però non potesse raggiungere il bellissimo borgo umbro per assistere alla semifinale di ritorno decisiva per l'eventuale approdo in serie D del Boville calcio è possibile seguire in streming la radiocronaca della partita in diretta cliccando semplicemente su questi link: http://onair1.xdevel.com/RVT   oppure    http://s1.mediastreaming.it/7390/listen_aac.asx

PARTITA TERMINATA: FINISCE 1-1 BOVILLE VOLA IN FINALE  !!!!! AL GOL DELLA FORMAZIONE UMBRA SIGLATO DA PICA AL 7' NEL PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE RISPONDE GIACCO IN EXTREMIS NEGLI ULTIMI 15' DI GIOCO. A BREVE L'ANALISI DEL MATCH.

venerdì 30 maggio 2008

Finisce sei a uno per il Frosinone l'amichevole al Casaleno


E'finita con un punteggio tennistico l'amichevole tra il Frosinone ed il Boville disputata al Casaleno nel pomeriggio di ieri. A parte l'evidente differenza di spessore tecnico tra le due formazioni l'amichevole è stata un buon test sia per i canarini che per i ragazzi di mister Barbabella prima del rompete le righe di fine stagione. Gara giocata su un buon ritmo da parte degli uomini di Cavasin che al termine del primo tempo si portavano sul tre a zero grazie alle reti di Margiotta, Juntus, il giovane rumeno in prova al Frosinone, e Martini allo scadere del primo tempo. Nella ripresa il Frosinone va in gol altre tre volte con una doppietta di Eder e la rete di Evacuo nel finale. In mezzo alle marcature canarine, il Boville trova il gol della bandiera con l’ex-canarino Gianni Testa. Mancano poche ore al termine della stagione ma entrambe le formazioni hanno ancora qualcosa da chiedere a questo campionato : il Boville proverà ad espugnare Città di Castello per tentare lo storico approdo in serie D mentre il Frosinone proverà a racimolare qualche punto, prezioso nel caso dovesse arrivare la penalizzazione, peraltro improbabile, di cui si è parlato in settimana.

mercoledì 28 maggio 2008

Lo sciopero della fame ed il dio Cemento Armato


Siamo al paradosso. Mentre Massimo Moratti esonera l'unico allenatore che gli ha fatto vincere qualcosa in quindici anni a Boville succede qualcosa che ha dell'incredibile. E non c'entra lo sciopero della fame, di stampo prettamente pannelliano, del presidente del consiglio comunale Nicola Milani.
I baucani si ribellano ad una delle divinità da loro più amate, il Cemento. Siete passati a porta San Francesco dove campeggia lo striscione “Boville libera dal cemento”? Sembra incredibile ma tutto questo accade proprio nel paese delle quattrocento imprese edili e delle case rigorosamente a tre piani, quello che colonizza il tratto laziale dell'Autosole con furgoncini e camion, quello dove quasi tutti i ragazzi hanno in tasca un diploma da geometra, preferibilmente firmato da qualche preside di un istituto privato. Ora, non è certamente compito nostro stabilire se la concessione edilizia rilasciata ad un cittadino alle porte del centro storico cittadino sia legittima oppure meno. Certo, nel caso dovesse saltare, credo saremmo tutti dispiaciuti per la perdita di una manifestazione come il Mufa che porta al nostro amato paesello colore e visibilità oltre a comunicare principi importanti come il rispetto dell'ambiente.
Ben altro discorso però è la revoca della delibera che permette le demolizioni e ricostruzioni all'interno del territorio comunale : bisogna tutelare un altro diritto, quello dei cittadini che una casa ancora non ce l'hanno e, visto i tempi che corrono, non sarebbe il caso di costringerli a comprare a prezzi esorbitanti da qualche impresa oppure ad emigrare a Veroli o magari a Ferentino. Vero, signori amministratori?

lunedì 26 maggio 2008

Tremonti taglia l'Ici ma a Boville aumentano le tasse


E'stata convocata per mercoledi ventotto maggio la prossima seduta del consiglio comunale, la seconda dall'insediamento del sindaco Piero Fabrizi. Sul tavolo della discussione ci saranno argomenti importanti, su tutti l'elezione delle commissioni consiliari e soprattutto l'oramai scontato aumento delle imposte e delle tariffe comunali. Insomma, mentre il governo Berlusconi, che da qualche giorno ha tenuto il suo primo consiglio dei ministri togliendo la mannaia del fisco sugli straordinari dei lavoratori del settore privato e sulla proprietà della prima casa, Palazzo Simoncelli va in controtendenza forse anche per tappare qualche falla del bilancio comunale.
In chiusura invece si discuterà della gestione del trasporto pubblico locale che dovrebbe essere gestito insieme al comune di Veroli dopo l'assenso di massima arrivato da D'Onorio e compagni che già a novembre furono costretti a rinviare a data da destinarsi il progetto a causa della traballante maggioranza di Rotondi che non permise al consiglio comunale di dare l'ok al progetto.
Aumentano le tasse quindi. Nella speranza che presto arrivi anche qualcuno dei quasi seicento milioni di euro promessi da Pd in campagna elettorale. Dal Pd di Di Cosimo, Buschini e Veltroni e non dal sindaco, il dottor Piero Fabrizi che in questo scorcio sembra essere l'unico capace di combinare qualcosa di buono per il paese.

domenica 25 maggio 2008

Zero a zero tra Boville Ernica e Città di Castello


Finisce zero a zero il primo round dello spareggio play off disputato al “Del Bianco” di Anagni. Risultato che premia più il Città di Castello Group che esce indenne dalla trasferta ciociara con un pareggio a reti bianche arrivato al termine di un match comunque gradevole, a tratti emozionante, ben giocato da entrambe le formazioni che hanno confermato di avere uno spessore tecnico superiore alla media.
Primo tempo meglio il Città di Castello mentre nella ripresa i ciociari escono ala distanza anche se non riescono a sbloccare il risultato. In avvio era il Boville Ernica a rendersi pericoloso con una bella combinazione tra Gatti e Testa ma il cross dell'attaccante ex Frosinone, schierato come quarto di sinistra nella linea mediana da Barbabella era respinto dalla difesa biancorossa. Al quarto d'ora la replica degli umbri con un calcio piazzato dai trenta metri di Bartolo che Paduano era bravo a bloccare in presa. Nella prima mezz'ora il Boville era bravo a fare possesso palla ma erano ancora i biancorossi di Cornacchini ad essere incisivi e al minuto numero ventuno si vedevano annullare la rete del momentaneo vantaggio messa a segno da Comanducci servito da Batti. In avvio di ripresa i biancorossi si facevano pericolosi con Bianconi che, palla al piede, entrava in area e scaricava un destro potente ma centrale che Paduano bloccava. Sul capovolgimento di fronte la risposta del Boville : lancio di Ripa che Gatti che lasciava scorrere per Giacco bravo a rubare il tempo a Pazzaglia ed a presentarsi dalle parti di Tosti che respingeva con i pugni chiusi. Il risultato rimaneva cosi inchiodato sullo zero a zero costringendo cosi il Boville a giocarsi la qualificazione in terra umbra, nella città di Monica Bellucci. Peccato che ora viva in Francia. Prepariamoci comunque alla trasferta, domenica prossima.

giovedì 22 maggio 2008

Ora rischia di saltare anche il Mufa


Il Mufa, MUsic and Fly Art festival, che da due anni promuove nel comune di Boville Ernica attività legate al volo libero, alla musica e all’ambiente, rischia di chiudere i battenti a causa della spregiudicata politica edilizia della precedente amministrazione comunale, che ha concesso di costruire un’ abitazione nei pressi del terreno usato come terreno di decollo dai parapendii, proprio a ridosso delle mura medievali del centro storico. Praticamente, a Boville durante l'estate non si organizzava quasi niente mentre ora che sono entrate in azione le ruspe, potrebbe saltare anche l'appuntamento del Mufa. Cosi non si organizzerà più niente e cosi quei pochi giovani che pure si preoccupano del loro paese, la faranno finiranno, una volta per tutte di rompere mettendo in campo idee e progetti originali e manifestazioni di un certo successo. Tutti contenti, no? Grazie ancora, Michele Rotondi: alle provinciali, nel Pdl, nel Pd o nell'Udc (in fondo fa poca differenza...) Gerusalemme sarà finalmente liberata.

martedì 20 maggio 2008

Warren Buffett vota Obama. A Boville quanto conta il voto dei Paperoni?


Warren Buffet, uno degli uomini più ricchi del pianeta, si è schierato in favore di Barack Obama per le prossime elezioni americane. Finora “l'oracolo di Ohama”, come è soprannominato tra gli investitori di Wall Street, aveva sostenuto entrambe le candidature democratiche, Hillary Clinton compresa. Negli Stati Uniti, sa qualche giorno, non si fa che parlare del peso dei miliardari nelle elezioni politiche. Ma quanto contano davvero, nel segreto delle urne, i Paperon de Paperoni?
Ed a Boville, insieme agli endorsement di Alessandrino Paparungi, quanto hanno inciso i Bill Gates baucani nell'elezione di Piero Fabrizi? Molto, stando alle analisi del sindaco Rotondi che ha parlato di poteri forti che hanno lavorato contro di lui alle ultime elezioni. Probabile che l'ex sindaco di riferisse ai presunti poteri forti della politica ciociara, capace soltanto di creare una sorta di oligarchia in provincia e di mettersi a novanta gradi nei confronti della politica romana. E siccome uno più uno spesso fa due è probabile che qualche costruttore che ha interessi a Roma, dove governava Veltroni, abbia preferito la gouche anche alle comunali baucane. E le candidature di Egidio Capogna ed Angelo Fabrizi con la sinistra, in questo senso, potrebbero essere sibilline. Dall'altro lato del Rubicone invece sono molti quelli che pensano che contino davvero poco, anche perchè sono state diverse le imprese edili vicine a Rotondi. E questo non gli ha impedito di evitare una cocente sconfitta. E'un problema complesso e spesso le varianti in gioco sono tantissime ma è un dato di fatto che i rapporti professionali e tra i vari soggetti economici si trasformano, talvolta, in consenso nel segreto delle urne, talvolta no. L'importante è che i politici a caccia di consensi gli imprenditori interessati a buone possibilità di investimento non superino mai quel confine dettato dal buon senso.

lunedì 19 maggio 2008

Gatti e Giacco strapazzano il Formia, serie D più vicina


Con un poker ed una prestazione da incorniciare il Boville ha strapazzato ieri pomeriggio il Formia di mister Pennarella nello spareggio disputato sul neutro di Rieti. Strada spalancata per i play off quindi, con Testa e compagni che dopo le due sconfitte stagionali riescono finalmente ad avere la meglio sulla formazione pontina e sulla farsa messa in piedi dal Comitato Regionale. Quella del Boville è stata una gara semplicemente perfetta anche se il Formia ieri ha faticato molto di più delle altre gare nel tenere alto il ritmo della gara e nel far girare palla : merito del pressing della linea mediana rossoblu e non solo. L'avvio della gara è stato scoppiettante con i ciociari che passavano dopo appena una manciata di minuti con l'ex Isola Liri Enzo Giacco che sfruttava una disattenzione della difesa avversaria, rubava il tempo ad un difensore e portava in vantaggio i suoi. Qualche minuti dopo però era Fulco a pareggiare i conti trovando la zampata vincente sempre sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La gara sembrava addormentarsi con le due formazioni che tiravano i remi in barca ma era Volante, dopo trentotto giri d'orologio, a raccogliere un assist di Volante ma Paduano si rifugiava in angolo. Nella ripresa, dopo appena due minuti era ancora Gatti a sorprendere Muscedere raccogliendo un cross basso di Nardone : zampata vincente e vantaggio per il Boville. Quando sembrava praticamente fatta però il Formia, a dieci minuti dal termine si faceva di nuovo sotto trovando con un incornata di Spanò in mischia la rete del pareggio. Nemmeno il tempo però di mettere la palla al centro ed i rossoblu passavano ancora in vantaggio con Giacco. A chiudere i conti servendo il poker ci pensava ancora Gatti con un diagonale potente e preciso che liberava l'esultanza dei centocinquanta supporters ciociari giunti fino a Rieti.

sabato 17 maggio 2008

Festeggiamenti per S.Liberata in corso

DSCF1110 Mentre cresce l'attesa a S.Liberata per il concerto di Enrico Ruggeri, oggi si è svolta come ormai da consuetudine la manifestazione podistica "Corri per S.Liberata" che ha visto ai nastri di partenza più di cinquanta concorrenti provenienti da tutta la provincia. La gara è stata lunga e faticosa, e per la terza volta di seguito è stata vinta da un concorrente di Frosinone che ha percorso l'intero tracciato in 30' circa. I primi rappresentanti del nostro paese a tagliare il traguardo sono stati due ragazzi di 12 e 13 anni con un tempo di 35'. Grandi ! Tutti da applaudire comunque i concorrenti che hanno dovuto lottare anche contro il gran caldo. Molti altri i partecipanti baucani. Buona anche la prestazione di Massimo Viselli. Un plauso particolare poi ad Andrea Savone che come tutti gli anni non si schioda dall'ultimo posto....Bella giornata dunque, all'insegna dello sport e del divertimento.  Alla premiazione erano presenti il sindaco Piero Fabrizi e l'assessore all'urbanistica e sport Daniele Paluzzi.

Spettacolo per il Giro d'Italia


Non ha deluso le aspettative. Certo, le emozioni dei bei tempi andati, di Marco Pantani e Gino Bartali, di Fausto Coppi ed Eddie Mercx appartengono all'album dei ricordi di questo sport che consuma tutto troppo in fretta. Però vedere la carovana rosa sfilare per le strade ciociare, nell'incantevole cornice dell'Abazia di Casamari è sempre e comunque uno spettacolo. Ed infatti sono stati tanti, tantissimi i baucani che hanno atteso il passaggio della maglia rosa a Casamari, a bivio Papetti ed a Sant'Angelo in Villa. Un evento molto atteso, capace di catturare l'attenzione di una città intera e di restituire alla Ciociaria un pochino di quell'attenzione dei media che solitamente arriva solo quando le nostre città ottengono la maglia nera nelle classifiche per la qualità della vita e la crescita economica. Per la cronaca, il primo a tagliare il traguardo di Tivoli è stato Riccardo Riccò che ha chiuso davanti a Paolo Bettini. Ci vorrà ancora la crono di martedi per vedere movimento anche nella classifica generale ma intanto la novantunesima edizione della corsa rosa sembra rivelarsi una delle più appassionanti di questi anni.

venerdì 16 maggio 2008

Internauti, ecco a voi il WI-MAX

30 Speravamo nell'ADSL per eliminare il divario digitale con il resto d'Italia ? Roba vecchia ormai!! E' certo infatti che da noi arriverà prima il tanto osannato WI-MAX che la rete ADSL cablata. Alla faccia degli investimenti sbandierati dalla regione Lazio sul nostro territorio (d'altronde eravamo in piena campagna elettorale).. Ottime notizie quindi per noi utenti finali. IL WI-MAX sarà realtà entro agosto. La gara si è finalmente conclusa e vediamo di capire quali benifici porterà questa presunta rivoluzione nel nostro territorio. Gli aggiudicatari dei diritti d'uso delle frequenze WI-MAX nel nostro territorio (Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise) sono : ARIADSL, Telecom Italia e A.F.T. Il WI-MAX è uno standard mondiale che consente l'accesso a reti di telecomunicazioni a banda larga e senza fili e come seggerisce il nome deriva dal noto WiFi. Con un ripetitore WI-Max si raggiungono distanze fino a 60 km con una potenza di trasmissione massima fino a 76 Mbit/s. Il vantaggio che il Wi-MAX  offre è innanzi tutto economico. A metà costo garantisce una velocità di trasmissione dati tre volte superiore alle normali ADSL. ARIADSL, ha già preannunciato che partirà ufficialmente con il WI-MAX a giungo in Umbria. Per luglio-agosto, come annunciato dalla società nel Wlan Business Forum sarà forse anche nel Lazio! Per dopo espandersi entro fine Agosto a tutto il territorio nazionale. Filtrano anche le prime offerte rivolte agli utenti; circa 20 euro al mese, per WiMax a 4/4 Mbps e illimitate chiamate Voip su rete fissa nazionale. Sembra fin troppo bello per essere vero: offerte Adsl dual play analoghe costano circa il doppio. A quanto pare, il WIMAX si presenta ora come anche una  alternativa all'Adsl e alla telefonia tradizionale; e non solo più come rimedio al digital divide, per le zone scoperte da banda larga. Emergono anche ulteriori dettagli su come ci si connetterà in effetti al WiMax. A casa o in ufficio si userà un modem fornito dall'operatore, dotato di Voip e WiFi. Basterà per ricevere il segnale esterno WiMax.
Internauti di Boville ( e non solo), pare proprio che l'isolamento sia finito. Aspettate quindi a firmare contratti che potrebbero rivelarsi enormemente pesanti al confronto di quelli offerti da Ariadsl e company nel nostro territorio....

il Giro d'Italia passa in Ciociaria


IL 91° Giro d’Italia passa in Ciociaria.Sabato 17 Maggio la Ciociaria sarà attraversata dal giro. Invitiamo i tifosi a raggiungere Morolo per vedere da vicino gli atleti impegnati nella salita. Provenienti dall’Abruzzo il giro transiterà a Morolo intorno alle ore 15,00.Dall’Abruzzo al Lazio. Sono infatti queste le due regioni interessate dall’ 8^ tappa del Giro d’Italia. La partenza è a Rivisondoli e la Forca d’Acero immette nel Lazio, in provincia di Frosinone. Il tratto in discesa si conclude a Sora, importante centro nella valle del Liri con le note cascate. Isola del Liri, l’abbazia di Casamari, vicino Boville Ernica, nobile e spettacolare esempio d’architettura gotico-cistercense di ispirazione francese fondata nel 1035 dai benedettini e passata poi ai cistercensi. Si supera Frosinone prima d’arrivare ad Anagni con le sue mura e l’impronta medioevale dell’abitato, nota per lo “schiaffo” (vero o presunto è tuttora oggetto di dibattito) che avrebbe subito il papa Bonifacio VIII, nativo di Anagni.

martedì 13 maggio 2008

Tutto pronto per il Formia


Ci siamo. Sono cinque i giorni che separano il Boville Calcio dal decisivo scontro di fine stagione contro il Formia di Volante e Medoro. La tanto discussa sentenza della Procura Federale, che ha aspettato la fine della stagione per darci con una mano i tre punti di Latina e, con l'altra, toglierci quelli con il Fondi ha deciso cosi : ci giocheremo l'accesso ai play off con la formazione pontina.
Ma non sarà facile perchè tutti abbiamo ancora negli occhi la brutta sconfitta al Matusa di Frosinone prima dello stop pasquale; il Boville forse viene da una situazione psicologica più difficile ed il nervosismo delle ultime gare ne è la testimonianza mentre i pontini che sono andati avanti anche in coppa dovrebbero avere meno benzina nelle gambe. Ora, dopo quindici giorni e soprattutto dopo una stagione lunga e per tanti aspetti travagliata, occorre trovare lo spunto finale : la serie D è vicina.

domenica 11 maggio 2008

Angelo Perciballi alla guida della Progresso Sociale


E' Angelo Perciballi il nuovo presidente della Progresso Sociale. Dopo quattro anni la cooperativa di Pozzo Papa ha una nuova guida che succede a Roberto Berardi ed ai due commissari, Verdiglione e Capoccetta, che si sono alternati negli ultimi anni.
Inizia il nuovo corso quindi con un imprenditore edile, Tonino Capogna, che entra nel direttivo vestendo i panni del vice presidente. L'intenzione è quella di dare un impronta rivolta più al mercato ed alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici del paese tenendo però un occhio attento ai conti, ancora in attesa di essere risanati, magari con una ricapitalizzazione, dopo il disastro degli ultimi anni. Una provocazione : dal momento che occorrerà mettere mani al portafogli per risanare la coop perchè non si inizia a pensare ad una modifica dello statuto per far eleggere nel direttivo due soci giovani che potrebbero garantire ricambio ed allo stesso tempo continuità nella gestione?

venerdì 9 maggio 2008

Mara Carfagna ministro ed i subprime baucani


Sarà stata una coincidenza ma nella giornata in cui i giocatori del Levante, squadra di serie A spagnola, si abbracciano a centrocampo per protestare con la società che da due anni non corrisponde gli stipendi, a Boville si scopre una falla nel bilancio di Palazzo Simoncelli. Sarebbero infatti quasi duecento mila euro i debiti accumulati dalle casse comunali durante la gestione Rotondi e non iscritti nel documento di programmazione economica dell'ente. Una cifra abbastanza consistente stimata in un primo momento dalla nuova responsabile economico finanziaria che poi è la stessa che, finito “l'esilio dorato” dei cinque anni di Rotondi è tornata sul ponte di comando, come nell'era Mastrantoni. In Italia comunque a queste cose, ci abbiamo fatto l'abitudine. Non tanto per la Cirio e la Parmalat ma quanto per i buchi nel bilancio trovati prima da Tremonti sette anni or sono e poi da Tommaso Padoa Schioppa due anni fa.
Comunque, lasciamo ad altri il compito di discutere dei sub prime baucani e parliamo di cose più serie. Mara Carfagna, la topolina lanciata nel mondo della politica da Radio Boville (in archivio i post con tanto di endorsment e foto) è diventata ministro nel governo di Sua Emittenza. Forse non cambierà l'Italia ma rispetto a Luxuria è proprio un bel passo avanti. Grazie, Silvio.

martedì 6 maggio 2008

Calciopoli 2 : portati via tre punti al Boville


Non sono bastati due mesi per vederci assegnare i tre punti dopo tre bombe carta ed otto giocatori finiti in ospedale a Latina. Ma sono bastati appena due giorni per vederci togliere i tre punti dopo la vittoria di Fondi, l'ultima gara della stagione. E cosi, se il Gaeta torna in serie D dopo ventitre anni, a seguire Santucci e compagni potrebbe essere un altra formazione pontina, il Formia.
Peccato che a deciderlo non sia stato il campo ma il Giudice Sportivo che nel corso della stagione non è riuscito ad emettere una sentenza definitiva sul risultato del Francioni e nemmeno sulla contestata vittoria del Gaeta contro il Pisoniano in riva al Golfo.
Non è bastata Calciopoli appena due anni fa, ora una nuova tempesta sta per investire con un eco certamente minore, tutto il mondo del calcio laziale a livello dilettante.
A provocarla sarebbe stato, da quanto si legge nel comunicato diramato nel pomeriggio di oggi, un presunto tifoso che prima della gara avrebbe aggredito il capitano del Fondi Monforte poco prima della gara con un bastone. Stando però a quello che raccontano i bene informati non sarebbe stato un tifoso del Boville ma un giocatore, Ranaldi, il rossoblu coinvolto nell'episodio.
E se i regolamenti valgono ancora qualcosa in questo paese, dovrebbe essere comminata una squalifica al diretto interessato (anche se non si conoscono ancora i motivi della discussione tra i due..) ma non penalizzare una squadra ed una città intera.
Pensare poi che su altri episodi ben più importanti i vertici del calcio regionale non si siano ancora pronunciati nonostante il campionato sia finito, pone qualche ombra sulla regolarità dell'intera stagione dove un paese di novemila abitanti che non ha il peso politico né la tifoseria di Latina, Formia e Gaeta rischia di vedersi portare via quanto conquistato sul rettangolo verde. “Presenteremo appello, faremo ricorso, ho intenzione di andare fino in fondo, se necessario anche al presidente della Repubblica - ha commentato a botta calda patron Milani - E'in gioco qualcosa di più di un campionato ma la dignità degli sportivi del mio paese ; abbiamo fatto investimenti importanti e se dobbiamo perdere, vogliamo perdere sul campo”.

lunedì 5 maggio 2008

Una zampata di Gatti nel finale stende il Fondi


La Dea Bendata sorride al Boville in questo finale di stagione : il Formia cade a Latina ed un Boville bello solo a metà riesce ad avere la meglio su un Fondi determinato a fare bella figura e che esce dal Montorli a testa alta, piegato solo da una rete di Guido Gatti allo scadere. Nei minuti prima del fischio d'inizio comunque ad agitare le acque sembra che sia stato uno scontro avvenuto tra un giocatore del Boville ed il capitano Monforte del Fondi che è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso del nosocomio ciociaro Umberto I di Frosinone riportando un trama agli arti inferiori guaribili comunque con qualche giorno di riposo. La prima occasione del match comunque è di marca pontina con l'ex Cervia Giuffrida che lavorava un buon pallone dal limite e lasciava partire un destro rasoterra che Paduano abbrancava in presa. La risposta dei padroni di casa non tardava ad arrivare ed appena un minuto più tardi Leoncini provava a pescare il jolly con una conclusione dal limite senza troppe pretese che si spegneva tra le braccia di Assogna. Dopo la breve fiammata iniziale la partita proseguiva su ritmi blandi e cosi bisognava attendere la mezz'ora abbondante per vedere Gianni Testa pennellare un assist per Gatto, bravo a liberarsi della marcatura pontina ma sfortunato nella battuta a rete. Nella ripresa sono ancora i padroni di casa a dirigere le operazioni con Ripa che serve con il contagiri Giacco, sponda dell'ex Isola Liri per Gianni Testa che da pochi passi manca il bersaglio grosso. Nel finale Barbabella alza il baricentro della squadra ed a cinque minuti dalla fine succede l'imprevedibile con Germano che costringe il Montorli a trattenere il respiro stampando sulla traversa un destro potente e preciso. Ad un minuto dalla fine comunque, proprio quando i ciociari sembravano accontentarsi del pari, Guido Gatti riscattava una stagione in chiaroscuro piazzando la zampata vincente facendo esplodere la gioia del pubblico blugranta. Ora diventano decisi i tre punti della partita di Latina ma dopo una stagione altalenante ora il Boville sembra avere la serie D a portata di mano.

domenica 4 maggio 2008

Pamela Anderson, la lista civica e le conigliette di Playboy


Ieri passeggiando per il centro storico ho incontrato Alberto Paglia. No, non l'architetto che pure si incrocia con una certa frequenza dalle parti di Porta San Nicola ma l'altro, l'ex assessore di Rotondi e per qualche ora di Fabrizi. Comunque, se capita anche a voi di incontrarlo, qualcuno si prenda la briga di dirgli che la campagna elettorale è finita : eh già perchè da un politico della sua esperienza certe gaffe dettate dall'entusiasmo pre-elettorale proprio non me le sarei aspettate. Fermo restando che uno come lui avrebbe fatto decisamente comodo a Fabrizi e compagni per dare peso politico ad una giunta che non ne ha affatto, il coordinatore di Fi sosteneva, tra l'incredulità di qualcuno dei presenti, che “Insieme per Crescere” è una lista civica. Salvo contraddirsi appena due minuti dopo raccontando di un curioso sms inviato al segretario cittadino del Pd, tale Di Cosimo Giampiero. “Passano gli anni ma voi siete sempre gli stessi” si sarebbe sfogato l'Albertone baucano. Ora, lontani dal pensare che il voi è una forma di plurale maiestatis tesa a riverire l'unico segretario sulla faccia del pianeta che dopo una sconfitta di proporzioni bibliche non ha il buon senso di presentare le dimissioni, con quel pronome si stava riferendo a loro, agli eredi del vecchio Pci che non avrebbero rispettato l'accordo siglato alla presenza di un altro esponente di spicco del panorama provinciale, Mauro Buschini (e poi non vi lamentate se siamo la provincia più povera del Lazio e la più inquinata d'Italia, li scegliete voi certi rappresentanti ...).
Ricapitoliamo. Alberto Paglia è il segretario cittadino di Fi. Di Cosimo del Pd. E Buschini è lo scudierio di De Angelis che fa politica da quando aveva ancora il pannolone ed ora è assessore regionale in quota Pd. A Boville sono stati tre settimane a dividersi gli assessorati : quattro sono finiti al Pd, due a Progetto Paese mentre allo Sdi non è toccato niente perchè aveva il sindaco.
In pratica, è come se a settembre organizzassimo il raduno di Pamela Anderson e delle conigliette di Playboy nelle stanze del Palazzo Filonardi, sede delle monache di clausura : in fondo potremmo sempre dire che si tratta di una sfilata di abiti ecclesiastici. Oppure no?

venerdì 2 maggio 2008

Tutti gli uomini del presidente : Ronaldo, la Brambilla e le sponde del Rio


Ve lo immaginate voi Berlusconi che, dopo la Prestigiacomo, fa anche la Brambilla ministro? E se a queste due topoline affiancasse anche Emilio Fede e Sandro Bondi che idea vi fareste del nuovo Governo? Beh, nel mondo sono pochissimi gli appassionati di scacchi ma molti di voi ricorderanno sicuramente il match più lungo della storia, quello tra Garry Kasparov e Anatolj Karpov, durato cinque mesi. Ce ne sono voluti altrettanti infatti per mettere insieme (ma quanta fatica..) quella ha tutti i presupposti per essere, a memoria d'uomo, la peggiore giunta della storia della città. Eppure Piero Fabrizi è riuscito nel miracolo tanto atteso, quello di fare Bondi ministro e la Brambilla sottosegretario. E si perchè tra i sei aspiranti Andreotti baucani (scusate il paragone ma ci sta tutto!), non ce n'è uno, dico uno, che abbia avuto la minima esperienza nell'amministrare un ente pubblico e quindi si presume che, almeno nei primi mesi, non abbia la più vaga idea di come funziona. Beh, qualcuno mastica la politica e la buona volontà di certo non gli manca ma ve li immaginate voi alle prese con delibere, determine e fondi di rotazione?
Tanto più che, grazie all'avveduta programmazione di Terminator Rotondi, la situazione delle casse e delle uffici comunali, per dirla alla Celentano (lui si, idolo di certa sinistra) non è buona.
Insomma, a dirla tutta sembra proprio come la storiella di Ronaldo che dopo l'infortunio al ginocchio va a curarsi in un motel ad ore in Brasile in compagnia di qualche uomo vestito da donna mentre il povero Ancelotti è costretto a schierare le due punte : peccato una delle due sia Gilardino.
Tornando alla politica baucana di nuovo, oltre ai consiglieri, ci sarà anche la presidenza del consiglio, affidata ad un altro che sarebbe stato più utile in giunta, Nicola Milani. A proposito di presidenza, questo è stato l'ultimo regalo del sindaco Rotondi per finire degnamente la consiliatura : peccato che se avesse avuto l'intelligenza di dimettersi quattro anni fa, durante la prima crisi politica, ora i rossi sarebbero dovuti emigrare anche loro sulle spiagge di Rio de Janerio : tranquilli, Luxuria è della Sinistra Arcobaleno e quindi non sarebbe salita su quell'aereo. Al suo posto Britney Spears, la topolina nella foto.

giovedì 1 maggio 2008

La Uefa Champions League a Boville

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Un evento imperdibile per tutti gli appassionati di sport. La Uefa Champions League sarà esposta sabato 3 maggio alle ore 18.15 presso bar "Caffè la Porta", Boville centro. Gli amanti del calcio baucano potranno così ammirare il trofeo calcistico più importante d'Europa in prima persona. Ci sarà anche la possibilità, dietro prenotazione (gratuita), di farsi fotografare assieme alla coppa. L'evento è stato organizzato in collaborazione con Fondazione Milan, la onlus della società rossonera. Infatti i proventi raccolti durante le esposizioni del trofeo saranno devoluti direttamente alla Fondazione Milan. Il progetto di beneficenza interessato dal tour della Uefa Champions League è riguardante la costruzione dell'ospedale pediatrico di Nazareth.

lunedì 28 aprile 2008

Editto ad alto rischio

Dunque Antonio Venditti, alias Antonio l'americano sarà uno dei nuovi assessori della giunta Fabrizi. E Alberto Paglia, dopo avergli portato consensi in campagna elettorale e fatto da mentore resterà fuori. E questo di certo ha creato un pò di malumore all'interno di Progetto Paese. Infatti sembrerebbe che i patti preelettorali non siano stati rispettati e che il neo assessore abbia preferito un pò di gloria personale. E il coord. azzurro è ora, per usare un eufemismo, abbastanza incavolato. Sicuramente di questa evoluzione post-elettorale ne saranno deliziati alcuni rappresentanti del Pd locale che vedono in Venditti il rappresentante "ideale" in giunta del gruppo Progetto Paese, vuoi per la sua giovinezza politica, vuoi per il fatto che avere uno come Alberto Paglia assessore sarebbe stato per loro un arma a doppio taglio... Dunque, visto l'editto attuato nei confronti di Paglia, con il silenzio assenzo di una parte del Pd e il peso politico non molto alto di Paluzzi, si può benissimo prevedere una giunta monopartitica alla guida del nostro paese. All'orizzonte quindi si affaccia un solo lungo incondizionato e incontrastato monologo da parte del Pd. A meno che Venditti e Paluzzi non ci stupiscano ricordandosi che al momento della loro elezione con l'attuale maggioranza non avevano in tasca la tessera del Pd...anzi...
E il Paglia ? Onestamente un suo ruolo all'interno della giunta comunale di Fabrizi avrebbe dato maggior spessore politico e tecnico alla giunta stessa. Ma di certo dopo essere stato dipinto come uno dei veri vincitori della tornata elettorale, oggi deve incassare una sconfitta bruciante. Soprattutto perchè sembrerebbe partorita dall'interno di Progetto Paese. Venditti quindi ha vinto la sua prima battaglia. Ma siamo sicuri che Paglia, visti i numerosi precedenti illustri a suo favore, perderà la guerra ? Personalmente non ci scommetteri proprio. Non ci resta che aspettare.

La Corrida, Perciballi ed il monopolio di Canale 5


Ormai c'è poco da fare, a Boville abbiamo il monopolio di Canale 5. All'inizio fu Dallas a catturare l'attenzione delle casalinghe nostrane, poi vennero Davide Mengacci, le televendite di Cesare Cadeo e le interviste di Carlo Pellegatti. Subito dopo erò, nell'era del Grande Fratello, siamo stati noi baucani a monopolizzare il palinsesto della rete ammiraglia del Biscione. Ricordate il camper di Stranamore a Casavitola e la corte serrata di Giovanni Conversano a Serena? Ora un altro baucano ha mandato in visibilio i telespettatori delle reti Mediaset : è accaduto sabato sera quando Luca Perciballi, geometra originario di Boville e residente a Palestrina ha sbaragliato la concorrenza nella trasmissione “La Corrida” condotta dallo zio Gerry Scotti (quello del riso, tanto per intenderci) portandosi a casa una valigia piena di onori e gloria. Durante le riprese poi, Luca Perciballi ha affettuosamente salutato tutti gli amici di Boville, dimostrando un insospettabile attaccamento alla propria terra d'origine. In bocca al lupo allora a Luca ed arrivederci alla prossima puntata. Su Canale 5, of course.

venerdì 25 aprile 2008

Il Texas Holdem e la giunta Fabrizi


Da qualche anno a questa parte sembra essere scoppiata una mania per il Texas Holdem, il poker alla texana : i primi ad accorgersene sono stati gli autori di Italia Uno che hanno moltiplicato gli ascolti mandando in onda fiori e quadri, donne ed assi in tarda serata. Del poker però si sono accorti anche i politici : quando ha lasciato a casa la sinistra radicale, Walter Veltroni stava bleffando e non aveva chanches di vincere la partita. Imbarcando tutti, invece, compreso il gruppo di ex assessori di Rotondi, Piero Fabrizi sapeva benissimo di poter vincere la mano e far saltare il banco. Ora però in mano si ritrova una coppia che scotta : i due assessorati a Progetto Paese. Il gruppo di centrodestra infatti, dopo aver in un primo momento candidato Picarazzi, Paluzzi e Venditti, vorrebbe far tornare a Palazzo Simoncelli Alberto Paglia. Decisione che ha scatenato gli attriti nel Pd che ha puntato i piedi, rivendicando assessorati a destra ed a manca. L'impressione è che il matrimonio elettorale tra le due correnti non sarà semplice. Le prime scintille, c'è da scommetterci, le vedremo nella World Series ok Poker, le provinciali della prossima primavera.

giovedì 24 aprile 2008

Totoassessorato e Striscia la notizia...

A quasi due settimane dal responso delle urne che hanno visto Piero Fabrizi trionfare su Michele Rotondi è giunto il tempo di assegnare qualche poltrona.
Proviamo ad immaginare. Ad oggi l'unico assessorato sicuro sembra essere quelle di Anthony Astolfi (commercialista!) al bilancio. Per il resto non metterei la mano sul fuoco su niente ma sembrerebbero scontate le nomine ad assessore di Anna Iaboni ed Enzo Perciballi. Quest'ultimo pare che abbia in mano anche la delega di Vice-Sindaco. Tra i giovani il più accreditato ad una poltrona da assessore è Daniele Paluzzi, che essendo in quota Progetto Paese sembrerebbe dormire sogni tranquilli. Nutre qualche speranza anche Fabrizi Angelo che se la deve battere però con l'altro Fabrizi, in quota PD, Benvenuto. Infatti all'interno del Pd la scelta tra i giovani sembrerebbe ricaduta sul nome di Benvenuto Fabrizi. Giovane educato simpatico e onesto ma senza la minima capacità politica e gestionale. Quindi una scommessa molto rischiosa del Pd, ma d'altronde dai vecchi "rossi" cosa ci aspettavamo che premiassero le capacità personali ? Il criterio "vanno avanti i migliori" o i più capaci non è certo a loro riconducibile storicamente. Vero Angelo ?
Da sciogliere poi la questione Renato Paglia che non si capisce bene cosa intenda fare col suo incarico alla Comunità Montana (ma ancora non le aboliscono!?). Girava voce infatti che un eventuale abbandono sarebbe stato "digerito" con l'ingresso al suo posto di Egidio Capogna, eletto con 205 voti. Chiudiamo il discorso con un altra voce di corridoio, la quale vorrebbe una persona esterna a ricoprire il ruolo di assessore all'urbanistica.
Solo per cronaca (fantacronaca), pare che qualche cittadino abbia avvistato dalle parti del lavatoio Patrick di Striscia la Notizia intento a consegnare un famoso premio: il Gongolo. E se fosse così, eccome se gongola quella persona !
Alla faccia dell'ex sindaco Rotondi...

lunedì 21 aprile 2008

Santoro, l'assise del Pd e Sorarreda


Appena tornato a Palazzo Chigi Silvio Berlusconi ha subito incontrato, nel tradizionale rendez- vous di Villa Certosa, il vecchio amico Vladimir Putin, l'ex spia del Kgb che dopo le morti di Litvinienko e della giornalista russa Anna Politoskaia è considerato da tutti come un paladino della libertà d'informazione.
Altrettanto celebre poi, almeno quanto la telefonata con Santoro datata 2001, l'Editto di Sofia con cui il Cavaliere consegnò lo stesso Santoro ed il comico Luttazzi al pensionamento anticipato di mamma Rai. Negli stessi giorni, curiosa coincidenza, qualche eletto della lista di Piero Fabrizi, per la precisione tale Paluzzi Daniele, ha aspramente criticato un foglio locale per essersi schierato dalla parte di Rotondi prima delle elezioni. Ovviamente, il fatto in sé per noi non ha molta rilevanza, quello che dovremmo fare un pochino tutti noi, è riflettere un pochino sulla qualità e sulla libertà dell'informazione nei media locali, siano essi blog oppure carta stampata. Qualcuno non ha gradito la linea di certi giornali, molti hanno criticato i blog per un tocco più o meno satirico con cui hanno raccontato la campagna elettorale (e noi ci siamo fatti i complimenti da soli per averci azzeccato con gli exit pool visto che non ce li faceva nessuno).
Intanto, stasera c'è stata l'assise del Pd di Boville. Nemmeno a Sorarreda si era mai discusso cosi tanto di poltrone. Evviva.

domenica 20 aprile 2008

Giacco, Gatti ed Hasa servono il tris al Colleferro


Finisce tre a zero per il Boville la sfida contro il Colleferro disputata sul sintetico del Montorli. Tre gol tutti nella ripresa, arrivati al termine di un primo tempo dove Giacco e compagni sono apparsi nervosi e contratti accendendo la luce soltanto nella seconda parte della gara. Nel primo tempo era il Boville ad aprire le danze prima con calcio piazzato del ritrovato Leoncini che pennellava un cross per la testa di Pessia ma l'incornata dell'ex brindisino lambiva il palo della porta difesa da Santonico e finiva a lato e poi su calcio piazzato ancora di Leoncini. La risposta degli ospiti non si faceva attendere con Molle che, al ventesimo, provava la fuga sulla fascia e serviva Zaccagnini ma il diagonale del laterale rossonero trovava soltanto la respinta di Mancone. In chiusura di primo tempo poi ancora Colleferro che provava a sorprendere la difesa del Boville con un bel contropiede : triangolo tra Cacciotti e Campolo, cross per Santoprete che, senza fortuna, si esibisce in un bello stacco areo ma il pallone finisce ancora fuori. Nella ripresa i ciociari tornano in campo più determinati : la rete del vantaggio arriva dopo appena quattro minuti : lancio in verticale per Giacco che prova l'incornata di testa ma trova la respinta di Santonico, il pallone però finisce ancora dalle parti dell'ex Isola Liri che ribadisce di nuovo in rete portando in vantaggio i suoi. Il vantaggio galvanizza il Boville che nello spazio di dieci minuti annienta la debole resistenza del Colleferro : al decimo è l'ariete Guido Gatti a trasformare in rete un calcio di rigore accordato dal direttore di gara per atterramento di Perrotti in piena area e poi, al quattordicesimo è il macedone Hasa a realizzare un gol da cineteca prima rubando il pallone sulla fascia sinistra e poi scaricando un destro potente e preciso da quaranta metri che va ad infilarsi sotto il sette della porta difesa da Santonico.

venerdì 18 aprile 2008

L'Americano, i lumbard ed il calciomercato del Milan


I gol del lumbard, e giovane promessa dell'Inter, Balotelli, spostano milioni di voti. E come primo effetto della vittoria elettorale della Lega anche Ibra è andato a curarsi al nord, in Svezia. Il baricentro del nostro paese si sta spostando sempre più a settentrione dove il Carroccio ha la sua roccaforte : non è colpa nostra se la Lombardia di Formigoni chiude con un avanzo di amministrazione ed il Lazio di Piero Marrazzo si conferma maglia nera per il deficit sanitario.
Viviamo in un epoca di repentini cambiamenti : la Sinistra Arcobaleno è stata spazzata via da Montecitorio dove perfino il Pd dell'amico Walter è entrato per una manciata di voti superando al rush finale la concorrenza dei battaglieri Grilli Parlanti. Sarà per questo, forse, che Silvio Berlusconi ha vinto le elezioni e Fausto Bertinotti è finito sul mercato, oggetto del desiderio del Milan nell'estate che doveva portare a Milanello il ben più talentuoso Ronaldinho. La stessa cosa, pare stia succedendo anche a Boville non solo nel calcio. Michele Rotondi ed i suoi hanno convocato un vertice per analizzare la sconfitta mentre i luogotenenti del Pd iniziano le discussioni per spartirsi le cariche, gli stipendi e gli incarichi. Doveva essere la campagna elettorale del rinnovamento. Invece Piero Fabrizi ha iniziato a strizzare l'occhio ad Alberto Paglia che, come Bertinotti, si è trovato dietro le quinte. Si era parlato di un assessorato esterno oppure di un ruolo di primo piano per l'Americano, alias Antonio Venditti, sostenuto dallo stesso ex assessore di Rotondi. I giovani possono attendere, il tempo è dalla loro parte.

giovedì 17 aprile 2008

Giu il cappello, tornano i rossi


Signori, giù il cappello. Sono loro, sono tornati i nostri, i rossi. Le foto sono più sbiadite rispetto a qualche anno fa, sono spuntati i primi capelli bianchi ed anche la chioma si è fatta più rada. Ci eravamo lasciati con una amministrazione Mastrantoni che aveva dato al paese un tocco di glamour, si sono ripresentati facendo breccia nel cuore degli elettori sbandierando il nome di Piero Fabrizi, una “brava persona” come hanno ripetuto più volte nella maratona dei comizi elettorali. Bene, benissimo : gli altri candidati sono altrettanto delle brave persone, e fermo restando che per amministrare un paese occorrono prima di tutto idee e capacità invece del buonismo di facciata, Piero Fabrizi ha una sensibilità umana decisamente superiore alla media.
Comunque è fuori di dubbio che a perdere le elezioni è stato Michele Rotondi che in cinque anni, tutto sommato, ha lavorato bene. Due ottime cose : l'approvazione del Prg e la raccolta dell'immondizia ma anche qualche nota in chiaroscuro come la strada di Madonna del Latte, nata come parcheggio e crollata sotto la frana ormai famosa. Rotondi ha perso perchè ha fatto male i conti ed in un piccolo paese questo tipo di politica non funziona. E non ti perdona. E' bastato chiedere ai dipendenti comunali di timbrare in orario e di rinunciare alle frequenti pause per il caffè lungo il corso che sono iniziate le prime rogne. Ma a parte questo è l'intera gestione della politica della coalizione a dover essere messa in discussione : fuori Paglia e Picarazzi dopo un anno, Rotondi avrebbe potuto rivincere a condizione che non lasciasse andar via i vari Salsiri e Stefania Rotondi e che costruisse intorno a loro una squadra capace di arginare il peso politico ormai perso. Si è ripresentato rispolverano foto ancora più ingiallite di quelli del Pd che pure qualche giovane capace l'hanno messo in lista ed alla fine la gente non ha capito. E non lo ha votato preferendo lo spessore umano di Piero ad una lista che è apparsa agli occhi della gente fatta di molti yes-men. La determinazione che è stata la firma in calce che ha portato Michael nella stanza al secondo piano di Palazzo Simoncelli è stata anche il suo limite più grande. Comunque, mai come in questo momento, passata la sbronza e sbollita la rabbia, bisogna pensare al futuro del paese. E ci sarà bisogno anche di Michele Rotondi.

VOTO E RISVOLTI.

C'era una volta un paese che votava comunista. Poi col passare degli anni la maggioranza del popolo baucano ha trovato nelle contraddizioni dei DS la sua casa politica.Il partito delle coop rosse a Boville è sempre andato alla grande. Tra Feste dell'Unità, radicamento nel territorio e anni e anni di esclusiva militanza politica da parte della maggioranza dei diessini baucani, l'ondata rossa dei Democratici di Sinistra sembrava inarrestabile. Già, sembrava. Le elezioni amministrative del 2003 avevano fatto preoccupare i vari Dalmazia, Cervoni e company. Quelle politiche del 2006 li hanno fatti incazzare, rigenerare e dividere. Forza Italia infatti divenne il primo partito a Boville, superandoli di poco. Con la consapevolezza, furbizia e la paura di chi non poteva più rischiare, segretario e presidente dell'attuale PD a Boville, nella composizione della lista di Piero Fabrizi hanno quasi preteso l'appellativo di “lista civica”, fiutando il non buon appel del “PD” da queste parti. Infatti i risultati dicono che il PDL a Boville ha superato il PD al Senato di 1000 voti e alla Camera di ben 1400 !!!! E si, una vera ecatombe per il partito veltroniano a Boville. Anche nella sezione 2, roccaforte storica dei comunisti e attualmente di Piero Fabrizi, per la prima volta nella storia repubblicana baucana un partito di area centro-destra ha ottenuto la maggioranza! Vallo a spiegare ai vari Letta, Marrazzo e Buschini...che sono intervenuti personalmente nel nostro territorio per incoraggiare al voto per Walter e Fabrizi. Senza dimenticare poi che l'unica visita di un esponente del PDL, Iannarilli, nel nostro comune è stata annullata per foratura del camper elettorale... L'elettorato baucano ha quindi dimostrato di essere stato molto attento nelle urne, tanto da fare del cosiddetto voto disgiunto una vera e propria arma contro Rotondi, Casini e la sinistra arcobaleno (con le dovute proporzioni ovviamente). E oserei dire anche contro gli attuali reucci del PD nostrano. Ecco, sicuramente oltre a Rotondi, l'altro sconfitto di questa tornata elettorale a Boville è senza dubbio il PD. Di certo,se Piero Fabrizi è stato eletto sindaco, non è per il programma. Quello non lo ha letto nessuno. Questo è stato quasi esclusivamente un voto di protesta contro Rotondi (e non quello della LegaNord che del programma ne fa una ragione di vita). Ora Fabrizi dovrà avere coraggio. Coraggio soprattutto di camminare da solo. Di assumersi oneri e onori della figura che rappresenta.
Auguri Sindaco, di buon lavoro. E onore agli sconfitti, entrambi.

martedì 15 aprile 2008

FABRIZI: Il giorno della Vittoria

Dopo la clamorosa (solo per dimensioni...) vittoria di Piero Fabrizi e la sua lista, in pieno stile calcistico è partita la sfilata di auto che ha percorso l'intero territorio comunale. E a corredo di tutto ci sono stati anche i fuochi d'artificio (sembra organizzati da Alberto Paglia...) che hanno annunciato alla cittadinanza intera che a Palazzo Simoncelli non è più seduto Rotondi ma Fabrizi.
Ora, dopo i festeggiamenti, speriamo che segua una buona amministrazione.













PIERO FABRIZI ELETTO SINDACO CON IL 54.30 %

Vince Piero Fabrizi sul sindaco uscente Michele Rotondi con 3454 voti a 2907.
I consiglieri eletti sono per la maggioranza: Perciballi Enzo (395), Paglia Renato (331), Iaboni Anna (235), Fabrizi Benvenuto (222), Fabrizi Angelo (220), Astolfi Anthony (214), Capogna Egidio (205), Paluzzi Daniele (200), Venditti Antonio (172), Sordilli Angelo (170), Nicola Milani (146)
I consiglieri d'opposizione eletti: Diana Marta (302), Veronesi Giovanni (275), Rotondi Pietro (235), Iori Claudio (209).
Già dai primi dati dello spoglio è apparso evidente il vantaggio di Fabrizi su Rotondi. Piero Fabrizi ha atteso la prima parte dello scrutinio davanti al seggio di S.Liberata, e quando è stato informato del buon andamento dei risultati negli altri seggi si è recato a Boville per incontrare i suoi sostenitori. Qui, una folla di persone attendeva il nuovo sidaco davanti la porta comunale e in un clima euforico generale lo hanno "scortato" all'interno del palazzo comunale.

lunedì 14 aprile 2008

EXIT-POLL: ECCO IL DATO FINALE

Comunque vada, si deciderà tutto al fotofinish.
Come vi avevamo anticipato, vi forniamo i dati degli exit-poll realizzati davanti ai seggi del nostro territorio in orari diversi nelle giornate di domenica e lunedi mattina. Il campione che abbiamo analizzato è all'incirca del 6 % degli aventi diritto, con uguali modalità in tutti i seggi analizzati.
Naturalmente gli exit-poll hanno la loro attendibilità, ma noi contiamo di averli realizzati per bene.
IL DATO CHE E' USCITO DAI NOSTRI EXIT-POLL è:
MICHELE ROTONDI SINDACO: 48,86
PIERO FABRIZI SINDACO: 51,64
Ora bisogna solo aspettare alcune ore per verificarli....sperando che lo spoglio per le comunali sia più veloce di quello delle politiche, dove Silvio Berlusconi,d'altronde come in tutta Italia, ha stravinto in tutte le sezioni.

domenica 13 aprile 2008

Una zampata di Giacco tiene a galla il Boville


Vittoria di misura per il Boville di partron Milani contro i romani del Tivoli. Partita divertente, ben giocata da entrambe le squadre, in particolar modo da un Tivoli che ha dato battaglia pur condizionato per tutta la gara dall'inferiorità numerica. Per Gianni Testa e compagni, che da qualche tempo non riescono piu ad esprimere il loro miglior calcio, tre punti comunque preziosi che riaprono la corsa al secondo posto nella graduatoria finale. Pronti via ed al primo minuto di gioco il direttore di gara manda anticipatamente sotto la doccia Fraschetti per fallo da ultimo uomo sull'ariete Gatti : l'episodio finirà per condizionare il match ma il Tivoli si difende con ordine portando un pressing alto che spegne sul nascere le azioni dei ciociari che però al minuto numero nove riescono a rendersi comunque pericolosi con Di Battista che da buona posizione non riesce ad inquadrare il bersaglio. Non ha miglior fortuna nemmeno il baby Mattia Perrotti che quattro minuti dopo raccoglie un cross di Mauti e lascia partire un bolide ma Bruni è attento e ci mette una pezza. I ciociari si spingono in avanti ma allo scadere del primo tempo rischiano la doccia fredda con Ranungolo che si invola verso la porta di Paduano che riesce a metterci una pezza. La rete che decide il match arriva nella ripresa al minuto ventitre quando Enzo Giacco è bravo a trovare una zampata vincente che regala al Boville i tre punti. Se Testa e compagni comunque non ritrovano la condizione migliore, la serie D sarà semppre più lontana.

sabato 12 aprile 2008

Rotondi vs Fabrizi : la scelta decisiva


Rimane soltanto l'amarezza per non aver assistito ad un confronto vero tra i due candidati. Piero Fabrizi e Michele Rotondi, infatti, non si sono sfidati faccia a faccia come la maggior parte dei cittadini si attendevano. Comizi a tratti noiosi, gente poca a causa del freddo di questi ultimi tempi, programmi scritti, mai letti e subito cestinati : è stato questo il tono di una campagna elettorale disegnata su misura, come un abito sartoriale, attorno a Michele Rotondi ed al suo ex assessore Alberto Paglia. Di idee per il paese ce ne sono davvero pochine e sono molti, troppi, i grandi esclusi dalla competizione. Esclusi che rimarrano a casa e quindi faranno la differenza. Clindo Fabrizi, Stefania Rotondi e Carlo Santopadre per la lista Rotondi, Pietrino Venditti, Silvana Viti e Renato Genovesi per la lista di Fabrizi che, tra le altre cose, ha rifiutato il confronto televisivo su un emittente locale.
Confronto che si sarà comunque ma dopo il voto, in consiglio comunale. Resta solo da stabilire chi siederà sui banchi della maggioranza e chi invece su quelli dell'opposizione. Martedi qualcuno stapperà lo champagne, a qualcun altro toccherà un calice più amaro. In ballo c'è il futuro del paese : ora siamo noi a decidere.

Al Voto domani e lunedi

elezioni5Dunque ci siamo, oggi silenzio elettorale. (per la verità qualcuno ha continuato anche stamane ad attaccare manifesti...e poi fanno la morale...) Domani e lunedi si voterà per eleggere il nostro futuro sindaco. Da una parte e dall'altra si ostenta ottimismo.  I comizi di chiusura, entrambi rovinati dal cattivo tempo, si sono svolti in tranquillità e con partecipazione popolare pressoche simile. Rotondi e Fabrizi hanno sparato le loro ultime cartucce e ora la parola passa agli elettori. Ma nelle urne si dovrà scegliere anche e forse soprattutto il nuovo parlamento nazionale. La sfida tra Veltroni e Berlusconi si è accesa negli ultimi giorni di campagna elettorale e che ne dicano i vari Bertinotti, Casini, Storace e Boselli, a Palazzo Chigi siederà uno tra i due. Lo spoglio delle elezioni politiche avverrà immediatamente dopo il voto, mentre per le amministrative le operazioni di spoglio inizieranno alle 14 del 15 aprile. RadioBoville darà in esclusiva lunedi alle 15.30 gli exit-poll per le elezioni comunali.

venerdì 11 aprile 2008

Enrico Ruggeri presenterà "Rock Show" a Santa Liberata


Uscirà il prossimo 2 maggio in tutti i negozi di dischi Rock Show, il nuovo album di Enrico Ruggeri. Rock Show rappresenta per Ruggeri una svolta: il disco infatti è un album autobiografico. Ne parla così lo stesso Enrico: "Ho passato la vita a raccontare le storie degli altri, questa volta il soggetto sono io. Il protagonista è il Ruggeri uomo e musicista, che da tanti anni vive una vita fatta di concerti, viaggi, amici, donne e incontri, tutti meravigliosamente da raccontare.
La promozione dell'album vedrà anche il musicista milanese in tour a Boville Ernica, il diciassette di maggio, in occasione della festa in onore di Santa Liberata.

giovedì 10 aprile 2008

Hillary, il cowboy Bill e la cool Britannia


Mancano poche ore al termine di una campagna elettorale che per Boville è stata lunga, lunghissima. Iniziata praticamente quattro anni or sono quando, per la gioia della sinistra che per mezzo secolo ha governato il paese, c'è stata la rottura tra Rotondi e Paglia. In seguito la spaccatura si è fatta mano a mano più profonda ed i questi anni di candidati a sindaco, veri o presunti tali, se ne sono visti molti. Anzi, decisamente troppi. Gente che sta alla politica come Gigi D'Alessio alla musica si è improvvisata sindaco per qualche tempo e quando ha capito che il sogno stava per svanire ha sbattuto la porta ed è andata via. “A me della politica non importa niente” e giù di li, ostentando quel distacco patinato, tipico della buona borghesia lombarda. Peccato che siamo a Boville, nel cuore della Ciociaria. Pelle di coccodrillo e palle di velluto, insomma. Pazienza. Dicevamo di qualcuno che ha già vinto ed a pensarci bene, sono in due. Il primo è Michele Rotondi : si è ripresentato agli elettori per chiedergli la fiducia dopo cinque anni trascorsi a Palazzo Simoncelli. Cinque anni difficili, caratterizzati dalla scelta miope di distruggere il centrodestra che faticosamente aveva messo assieme qualche anno prima ma avere il coraggio delle proprie scelte è una qualità e non una nota di demerito come vogliono farci credere certi soloni che predicano il politically correct e passano la vita ad ispirarsi alla cool Britannia dimenticandosi di essere prima di tutto italiani. Sarà la globalizzazione, forse. La seconda è Anna Iaboni ed il marito Domenico Di Cosimo, alias Hillary e Bill Centriglio : hanno dimostrato di saper incassare, di far finta di niente, di accettare lo scherzo innocente e la satira divertente. Vederli attaccare i manifesti ed annunciare i comizi poi è stato uno spettacolo (a tempo perso entrambi chiedono voti quindi Anna sarà tra i primi eletti). Insomma, la campagna elettorale come dovrebbe essere ed invece molto spesso non è in un paesino come il nostro. E allora non importa chi vincerà : dovremmo imparare che ogni tanto le cose che crediamo serie bisogna prenderle con sense of humor. Come fanno i sudditi di Sua Maesta, nella cool Britannia. Nella foto, uno che ha senso dell'umorismo.

Una cordata baucana per battere Air France. Picarazzi advisor dell'operazione


Pace a tutti voi. Finalmente la campagna elettorale sta per finire : stasera Piero Fabrizi ospiterà il presidente della Regione Marrazzo a Madonna delle Grazie mentre Michelino Rotondi isserà le sue bandiere a Santa Liberata. Praticamente, le uniche due zone che a conti fatti non saranno decisive perché la partita si deciderà a Scrima, dove Michele Rotondi è di casa.
Siamo un po’ tutti curiosi di sentire cosa dirà Marrazzo stasera, è inutile negarlo : il governatore arriverà a Boville armato di Tom Tom un po’ perché non c’è mai stato un po’ perché a conti fatti a Boville non ha mandato un centesimo da quando è salito alla Pisana.
Curiosa coincidenza poi che Piero Fabrizi ed i suoi abbiano portato al borgo tutto lo stato maggiore della sinistra ad eccezione di Scalia, l’uomo dell’aereoporto, confermando cosi i rumors che volevano un manipolo di maramaldi baucani a capo della cordata di imprenditori in lizza per rilevare la compagnia di bandiera, strappandola alla concorrenza dei francesi di Air France. “C’è già il progetto - avrebbero confermato in coro gli aspiranti consiglieri – compreremo l’Alitalia con gli oltre trecentocinquanta milioni di euro che porteremo a Boville e Marrazzo ci darà una mano”. Appena venuto a conoscenza della trattativa, il tecnico Americo Picarazzi si sarebbe subito proposto come advisor dell’operazione, beffando la concorrenza di Venditti Pietrino per il ruolo di presidente del collegio dei revisori dei conti. Secondo alcune indiscrezioni, il nome della compagnia aerea invece sarà Baucan Air. Pace a tutti voi.

mercoledì 9 aprile 2008

Il Boville apre una scuola calcio ad Abu Dhabi


La notizia è trapelata oggi pomeriggio, battuta da alcune agenzie di stampa del mondo arabo e anche stavolta Al Jazzera, la celebre televisione che nel 2001 ha avuto l'esclusiva mondiale dei video in cui Osama Bin Laden lanciava la sua fatwa, si è vista costretta ad inseguire l'amato sitarello. Ma veniamo alle indiscrezioni trapelate dall'Arabia : pare che il Boville Calcio stia aprendo una scuola calcio nel paradiso di Abu Dhabi. “E' giusto che nella vita anche i figli degli sceicchi abbiamo una chance” ha commentato entusiasta il magnate Gianni Milani, patron del Boville Calcio e raffinato cultore della danza del ventre. Nella foto i nuovi ambasciatori del Boville, David e Victoria Beckham (altro che Barbara Chiappini!!!).

domenica 6 aprile 2008

Il Boville si agguidica il deby battendo il Roccasecca


Finisce uno a zero per il Boville di patron Milani il derby ciociaro contro il Roccasecca di mister Tersigni. Partita senza grosse occasioni, con il Boville che non riesce a ritrovare la condizione delle partite migliori ed un Roccasecca che risponde alle numerose individualità rossoblu puntando sulla corsa e sul cuore. Dopo un primo tempo piuttosto incolore, la squadra di mister Francesco Barbabella trova il gol partita soltanto nel finale, sugli sviluppi di un calcio piazzato su quale è Pessia a trovare la zampata vincente. Assenti Gianni Testa e Manolo Ripa gli ernici hanno faticato molto per trovare gli equilibri sul terreno di gioco mentre gli ospiti si sono resi pericolosi soprattutto con un paio di calci piazzati del difensore Pagnani. Nonostante quindi la prova non esaltante, tre punti che rappresentano fieno da mettere in cascina in attesa dello sprint finale. Boville che continua quindi ad inseguire le pontine in vetta alla classifica, in attesa che si decida sull'esito della gara di Latina.

sabato 5 aprile 2008

Progresso Sociale : scende in campo Roberto Berardi


Uno dei temi più importanti che dovrà affrontare la prossima amministrazione cittadina che andrà ad insediarsi a Palazzo Simoncelli è senza dubbio il rilancio della cooperativa Progresso Sociale. Una missione quasi impossibile quella di riesumare dalle ceneri una realtà produttiva tra le piu importanti del Lazio che nel giro di un paio d'anni ha visto i propri cancelli rimanere chiusi per troppo tempo. Radio Boville quindi ripropone questo argomento, già dibattuto sulla stampa locale, con l'intento di far luce sulla vicenda : a raccontarci la sua versione infatti è stato Roberto Berardi, che della cooperativa è stato a lungo presidente. Berardi non nasconde una punta di amarezza e di rammarico per una realtà che ha gestito per tanti anni e punta il dito contro l'eccessiva strumentalizzazione della vicenda da parte del sindaco Michele Rotondi.
“I problemi all'interno della cooperativa sono iniziati nel 2004 quando furono estromessi, non avendo diritto, alcuni consiglieri che facevano parte del direttivo - ci racconta Berardi - successivamente ci fu un ricorso da parte loro che non fu accolto ma la palla fu raccolta al balzo dal sindaco Michele Rotondi che sponsorizzo una raccolta delle firme adducendo la tesi che la Progresso Sociale varcava sull'orlo del fallimento”.
Il risultato fu il commissariamento da parte del Ministero delle Attività Produttive che, in seguito alle centoventi firme raccolte, nomino quale commissario il dott. Carmelo Verdiglione.
“Esattamente, ma non bisogna dimenticare che fu proprio Rotondi ad interessarsi dell'intera vicenda : comunque, il decreto fu firmato dall'allora sottosegretario Galati dell'Udc, guarda caso lo stesso partito di Rotondi, che con decreto del ventiquattro marzo del 2005 decise per il commissariamento. E la Progresso Sociale fu affidata proprio a Verdiglione, un commissario proveniente da Reggio Calabria : curiosa coincidenza poi è il fatto che anche l'On. Galati fosse di quelle parti”.
Evidentemente dal ministero avevano preferito scegliere una persona di fiducia che però non aveva alcun legame con il territorio e non conosceva la storia della Progresso Sociale.
“Mah, per quanto mi riguarda credo che la gestione, da allora non abbia più prodotto buoni risultati”.
Beh, però anche negli anni precedenti non è che il bilancio fosse cosi florido, si diceva che la Progresso Sociale avesse accumulato debiti e fosse sull'orlo del baratro.
“No, su questo punto occorre fare chiarezza. La Progresso Sociale aveva debiti e crediti come qualsiasi altra società che opera nel mercato : solo che a differenza di quello che dicevano questi signori, i crediti che vantava erano superiori all'indebitamento e quindi il saldo finanziario era positivo perchè è risultato che alcuni dei nostri fornitori, all'epoca sono stati regolarmente pagati”.
Quindi non era vera questa storia dei debiti? Pare che non fosse stato pagato nemmeno l'impianto dell'olio ad una ditta di Perugia che poi, qualche tempo dopo, ha mandato i camion a Boville per portarsi via alcuni macchinari.
“Allora, precisiamo due cose : la prima che, come ho detto, la situazione finanziaria della Progresso Sociale era positiva e nel conto non erano stati inseriti nemmeno tutti i beni in inventario che avevano un valore, da una stima approssimativa, di circa trecentomila euro. Beni successivamente ceduti quando è cambiata la gestione senza che fosse consegnata una copia dell'elenco al sottoscritto che fino ad allora, nella coop, aveva ricoperto l'incarico di presidente!
Quanto ai macchinari invece, l'impianto era tra i migliori in Italia ed era stato regolarmente pagato tanto che conservo ancora una copia della liberatoria da parte della ditta che ce li ha forniti : per la cronaca, l'ammodernamento ci era costato la bellezza di un miliardo delle vecchie lire in parte finanziati dalle casse della Progresso Sociale, in parte dai fondi dell'Unione Europea”
E allora, perchè la stessa ditta, a qualche anno di distanza, ha mandato i propri camion a caricare dei macchinari?
“Alcuni macchinari dell'impianto li avevamo presi soltanto in prestito, in caso di necessità ma quando sono venuti a caricarli, hanno anche sbagliato a portarli via visto che dovevano riprendere uno difettoso mentre si sono riportati un macchinario perfettamente funzionante”.
Con il risultato di aver di fatto danneggiato l'impianto della Progresso Sociale che è rimasta chiusa per due anni dopo trenta anni di storia.
“Infatti : il risultato di tutto questo questo è proprio che dopo tanti anni una grande risorsa per il nostro territorio che creava valore ed economia per Boville ha chiuso i cancelli”.
Però l'anno successivo i cancelli hanno riaperto e la molitura delle olive si è fatta ugualmente.
“Si ma con personale che non è affatto qualificato per fare quel tipo di lavoro tanto che gli impianti hanno subito alcuni danni per cui occorrerà intervenire per ripararli”.
Ed anche qui, probabilmente, sarà necessario un intervento di decine di migliaia di euro. Quale sarà il futuro della Progresso Sociale allora? Il comune voleva rilevarne la proprietà.
“Beh, non posso immaginare il futuro della cooperativa quale sarà. C'è stata un interrogazione parlamentare dell'On. Lumia per fare chiarezza su queste cose, è arrivato un nuovo commissario, il dott. Capoccetta di Frosinone che ha chiuso una transazione con un debitore per centomila euro, somma che il sindaco Rotondi, almeno stando a quanto dichiarato pubblicamente in occasione della festa dell'Unità a Casavitola disse di non aver trovato. Sempre dal comune poi volevano rilevare la proprietà dello stabile per una cifra praticamente irrisoria ma il punto però è un altro e cioè che nel giro di un paio d'anni è stata distrutta una realtà capace di portare in alto nome della città : il vino dell'Angelo che produceva la Progresso Sociale infatti era stato benedetto da un delegato di Papa Giovanni Paolo II e scelto ufficialmente da casa Savoia in occasione dei festeggiamenti per il centenario di re Umberto”. Una vicenda, quella della Progresso Sociale, che speriamo si concluda nel migliore dei modi restituendo al paese un piccolo gioiello della sua storia recente.

giovedì 3 aprile 2008

Arrivano i nostri. Buschini ed il Pd, what else?


Ora scende in campo anche Mauro Buschini. Lo scenario politico di Boville è confuso, il comune è mal amministrato, gli elettori disorientati? Niente paura, ci pensa Super Mauro a condurre la nave in porto e mettere in salvo i marinai. Per la cronaca, Mauro Buschini è il segretario provinciale del Pd che oggi ci ha onorato della sua opinione intervenendo sulla stampa locale e difinendo Michele Rotondi come “il peggior sindaco nella storia di Boville”. In chiusura, nell'endorsment vergato dallo scuderio di De Angelis poi, si legge che guarda con interesse ad un progetto che lui ha sostenuto fin dall'inizio, quello di Piero Fabrizi. E fin qui niente da ridire. Il problema, semmai, è che proprio un giorno addietro il segretario locale del Pd, Di Cosimo, ha ribadito per la decima volta nel giro di dodici giorni (a Pasqua e Pasquetta ci ha risparmiato, deo gratias) che quella di Piero Fabrizi è una lista civica. La domanda ora è questa : per quanto tempo ancora continueranno a prendere in giro gli elettori? Parlano di lista civica e poi l'ex diessino Buschini si sente in dovere di sostenere la lista di Piero Fabrizi? Non crederanno davvero che i baucani siano cosi stupidi da credere che una formazione guidata da uno che fa politica da trenta anni, Piero Fabrizi, e che schiera Anna Iaboni, Americo Picarazzi, Antony Astolfi e compagnia bella sia veramente... civica?!?!
Non ci voleva molto nel dire chiaramente le cose come stanno : Piero Fabrizi è un uomo di sinistra, guida una lista di sinistra a cui si sono aggiunte alcune persone (Picarazzi e company) che invece hanno un idea diversa ma l'obiettivo comune di mandare a casa Michele. Non ci voleva molto e, a conti fatti, avrebbero guadagnato qualche stretta di mano e perchè no qualche voto in più.
Quanto a Buschini, mi pare di capire che sia residente ad Alatri o nei paraggi : ci sentiamo veramente onorati della presenza nei comizi al borgo ma che diritto ha di bocciare un sindaco votato, cinque anni fa, dalla maggioranza dei cittadini di Boville Ernica, chi scrive compreso?
Tra dieci giorni sceglieremo il Governo che guiderà l'Italia ed il sindaco che guiderà Boville. Siccome Buschini ed i suoi amici non ci permettono di scegliere chi dobbiamo mandare in Parlamento, altro che primarie e porcate varie, almeno il sindaco di Boville lo scegliamo noi e dei suoi consigli faremmo volentieri a meno. Un ultima cosa, a Boville paghiamo cinquantotto euro di raccolta rifiuti procapite, ad Alatri, dove Buschini è stato assessore al commercio, centosettanta.
In media, la bellezza di un milione di lire in più per ogni famiglia, alla faccia della crisi economica.
Ma ora è tutto più chiaro e non è difficile capire perchè Mauro e compagni ad Alatri le elezioni le hanno perse. Chapeau.