venerdì 20 aprile 2018

Boville Festival, fine di una storia

Dovremmo parlare del consiglio comunale. Considerando lo scarso pubblico presente l’altro ieri nella sala consiliare ci viene da pensare che non interessi poi tanto alla nostra comunità. Eppure si parlava di bilancio.
Rifletteteci. Sette candidati a sindaco, sette liste, novantuno persone candidate e pochissime di queste erano presenti al consiglio. Di Cosimo e Perciballi sui banchi dell’opposizione e sul filo di lana è arrivato il dottor Renato Genovesi, in compagnia di Marcello Dalmazia. Del consiglio quindi ne parleremo domani perché oggi Boville ha bisogno di riflettere su qualcosa forse di più importante della politica. Concetti nobili ma spesso vuoti.

Dopo otto anni non si farà il Boville Festival. Lo hanno annunciato in un post due degli organizzatori che poi sono tra i migliori amici di Radio Boville, Alessio Capogna e Simone Venditti. La nostra terra vede volare via, dopo l’acqua ormai diventata privata, dopo i negozi, dopo la banca e la serie D, anche il Boville Festival. L’ultimo punto di aggregazione per i giovani. Fort Apache.

Ora, prima del Festival, qualcosa del genere l’ha organizzata la vecchia Radio Boville, la prima Radio Boville. Capitan Fede Poggipollini, Mel Previte, Robbie Pellati, Rigo Righetti. Piazzale del Lavatoio pieno, la band di Luciano Ligabue al completo per la prima volta nel Lazio.

Ogni tanto ci facciamo le lodi da soli, siamo di parte e facciamo il tifo per chi come noi e forse meglio di noi si impegna per far progredire il nostro territorio. E questo gruppo di ragazzi lo ha fatto nel migliore dei modi. Con impegno, passione, un pizzico di follia, quella di chi insegue i sogni, grandi e piccoli che siano.
Alessio, Rocco, Marco, Christian, Martina, Samuele, Simone e Danilo erano lì, a spillare la birra, tutte le sere, dopo mesi di riunioni per trovare una soluzione a questo oppure a quel problema. Erano quelli, più degli altri, ad avere il diritto di godersela. Poi, la manifestazione è venuta sempre molto carina, tanta gente, artisti di buon livello, gli stand sempre originali, il campetto attrezzato per il beach volley. E la birra era buona.

Non stiamo cercando di accattivarci le simpatie di questi ragazzi, non ci serve. Certo, è triste pensare al campo di San Lucio abbandonato. Niente palloni che rotolano, ragazzi che corrono, niente concerti l’estate. Solo il cancello, il lucchetto, la ruggine. Senza accorgercene, prendiamo le sembianze della Rust Belt, la “cintura di ruggine” nella periferia americana. Quella che votato in blocco per Donald Trump per capirci; e noi ci siamo andati vicino con il trionfo, a Boville, di Cinque Stelle e di Salvini.

Ma torniamo al Festival. Davvero possiamo lasciar volare via un evento che era diventato un appuntamento fisso dell’estate e che stava per raggiungere la doppia cifra in termini di anzianità? E per cosa .. la legittima “stanchezza” di chi ha sostenuto tutto il peso sulle proprie spalle, la mancanza di un sostegno concreto, economico e logistico dell’amministrazione comunale e degli altri enti? Intendiamoci, se è una libera scelta di quelle persone che l’hanno creata è giusto rispettare la loro volontà. Giusto così.

Diversamente, se possiamo fare ancora qualcosa, Radio Boville, per quanto pochi siano i mezzi, è pronta a mettersi a disposizione, magari per la comunicazione. Siamo qui.

martedì 17 aprile 2018

Un successo l'inaugurazione della sede di via Scrima per la lista "Boville Bene Comune"

Mentre il comitato di Colle Martino convolava a nozze con Enzo Perciballi lui chiamava a raccolta i suoi per l'apertura della seconda sede elettorale della lista, quella in via Scrima. E con stile lui, Memmo Di Cosimo, incassava la promessa di matrimonio mai concretizzata con il comitato che è stato suo alleato cinque anni fa quando è risultato essere il più votato tra i candidati al consiglio comunale. "La nostra intenzione è quella di coinvolgere tutto il territorio ragion per cui abbiamo lavorato per aprire questa sede, un luogo di incontro e di partecipazione con la cittadinanza di Boville. La presentazione dei singoli candidati, un discorso lungo ed appassionato sul programma elettorale ed a microfoni spenti gli auguri, chissà fino a che punto sinceri, per la decisione del comitato di Colle Martino di correre al fianco di Enzo Perciballi. 

"Abbiamo fatto un gran bella figura, tantissimi amici sono venuti ad assistere all'incontro con il comitato - ha commentato Di Cosimo durante il suo intervento - gli applausi ricevuti alla fine dell’incontro ne sono la prova. Mi sento come il padre di dodici figli e come tale ognuno di loro merita il giusto riconoscimento, tenendo anche conto delle competenze specifiche. I rapporti che nascono per interesse, per interesse finiscono. Se non c’è stima reciproca non si va avanti. La loro decisione finale è stata un’altra quindi non ci resta che augurargli buona fortuna". 
La partecipazione all'incontro di domenica scorsa a Scrima è di quelle che fanno ben sperare per il proseguo della campagna elettorale con quasi duecento cittadini che hanno preso parte al taglio del nastro della sede di "Boville Bene Comune. "Abbiamo in mente l’idea di un Comune aperto a tutti i cittadini, la nostra sarà un’amministrazione attenta alle esigenze di tutti anche se ovviamente avremo un occhio di riguardo alle fasce più deboli alle quali vogliamo tendere una mano. Le contrade hanno bisogno di una riqualificazione degli spazi e dell'implementazione dei servizi, il centro storico ha bisogno di interventi concreti e mirati con il comune che dovrà interessarsi per la riapertura di uno sportello bancario, la promozione degli eventi culturali e la realizzazione di un auditorium da mettere a disposizione anche della scuola Armellini".



L'Italia, l'amicizia, la Grande Inter

“Andammo a giocare con una squadra di ragazzetti a un torneo a Ripi e lui prese una schiacciata velocissima che lo butto per terra. Si alzò e disse all’avversario “ma nen m facc gruoss!” Da bambino ragazzino giovanotto due erano le cose che adorava giocare al calcio e l’Inter di Herrera. Andai a vedere una sua partita in terza categoria. Era un ragazzino e la sua squadra quasi ultima giocava in casa contro la prima in classifica. Diede l’anima e con un suo goal vinsero la partita! Era questa la sua vita e faceva ogni cosa con il massimo impegno! 
La sua lealtà e il suo alto senso dell’amicizia lo caratterizzano come una persona che vale la pena conoscere nel percorso della vita! 
Disponibilità, cordialità, coerenza correttezza solidarietà sono sue peculiarità fondamentali! 
Quando lo vidi accarezzare senza sosta l’ultima volta 
I capelli del suo Americo morto a solo sei anni compresi il valore di un figlio e quanto queste ferite sanguinano a vita! L’Inter e il calcio le sue vere passioni !
la sana amicizia, la famiglia le sue vere certezze. 
Il ritorno in Italia il suo vero desiderio!”.

Una lettera aperta a Radio Boville. Ricordi, emozioni, parole d'affetto e di stima, da parte di uno degli amici d'infanzia, di quelli che ci giochi da bambino e porti nel cuore per tutta la vita.

Luciano è tornato in vacanza insieme a tutta la sua famiglia, per la prima volta insieme con la figlia ed il futuro sposo. Boville al centro del loro universo tricolore, le meraviglie della terra di Ciociaria, l’abbazia di Casamari. 
È li che i genitori si erano sposati, ormai tanti anni fa. E lungo la strada, mentre tornavano a casa dalla visita, la futura sposa, anzi la figlia di Luciano perchè di essere figli non si finisce mai, ha chiesto ai genitori se poteva sposarsi lì insieme al suo compagno. Quasi a voler riallacciare un filo della memoria che non si è mai spezzato, una pagina, un capitolo, un simbolo dell’esistenza di ognuno di noi. 

Un anno dopo il ritorno in Italia. La pioggia nei giorni precedenti ed in quelli successivi alla cerimonia. Prima e dopo perchè quel giorno il sole splendeva alto nel cielo. Con il prete che ha celebrato l’omelia, lo stesso che aveva conosciuto il piccolo Americo negli anni in cui stava studiando in Italia, terra di santi, poeti e navigatori. Il mondo è piccolo e ci si incontra sempre. Si sono rivisti ancora in America, qualche tempo dopo, hanno intrapreso un percorso spirituale, intitolando, tra le altre cose, un monumento religioso alla memoria del piccolo Americo. Finché il filo della memoria non è tornato ad intrecciarsi ancora, a metà marzo del 2014, con una rappresentazione teatrale, in dialetto baucano, nei locali della cattedrale dedicata a Santa Caterina di Siena. A Frankilin Square, a New York. Era il compleanno di Americo, un angelo che veglia su tutti noi da lassù. 


Piero Fabrizi, un addio oppure un arrivederci?

Uno striscione vicino bivio Papetti per ringraziare i baucani. Non si capisce se è un addio oppure un arrivederci ma prima di lasciare l'ufficio all'ultimo piano di palazzo Simoncelli, Piero ha voluto salutare così i suoi elettori. Poter indossare la fascia di primo cittadino è una responsabilità ed un privilegio che capita a poche persone. Once in a lifetime. Una sola volta nella vita. 

Esce di scena come è nel suo stile, dicendo grazie "alla mia terra, alla mia gente". Breve, efficace e concreto con un sano pizzico di populismo che, in tempi in cui i Cinque Stelle vanno di moda, non guasta mai. Se a Boville ci fosse ancora la sede dell'Accademia delle Belle Arti, andremmo a chiedergli di preparargli una targa per conferirgli un titolo accademico, honoris causa, nel campo della comunicazione.

Dicevamo degli addii e degli arrivederci. Lasciata la carica di primo cittadino, Piero concorrerà per uno scranno nel prossimo consiglio comunale? E' una domanda che si pongono in tanti e dopo l'adesione del comitato di Colle Martino con la lista di Enzo Perciballi, è questa la vera variabile della campagna elettorale. Rivedremo il nostro sindaco ai nastri di partenza, intenzionato a piantare ancora un Garofano rosso in consiglio comunale? 

Renato Genovesi è un regista, uno dai piedi buoni, è il Carletto Ancelotti che potrebbe andare a vincere tutto nel Milan di Sacchi dopo una splendida carriera, con pochi acuti, con la maglia della Roma. Un uomo di teatro, uno che potrebbe servire un pallone con il contagiri sui piedi dello sgraziato terzino di turno. E di terzini "Insieme per Crescere" ne ha pure troppi.

La squadra ha bisogno di un centravanti, lo sanno tutti. E lo sanno anche loro. E Piero Fabrizi, il sindaco, è il miglior centravanti che possano trovare sulla piazza. E' il "GigggiRiva"dello scudetto del Cagliari prima del Mundial messicano, capace di trascinare gli isolani ad un successo addirittura epico, contro le squadre espressione dei grandi gruppi industriali del nord. 

Nessuno sa, tranne lui ovviamente, se "Rombo di Tuono" ha voglia di giocarsi la partita dopo dieci anni intensi, ricchi di soddisfazioni e di delusioni, dieci anni logoranti e bellissimi insieme. 

E' un addio oppure un arrivederci? Da Memmo ad Enzo, passando per Orlando, sono tutti avvisati.

lunedì 16 aprile 2018

Il comitato di Colle Martino sceglie Perciballi

Enzo Perciballi. E' questa la scelta del comitato di Colle Campano e Colle Martino. La lunga serie di incontri e di dibattiti si è quindi conclusa con la scelta definitiva da parte del comitato, quella di schierarsi con Perciballi. 
I diciannove di Colle Martino quindi hanno scelto.

Dopo aver ascoltato Orlando Cervoni, Fabio Genovesi, Memmo Di Cosimo ed Enzo Perciballi la scelta è ricaduta su quest'ultimo. Nel primo pomeriggio di ieri infatti l'assemblea si è riunita nella sede sociale ed al termine degli scrutini la volontà degli aderenti all'associazione era quella di sostenere la corsa di Perciballi; sarà Giacomo Iozzi, che tra le altre cose è stato capitano della squadra di calcio del Boville negli anni della serie D, a rappresentare la sua contrada nelle fila della lista "Tu Protagonista". Al termine dello scrutinio, i rappresentati del comitato hanno convocato lo stesso Enzo Perciballi che ha raggiunto la sede scordato dal Anna Verrelli, dal fedelissimo Benvenuto Fabrizi e da suo padre Ruggero, per brindare alla scelta con un bicchiere di buon prosecco. "Sono davvero felice per questa scelta ed il mio entusiasmo è condiviso da tutti i componenti della nostra lista. E' un premio alla coerenza, all'essere sempre se stessi, al non fare promessi facili ma concrete e realizzabili, con impegno e con una seria programmazione. E' un tassello importante che si va ad incastrare alla perfezione nella composizione della nostra lista". 

Soddisfatto anche lo stesso Giacomo Iozzi che nel raccogliere il testimone da Angelo Reali ha ringraziato quest'ultimo "per l'ottimo lavoro svolto finora nell'interesse del nostro territorio e per il pieno sostegno che mi ha dato finora. Da regolamento non ho potuto votare ma sono molto contento perchè la scelta del comitato ha coinciso perfettamente con il mio desiderio. Inizia una nuova avventura, ce la metterò tutta". 

La decisione del comitato di Colle Campano e Colle Martino è destinata a spostare gli equilibri della campagna elettorale?

domenica 15 aprile 2018

Boville, le elezioni ed il ruolo del comitato di Colle Martino. Oggi la decisione del direttivo

di Maurizio Patrizi

Il comitato Olimpia chiamato alle urne per scegliere chi sostenere alle prossime elezioni comunali di Boville Ernica. Il seggio elettorale (la votazione segreta è d’obbligo) è stato allestito per questo pomeriggio nella sede sociale di Colle Campano e dalle 16.30 dovrebbero iniziare le operazioni di voto. I membri del comitato direttivo, 19, dovranno scegliere fra Enzo Perciballi e Memmo di Cosimo. Loro due infatti nei giorni scorsi avevano raggiunto il maggiore numero di voti dopo essere stati ascoltati come anche il gruppo civico di Orlando Cervoni e quello dei Cinque Stelle che fa capo a Fabio Genovesi. C’era stata una prima votazione per scremare e farne rimanere due. E’ toccato a Perciballi e Di Cosimo che sono stati ascoltati una seconda volta con domande specifiche sui programmi da attuare, su come reperire le risorse ma anche sui criteri di formazione della giunta. Non sono mancati altri argomenti sia di interesse generale che locale. Per esempio l’asse viario Casavitola-Papetti (superstrada) o l’ordinaria manutenzione delle strade. 
Oggi pomeriggio il voto che sancirà con chi sarà candidato Giacomo Iozzi, il giovane designato dallo stesso comitato come proprio candidato.
E intanto in molti si chiedono quale sarà il vero ruolo del comitato Lo stesso che nel 2013 aveva fatto un accordo programmatico con l’attuale sindaco uscente Piero Fabrizi e poi aveva scelto il candidato Angelo Reali. Questa volta il gruppo di Colle Campano la partita ha deciso di giocarsela diversamente. Alcuni sono convinti che saranno determinanti nell’elezione del nuovo sindaco. Altri invece credono che la spaccatura emersa durante queste settimane non verrà sanata. Tuttavia saranno le urne a dire la verità.

venerdì 13 aprile 2018

Piero Fabrizi e Gianluigi Buffon, larger than life

Un filo di inevitabile imbarazzo c’è, ci si sente un po’ Ronald Reagan quando ha maramaldeggiato su un esanime Walter Mondale, nel dover rendere il dovuto a Gigi Buffon e Piero Fabrizi. 

Entrambi sono al finale di carriera. Entrambi concludono con un tuffo dentro a una piscina vuota. L’ultimo atto di un grande atleta e di un politico, una vita da campioni, le stimmate del talento che nessuno mai gli toglierà, ma anche di una vita da personaggio pubblico scalfita dal crepuscolo. 
Il personaggio pubblico, sia chiaro perché l’uomo è una altra cosa. E nel caso di Piero è larger than life, come dicono gli americani. E poi, unica cosa intelligente detta da Papa Francesco in cinque anni, “chi siamo noi giudicare?”

Buffon ha sbroccato. E può capitare. Non dovrebbe capitare ad un veterano di quaranta anni, campione del mondo a ventotto, capitano della Nazionale italiana che oggi è fuori dai Mondiali eppure una delle più vincenti della storia della pedata.

Il rigore, c’era o non c’era? Il tifo fa bene al cuore e male alla coscienza.

Piero Fabrizi, con Gigi Buffon, condivide le stimmate del campione. Era l’anno di Italia 90, tanto per restare in tema football.
Lui, Piero, vice sindaco di Nicola Milani nell’anno della storica cacciata dei comunisti dal Palazzo d’Inverno. Astro nascente del Garofano, quello vero, quello di Craxi, non l’insipida emulazione odierna. I comunisti tornano a palazzo in breve tempo e lui, Piero, andò a sedersi sui banchi dell’opposizione. 
Michele Rotondi, cacciato da Mastrantoni in malo modo, gli rubò la scena e lui decise di passare la mano alle comunali del 2003 e mettere tutte le sue fiches sulla tornata delle provinciali l’anno successivo. Mentre le nuvole coprivano la galassia dei berlusconiani, la stella di Piero tornò a brillare. 
Più sperduto di Oliver Twist alla Whitechapel, un pezzo di centrodestra baucano brancolava nel buio; Piero ci fece l’accordo e completò il mosaico dell’ultima tessera, quella che mancava per vincere. 

“Non puoi avere il cinismo di distruggere il sogno di una squadra” ripeteva Gigi Buffon al Bernabeu l’altra sera, riferendosi all’arbitro. E Piero, che pure arbitro è stato, ai baucani un sogno voleva regalarlo. Davvero. Il tempo però ha finito per renderlo più simile alla Fornero. 
Giusto, sbagliato, umano. E anche quella cosa di vedere il suo volto scavato da qualche lacrima, del resto, ha reso il nostro sindaco più simile a noi. Lui. E Buffon con lui.
Lacrime da coccodrillo, forse. Si perché per entrambi, per Piero e per Buffon, valgono le regole e la forca ma solo finché sono per gli avversari. Piero Fabrizi finisce il mandato e passerà alla storia per quello che è stato: il Casaleggio della politica baucana. 

Piero, perché vogliamo ancora chiamarlo così, ha avuto un amico che gli ha voluto bene : Radio Boville. Nonostante le critiche di questi dieci anni. Se non altro siamo stati sempre diretti, leali e sinceri. E scevri da interessi particolari, dal desiderio di cadreghe.

Se credi, ci stringeremo la mano.
Le standing ovation si meritano una sola volta, nella vita.
Solo che stavolta era rigore.

giovedì 12 aprile 2018

Sfida al vertice, sabato pomeriggio la juniores del Boville Ernica ospita la capolista Paliano

"C'è un limite nella vita di uno sportivo, un muro che divide la normalità dall'eccellenza. Può essere un momento o una partita come questa. Se hai la forza di superarlo puoi alzare gli occhi, guardare la luce e pensare di non avere più confini!". Fabio Caressa iniziava la telecronaca del match tra Italia ed Ucraina, andato in scena ad Amburgo nella trionfale cavalcata degli azzurri nel mondiale di Germania 2006. Parole che potremmo prendere in prestito per la juniores del Boville che sabato pomeriggio, sul tappeto sintetico del Montorli, affronta il Paliano. Quattro i punti che dividono le due squadra in classica, un match importante che a poche giornate dal termine potrà dirci molto sulla classifica finale del campionato. 

Quattro anche i gol subiti all'andata dai ragazzi di mister Alessandro Santopadre, nonostante un discreto primo tempo in cui gli ernici erano addirittura passati in vantaggio con una rete di Giona. I rossoblu  sono desiderosi di vendicare la sconfitta subita in terra lepina e riaprire i giochi per la vittoria finale. Andrea Fiormonte e compagni si presentano a questo appuntamento forti del poker servito sul campo del Casalvieri, uno squillo di tromba a cui ha prontamente replicato il Paliano che ha battuto in casa il Vico nel Lazio. 

Sara partita vera insomma, tra due formazioni che hanno dimostrato di avere l'entusiasmo, i numeri e la continuità necessari per fare un campionato di vertice.



mercoledì 11 aprile 2018

Controllo delle tariffe e più investimenti sulla rete idrica, le proposte di Orlando Cervoni

E' stato uno dei suoi cavalli di battaglia, la difesa dell'acqua pubblica. Un argomento che intende riproporre in campagna elettorale. Orlando Cervoni, leader della sinistra baucana, è stato uno dei promotori, a livello locale, dello storico referendum di qualche anno fa, quando oltre ventisei milioni e mezzo di italiani hanno votato per tornare alla vecchia gestione del servizio idrico.
"Il comune sarà al fianco dei cittadini - attacca subito Cervoni in una nota - bisogna impegnarsi a cominciare dalla difesa dei beni comuni. Sappiamo tutti quanto incida pesantemente sui bilanci delle famiglie il costo del servizio idrico, che oggi supera, mediamente il costo della corrente.  Quello che i cittadini versano deve essere  reinvestito sul nostro territorio, attraverso il potenziamento  ed ammodernamento della rete idrica e della rete  fognaria. Lo sanno tutti che la gestione diretta, come stabilito dal referendum, è quella che preferisco. Intanto bisogna avere con il gestore privato un rapporto chiaro: quello che si incassa sul nostro territorio, deve essere reinvestito sul nostro territori. Perchè ci sono molte zone senza rete fognaria e che devono essere fatte. Altro aspetto sarà di ridefinire le tariffe: paghiamo troppo, perchè la parte di acqua a prezzo "sociale" è troppo bassa e subito scattano le aliquote troppo alte. Saremo al fianco dei cittadini per le loro giuste rivendicazioni e sosterremo ogni iniziativa, giusta, delle associazioni che si battano per il miglior servizio per i cittadini".

Ciociaria, ancora giù il mercato immobiliare

Continuano a svalutarsi le case degli italiani, i cui valori hanno segnato un nuovo calo pari all'1,2% nel primo trimestre del 2018, a una media di 1.799 euro/m². A soffrire maggiormente, però, sono i proprietari di immobili di Frosinone, considerato che il capolugo, secondo l'indagine statistica condotta dal portale specializzato "idealista", fa registrare la prestazione peggiore in Italia con -9,2%. Nel computo interannuale del Paese il calo è stato del 3,8%. Tra i 61 capoluoghi in saldo negativo, Frosinone (-9,2%) segna la performance peggiore, davanti a Teramo (-7,9%) e Vercelli (-6%). A Frosinone il ribasso in un anno è stato del 10,3%: a marzo 2017 il prezzo medio in euro per metro quadrato era di 1.263 euro, mentre dodici mesi dopo la quotazione è scesa a 1.133 euro. La variazione su base trimestrale è stata del 9,2%: da 1.248 euro di dicembre 2017 a 1.133 di marzo 2018.
Su base provinciale i numeri parlano di una discesa del 6,4% in un anno (da 953 euro di media a mq a 892 euro). Pesante la perdita a Fiuggi dove il prezzo del mattone è sceso in dodici mesi da 1.031 euro a mq a 822 euro con un poco incoraggiante -20,3%.

Boville, è Valev l'uomo salvezza

È il bulgaro Nayden Valev l’arma in più del Boville Ernica in questo finale di stagione. È stata una sua doppietta, domenica scorsa, a stendere il San Giovanni Incarico, formazione neopromossa e diretta concorrente per la salvezza. La gara è stata praticamente a senso unico con gli ernici bravi a controllare la manovra nelle zone nevralgiche del campo. Da incorniciare poi l'assist di Gianfranco Fabrizi, entrato nel secondo tempo e bravissimo a servire Valev in occasione del raddoppio.
L’allungo dei blugranata potrebbe essere decisivo per centrare con discreto anticipo l’obiettivo stagionale, la permanenza nel campionato di Prima categoria. Lui, l’asso ex Arpino, arrivato dalle parti del Montorli nelle battute finali del mercato, si sta rivelando decisivo ; anche quindici giorni fa infatti era stata sempre una sua doppietta a stendere il Real Piedimonte in zona Cesarini. Da qui al termine della stagione poi, il calendario non sembra essere proibitivo anche se il match di domenica prossima contro il Ceccano, con i fabreterni a caccia di punti per il medesimo obiettivo, non sembra essere tra i più semplici. Anzi.

Il dubbio amletico del comitato di Colle Martino

To be or not to be. Il problema, lo sappiamo tutti, è sempre lo stesso: la collocazione del comitato di Colle Martino. 

Una zona relativamente piccola del territorio tiene in scacco due delle liste candidate, quella di Enzo Perciballi e quella di Memmo Di Cosimo. 
Con Piero, cinque anni fa, il neonato comitato aveva trovato un intesa naturale ma a giudicare da quello che è successo in questo lustro in tanti, all'interno del comitato, hanno avviato una profonda riflessione. Il candidato di allora, Angelo Reali, ha fatto un passo indietro, forse stanco delle dinamiche e dei tempi della politica. Poco male perchè in cinque anni Reali si è dimostrato un amministratore attento e capace di comprendere in pieno il valore del confronto. Un confronto che, soprattutto in un comitato di zona che basa sull'aggregazione delle persone la ragione ultima della sua esistenza, dovrebbe essere alla base di ogni iniziativa. Intendiamoci, il comitato di Colle Martino è una mosca bianca in un paese dove tutti, da sempre, sono abituati a pensare da solisti. Fantastici.
Stavolta, però, il confronto c'è stato a metà. Hanno parlato con gran parte dei candidati ma non hanno parlato con tutti. Hanno ascoltato Fabio Genovesi ed Orlando Cervoni, Enzo Perciballi e Memmo Di Cosimo. E stando ai bene informati, hanno fatto una short list tra gli ultimi due. 
All'appello mancano Renato Genovesi e Marta Diana. 

In realtà, sembra che l'incontro con Genovesi fosse stato inserito nel calendario e poi rinviato su richiesta di quest'ultimo. A Boville dove i nostri imprenditori aspettavano anche centoventi giorni per ricevere un pagamento, in barba alle direttive di Bruxelles che ne prevedevano sessanta, non siamo più in grado di rimandare gli appuntamenti?  
Da osservatori ci corre l'obbligo di sottolineare però che conta più la qualità del confronto, il più ampio e democratico possibile, che un approdo sicuro. Sono liberi di scegliere chi vogliono, intendiamoci. E' giusto però che concedano udienza a tutti.
To be or not to be, scriveva William Shakespheare nel suo Amleto : lo stesso dubbio amletico del comitato di Colle Martino. 

martedì 10 aprile 2018

Di Cosimo, taglio del nastro della sede elettorale

 “Sono soddisfatto della riposta dei miei concittadini in un momento in cui la politica sembra essere distante dai cittadini stessi”. Ha inaugurato così la sua sede elettorale Memmo Di Cosimo, candidato sindaco della lista Boville Bene Comune; pubblico delle grandi occasioni per il taglio del nastro, avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica vicino Porta San Nicola, all’ingresso del centro storico.
Tanti gli argomenti toccati, dalle motivazioni che hanno portato lo stesso Di Cosimo ad abbandonare l’amministrazione di Piero Fabrizi fino alla presentazione dei singoli candidati. In attesa del comitato di Colle Martino che a breve scioglierà le riserve, si apre ufficialmente la campagna elettorale.

Tanti gli argomenti toccati da Memmo Di Cosimo, nel suo discorso, dalla gestione della macchina amministrativa alla gestione dei servizi. “Vogliamo un comune diverso, un amministrazione a servizio del cittadino, con tutti gli uffici aperti ed operativi di sabato e due consigli comunali aperti al pubblico, sul modello del question time, momenti preziosi per confrontarsi e per ascoltare i cittadini. Dobbiamo tornare ad occuparci seriamente del centro storico e la nostra idea è quella di incrementare il numero e far crescere la qualità delle manifestazioni culturali; vorremmo arrivare ad organizzarne dieci l’anno, tutte di ottimo livello. Un’altra priorità dell’amministrazione sarà l’apertura di sportello bancario e della casa della salute, la riqualificazione della ex palestra della scuola media Armellini dove vorremmo realizzare una sala teatrale da mettere disposizione della scuola e delle associazioni del territorio. Le opere pubbliche più importanti che vogliamo realizzare inoltre sono l’ampliamento della circonvallazione e di uno snodo strategico come quello di via Paolini oltre alla sistemazione delle strade comunali che hanno urgente bisogno di manutenzione”. Tanti altri i punti toccati, dalla realizzazione di una variante Prg fino alla gestione del servizio della raccolta dei rifiuti dove la priorità sarà la riduzione delle tariffe, possibile con la costruzione di una o due isole ecologiche ed il miglioramento della raccolta differenziata che coinvolga i cittadini chiedendo la loro collaborazione. “Rimetteremo mano anche alla pianta organica dei dipendenti del comune - ha concluso Di Cosimo - con meno responsabili, meno burocrazia ed un risparmio per i cittadini.
Vogliamo cambiare verso al modo di amministrare. Obama diceva yes we can .. noi a Boville diciamo che si, s’pò fà !!”