E' stato uno dei suoi cavalli di battaglia, la difesa dell'acqua pubblica. Un argomento che intende riproporre in campagna elettorale. Orlando Cervoni, leader della sinistra baucana, è stato uno dei promotori, a livello locale, dello storico referendum di qualche anno fa, quando oltre ventisei milioni e mezzo di italiani hanno votato per tornare alla vecchia gestione del servizio idrico.
"Il comune sarà al fianco dei cittadini - attacca subito Cervoni in una nota - bisogna impegnarsi a cominciare dalla difesa dei beni comuni. Sappiamo tutti quanto incida pesantemente sui bilanci delle famiglie il costo del servizio idrico, che oggi supera, mediamente il costo della corrente. Quello che i cittadini versano deve essere reinvestito sul nostro territorio, attraverso il potenziamento ed ammodernamento della rete idrica e della rete fognaria. Lo sanno tutti che la gestione diretta, come stabilito dal referendum, è quella che preferisco. Intanto bisogna avere con il gestore privato un rapporto chiaro: quello che si incassa sul nostro territorio, deve essere reinvestito sul nostro territori. Perchè ci sono molte zone senza rete fognaria e che devono essere fatte. Altro aspetto sarà di ridefinire le tariffe: paghiamo troppo, perchè la parte di acqua a prezzo "sociale" è troppo bassa e subito scattano le aliquote troppo alte. Saremo al fianco dei cittadini per le loro giuste rivendicazioni e sosterremo ogni iniziativa, giusta, delle associazioni che si battano per il miglior servizio per i cittadini".
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