
Il New York Times ha riportato la notizia del passaggio dei sistemi informatici della borsa di New York a Linux, sottolineando come il gruppo della NYSE ritenga il pinguino una soluzione ’sufficientemente matura’ per il New York Stock Exchange; la migrazione ha interessato anche l’hardware, tant’è che ora, al posto delle tradizionali macchine UNIX, vengono impiegati sistemi x86 forniti da HP.
Il Ceo della NYSE ha ribadito la decisione affermando: “non desideriamo essere così strettamente legati agli UNIX proprietari. Nessuna offesa per HP-UX ma pensiamo lo stessa cosa per IBM AIX e, in parte, anche per Solaris.”
L'ennesima conquista superlativa quindi per TUX. Altri motivi citati per lo switch sono stati l’aumento della flessibilità ed i costi inferiori. Intanto anche l'eterna rivale del Nyse, il London Stock Exchange che recentemente si è unito con Borsa Italiana starebbe per valutare un passaggio dei propri sistemi nel mondo del pinguino.
http://www.am85.altervista.org/home.html
4 commenti:
scusate l'ignoranza ma il comune di Boville quando spende all'anno per licenze Microsoft?....
perchè, al comune di Boville hanno pure i computer? wow..
esportare linux a Boville è come comercializzare la coca-cola in palestina...
no, esportare qualsiasi cosa che non sia edilizia oppure macchine modificate con lo stero a palla nel vostro paese è ridicolo.. siete brave persone ma ogni tanto cambiate genere, aggiornatevi!!!
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