lunedì 31 dicembre 2007

Radio Boville si trasferisce (per qualche giorno) a New York. Auguri dalla Cappelletta fino alla Statua della Libertà


Cortina, Courmayer, New York e Montecarlo. Sono queste le mete preferite dai baucani che ogni anno, approfittando del periodo di vacanza durante le feste natalizie, si armano di valigie e trolley e danno il benvenuto al nuovo anno. Radio Boville non è da meno e per seguire i nostri paesani, da bravi reporter d'assalto(?!?!) ci siamo spinti fino a New York. Forse sarebbe più giusto dire che la nostra redazione è andata in vacanza, in viaggio alla scoperta della City e l'ultima cosa che vorrebbe è avere tra i piedi i paesani tra le vetrine della Fifth Avenue. Ma dopo Natale siamo tutti più buoni ed in fondo sognare non costa nulla e comunque, con il dollaro debole, se proprio dobbiamo sognare, preferiamo farlo Made in Usa. Tanti auguri a tutti di buon 2008. Da Boville Ernica.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

bella New York! e poi qui stiamo diventando tutti americani!

Anonimo ha detto...

ma chi scrive non sara' un baucano anche lui,,,,,.......mmmmmmmhhhh!!!!cmq il piu baucano di tutti è vero si trova a new york.

Anonimo ha detto...

forza ragazzi, baucani o no avanti così che si cresce!!!!

Anonimo ha detto...

Auguri, auguri, auguri: fritti, misti, al soufflè gusto cioccolato, all'arabica snob e pretenziosa marca "Aneri", per veri intenditori, al mascarpone e all'amarena; alla pasta di mandorle e all'armagnac.
Auguri all'arancia, al sambuco e alla lasagna.
Tanti auguri soprattutto al sapore menzognero e beneaugurante del luogo comune poco poco ipocrita.
Rito antico, non vecchio.
Consolidato e mai stantio.
Fa tanto piacere quella dolce collettiva finzione "siamo tutti più buoni".
E "Radio Boville" risponde.
Al vetriolo e all'arsenico e vecchi merletti. Quasi, peccato! Contaminata dal clima buonista e festaiolo.
L'augurio più bello?
Che qualcuno Vi baci la bocca tutto tremante. E che sia profondo rosso, finalmente.
Meglio, ci avviciniamo al sacro Vero.
Quando nozze, tribunali ed are ci avevano nobilitato ma senza l'indice moralizzatore di santa cristiana chiesa.
Solo usanze pagane, dolci ai sensi e all'anima.
Bei tempi davvero.
Tutto fatto "Come dio comanda".
Ineluttabile e senza appello.
E così sia.
AUGURI!

Anonimo ha detto...

dopo un commento cosi da San Lucio, profondo sud della baucanità, possiamo solo inchinarci e fare gli auguri.veri e non di circostanza.
forza ragazzi.. raccogliamo scommesse su chi sarà il primo ad andare a Dubai oppure a Pechino il prossimo anno..

Anonimo ha detto...

nooo... scommetto tre a uno che la meta diletta ora è la "barcelloneta"... dove tutti i preconcetti sulla baucanità... ehm... leggi sulla hispanidad si scoprono gloriosamente veri.
Aria di speranza per i nostri parenti latini: torero zapatero. Per Loro è tempo di sole e ferite.
A questa latitudine invece solo aria di neve, e fosse.
Almeno, silente, zittirebbe questo chiacchiereccio da allegre comari di Windsor, senza Windsor però e pure senza allegria. Solo vuoto chiacchiericcio da politicanti che spartiscono poltrone e torte, a suon di rinnovamento davvero. Oddio, manca pure il rinnovamento!
Ridatemi un Berlinguer o finanche un Almirante. Gli reggeva la faccia almeno. E non solo.
Un'altra temperie culturale.
A noi che resta del giorno? Fatuo chiacchiericcio.
Tanti auguri cari baucani italiani, auguri davvero.
Veri, non di circostanza.
Ne abbiamo bisogno. Al Sauvignon sanguinaccio stavolta.
Che Vi infiammi, di sdegno!
E così sia.