domenica 30 marzo 2008

Tra la serie D e Canale 5 : Radio Boville intervista patron Milani


Quaranta anni a settembre, imprenditore, uomo di sport : ha lasciato il Boville quando ancora si giocavano gli infuocati derby con l'Anitrella per riabbracciarlo alla vigilia delle partitissime con il Latina. Un amore, quello che lega Gianni Milani al calcio del nostro paese che sembra non tramontare mai.
Radio Boville inizia un poker di interviste partendo proprio dal presidente che traccia un bilancio della sua esperienza e ci svela qualche piccolo segreto della stagione che sta per concludersi. Sulla scrivania due pacchetti di Chesterfield, il computer sempre accesso dal quale segue spesso Radio Boville, una pala meccanica in maniatura che è un pochino il simbolo dell'impresa di famiglia ed una cornice con la foto del papà. “Avevo preparato una tabella di marcia ed a marzo mi aspettavo di avere qualche punticino in più – ci racconta subito Milani – ma il bilancio della stagione è senza dubbio positivo perchè abbiamo fatto un campionato di vertice”.
Mancano sei partite alla fine della stagione : Testa e compagni hanno l'occasione di giocarsi una storica promozione in serie D.
“Certo, è una grande occasione per lo sport nella nostra cittadina. Abbiamo investito delle cifre importanti, superiori anche ad altre realtà piu grandi della nostra ma era necessario per colmare il gap che ci separa da queste realtà. Non ci dimentichiamo poi che, rispetto ad altre squadre, noi dobbiamo investire anche sui giovani perchè non abbiamo un bacino al livello di realtà più grandi”.
In questi mesi certe scelte sono state anche criticate dalla gente del paese, Radio Boville compresa.
“Beh, è normale ricevere delle critiche quando si fanno delle cose importanti. Noi abbiamo fatto degli errori soprattutto in avvio di stagione, dettato magari dalla troppa passione con cui abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto però è anche vero che in una realtà piccola come la nostra bisognerebbe pensare in maniera più costruttiva" sbotta il vulcanico patron rossoblu mentre una segretaria gli poggia sulla scrivania alcune pratiche da visionare.
Intervistare Milani non è mai una cosa semplice, mai banale : quasi sempre disponibile, molto spesso è lui a voler scegliere gli argomenti che affronta con un entusiasmo talvolta contagioso ed una diplomazia affinata negli anni, qualità insospettabile in un tipo istrionico come lui. Ma noi tiriamo vanti e proseguiamo nella chiacchierata.
Il pubblico di Boville però non vi ha mai abbandonato. Anzi, ha continuato a seguire la squadra anche nei momenti più difficili.
“Si, abbiamo un pubblico straordinario che ci segue con affetto e con passione. Stiamo crescendo anche sotto questo punto di vista, il calcio sta assumendo piano piano anche quel ruolo sociale che dovrebbe avere sempre”.
Torniamo al calcio giocato e parliamo dei singoli. Quali sono stati i migliori, quali i peggiori e chi, invece, ti ha sorpreso?
“Sicuramente Testa e Ripa che pur non essendo tra i professionisti si sono impegnati ed hanno dato tutto cosi come Lillo, Mancone e Paduano che hanno fatto bene qui a Boville. Poi sono rimasto colpito da Gatto e Martinelli, due giovani di grande valore, due ragazzi straordinari mentre un discorso a parte lo merita Francesco, il nostro custode : uno che non va sui giornali ma che è sempre pronto ed attento, uno che ci mette passione”.
A proposito di giornali, nel Boville di quest'anno c'è anche uno, Giovanni Conversano, che ha portato il paese in tv nella trasmissione di Maria De Filippi.
“Ancora adesso arrivano lettere in sede di persone che ci chiedono di lui. Mi sono emozionato quando ho visto il paese in onda su Canale 5. Quando lo abbiamo preso sapevo che aveva questa corsia preferenziale con la tv e comunque nelle gare che ha giocato con noi ha fatto bene”.
In chiusura, tra due settimane il paese è chiamato a rinnovare l'amministrazione comunale. Gianni Milani vota per Rotondi, per Fabrizi oppure.. se ne va al mare?
“Ma no, ho letto i programmi di entrambe le liste e sono convinto che siano entrambi ambiziosi, vedremo. Per quanto riguarda la squadra, l'amministrazione comunale finora ci ha sempre sostenuto e se andiamo in serie D sarà necessario completare la seconda via di fuga ed una tribuna per gli ospiti e penso che con l'impegno e la passione riusciremo a fare le cose al meglio. Un ultima cosa ancora, voglio ringraziare anche voi di Radio Boville che avete creato uno strumento molto carino , divertente che permette ai visitatori di informarsi, di esprimere le proprie opinioni su internet”.
Noi non possiamo che ringraziare e dargli appuntamento alla prossima. Forza Boville!

martedì 25 marzo 2008

Finalmente i programmi. Karl Marx, i settecento miliardi ed il corso di zagaglia


Insieme ad una Pasqua con Giotto celebrata in tono minore a causa del maltempo, i baucani hanno trovato nell'uovo di cioccolato un gradita sorpresa : i programmi. Smentendo quindi qualche Cassandra paesana che pensava che nessuna delle due liste avesse un minimo di idea riguardo al futuro del paese, dai think tank (termine che fa molto americano, quindi a Bauco è fico chiamarsi cosi) sono usciti questi due singolari libricini.
Dentro c'è di tutto e pure di più. Partiamo con il programma del sindaco Rotondi : manca un riferimento ai giovani del paese e con grande sorpresa, troviamo la creazione di un palazzo della sanità all'interno del centro storico e, udite udite, la richiesta dell'internet veloce. Ma Michael non aveva brindato al progetto del palazzo della sanità al centro già qualche anno fa quando annunciava in toni trionfalistici l'assenso del capitano Storace e della ciurma alleanzina allora sul ponte di comando della Pisana? E l'Adsl non l'avevano già richiesta la bellezza di cinque anni fa tanto che proprio noi di Radio Boville siamo stati rimproverati per questo? Mah. Di sicuro c'è solo una cosa : se l'Adsl arriverà non sarà per merito di questi pasticcioni.
Ed il programma del centrosinistra lo avete letto? Dateci un occhiata per capire che saranno pure diventati Partito Democratico nella forma ma nella sostanza, di certo, hanno perso i politici di vecchio stampo, quelli capaci, quelli alla Verrelli. Non avendo l'accortezza di fare una proposta qualitativamente superiore (e, Credetemi, ce ne vuole..) hanno pensato di rispolverare un cavallo di battaglia di Rotondi che hanno aspramente criticato nei cinque anni d'opposizione : il lancio della ruzzola, il gioco del cacio per intenderci. Qualcuno si ricorda dell'episodio in cui la
trasmissione "Le Iene" è andata ad Alatri a fare un interessante documentario (si, l'hanno chiamato proprio cosi, documentario, stile National Geographic) in cui hanno descritto, a tratti con termini non proprio apprezzabili, questa antica usanza del centro Italia? "E se venivano a Bauco trovavano il sindaco con la zagaglia in mano mentre lanciava la forma.." ridacchiavano quelli della sinistra radical chic mentre si davano allegramente di gomito. Salvo inserire nel programma un quantomeno
improbabile "Campionato Italiano del Lancio della Forma". A cui seguirà sicuramente un corso accellerato con tanto di zagaglia in coccodrillo offerta dal comune. E si perchè d'ora in avanti Palazzo Simoncelli non avrà più problemi finanziari e potrà tranquillamente rinunciare ad Ici, addizionale Irpef e via di seguito. Scorrendo il
programma infatti c'è un passaggio che non deve e non può assolutamente sfuggire : un piano finanziario che dovrebbe portare a Boville la bellezza di 371 (trecentosettantuno) milioni di euro in cinque anni. Quasi quanto Marazzo mette in bilancio per Roma che conta qualche milione di abitanti ed è la Capitale. Noi invece diventeremo una sorta di piccola Montecarlo con gli yacht attraccati giù al fosso Rio ed una funivia con le sedie placcate in oro per condurre gli Ignavi turisti nel Financial District. Tutto questo almeno fino al quattordici di aprile ; quando l'alba spazzerà via il Baucan Dream ed al posto di Wall Strett continueremo ad avere il vecchio Lavatoio. I sogni talvolta si avverano, talvolta no.

domenica 23 marzo 2008

Pasqua con Giotto, manifestazione in corso

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Buona partecipazione,nonostante il tempo davvero inclemente, alla tradizonale manifestazione pasquale del nostro paese "Pasqua con Giotto" organizzata quest'anno da Augusto Colasanti. Grande successo hanno riscontrato i NOVA INVICTA, gruppo emergente locale progressive metal, che si sono esibiti all'interno del Palazzo Galluzzi. Successivamente presso il museo civico, alla presenza di una buona platea l'Academy Armellini ha riproposto con successo l'ormai consueto spettacolo musical "Frammenti", composto da brani tratti da Pinocchio, Notre Dame de Paris, e Giulietta e Romeo di Riccardo Cocciante. La manifestazione è tutt'ora in corso e durerà fino alla tarda sera di domani.

Auguri


Lo staff di RadioBoville vi augura Buona Pasqua !!!

venerdì 21 marzo 2008

Latina-Boville: verdetto rimandato

Rinviato ancora il verdetto della gara di quindici giorni fa tra il Boville ed il Latina. Slitta ancora la decisione del giudice sportivo che quindi non vuole pronunciarsi ed è in attesa di venire a conoscenza di eventuali sviluppi delle indagini da parte della giustizia ordinaria. In attesa di conoscere il risultato finale della gara in terra pontina patron Milani, dopo la sconfitta contro il Formia domenica scorsa al Matusa ha esonerato mister Barbabella sostituendolo con Gianfranco Ricci, ex tecnico di Fiumicino ed Astrea. Difficile che nelle ultime sei gare si possa vedere la mano del tecnico romano quindi è probabile che all'origine della scelta di sostituire Barbabella ci fossero delle difficoltà interne allo spogliatoio oppure divergenze di vedute con la società. Guardando al calendario comunque il Boville ha la possibilità di fare bottino pieno nel rush finale della stagione e qualora gli venissero restituiti i tre punti ci sarebbe la possibilità, concreta, di poter lottare fino alla fine per la vittoria del campionato d'Eccellenza.

mercoledì 19 marzo 2008

VOTI AZZURRI CERCASI

Manca ormai meno di un mese alle prossime elezioni comunali e tutto lascia presagire un testa a testa fino alla fine. La settimana scorsa sono state presentate le liste. Da una parte Rotondi che ha badato molto all'immagine con tutti i candidati rigorosamente in giacca e cravatta e sottofondo musicale all'insegna dei Pooh (unico segno finora della presenza di Augusto Colasanti nella lista). Cerimoniere della serata è stato l'avvocato Rodolfo Luffarelli. Dall'altra parte invece Piero Fabrizi che ha badato meno all'aspetto prettamente visivo. Onestamente bisogna dire che c'è stata una maggiore e più spalmata partecipazione popolare ad assistere alla presentazione della lista di Fabrizi. Da questa parte il compito del timoniere della serata è toccato a Nicola Milani, a cui va il merito indiscusso di aver ricordato pubblicamente l'anniversario della scomparsa di Aldo Moro. Tra i nuovi candidati, sicuramente più convincenti quelli della lista Rotondi. Apparsi impacciati e poco preparati i new entry di Fabrizi. A proposito non credete sia una grande ipocrisia quella di chi invoca più giovani in politica, senza badare alla qualità di quest'ultimi...a me basterebbe che ci vada gente capace e onesta....anche alla tenera età di 96 anni (vedi lista Grillo).
Comunque la gran parte dell'elettorato a dir la verità sembra aver già scelto a chi dare la propria fiducia. Gli unici indecisi sembrerebbero essere quelli che potremmo definire ormai ex elettori forzisti. Con ogni probabilità saranno loro l'ago della bilancia decidendo se a Palazzo Simoncelli siederà sulla poltrona di sindaco Rotondi oppure Fabrizi. In tutto ciò quindi, un ruolo importante sembra giocarlo, anche se non direttamente, Alberto Paglia.
Il Paglia, schieratosi apertamente con Fabrizi assieme a Picarazzi e Salsiri, è attualmente coordinatore di Forza Italia a Boville e quindi ufficialmente rappresenta la ormai abbandonata creatura berlusconiana. Ma quanti elettori azzurri Paglia riuscirà a traghettare verso la lista di Fabrizi ? A Boville nel 2005 Forza Italia risultò essere il primo partito, e di sicuro i voti saranno tantissimi per il Pdl anche nelle prossime politiche.
L'elettorato azzurro si schiererà maggiormente con Rotondi, dove però è stato in questi anni maltrattato politicamente e poco preso in considerazione, o con Fabrizi, il quale propone una lista che pende fortemente a Sinistra ?
Azzurri, a voi (perchè io ho già deciso...) la scelta, e che Dio ci assista, quello di Arcore si intende...

martedì 18 marzo 2008

E gli facciamo pure organizzare le Olimpiadi..


Il Dalai Lama ha parlato durante un incontro con la stampa a Dharamsala, in India, sede del Parlamento tibetano in esilio. Il leader spirituale accusato dalla Cina di essere dietro alle manifestazioni di Lhasa, ha detto di avere come «unica opzione le dimissioni se le cose vanno fuori controllo». Il governo tibetano in esilio ha reso noto che altri 19 manifestanti tibetani sarebbero stati uccisi martedì nel corso di una manifestazione a Machu, nella provincia del Gansu a nord del Tibet, portando ad almeno cento le vittime «accertate» dall'inizio della rivolta.
Cento morti dicevamo. Tutti uccisi dal regime comunista cinese. Un popolo, quello tibetano, che ormai da mezzo secolo continua a subire le angherie del regime comunista di Pechino che ha deciso anche di chiudere internet da quelle parti evitando una fuga di informazioni.
Nel silenzio, assordante, di tutte le democrazie o presunte tali dell'Occidente.

lunedì 17 marzo 2008

LO SPIRITO DI RADIO LONDRA

"...col progredire della guerra (correva l'anno 1944), sul suolo italiano si diradano i programmi variati e leggeri. Cresce invece a dismisura il numero di messaggi speciali, quelle comunicazioni enigmatiche e affascinanti ("il maggiore con la barba", "la gallina ha fatto l'uovo", "la vacca non da latte") destinate alle forze della resistenza. Oggi tutti conoscono le funzioni di questi messaggi: si riferivano al paracadutare di viveri, armi e uomini, a spostamenti di unità, ad operazioni belliche: ma all'epoca i messaggi erano circondati dal segreto militare più assoluto. Li consegnava in redazione una staffetta motociclistica del Ministero della Guerra; l'annunciatore aveva giusto il tempo di dare un'occhiata al lungo foglio, prima di darsi alla lettura di diecine e diecine di messaggi, con il senso di compiere una mansione di vitale importanza. I messaggi, da poco usciti da una telescrivente militare, spesso inviati da partigiani su una radio da campo, giungevano sovente a destinazione scorretti e persino incomprensibili; e il povero annunciatore doveva cercare di rimediare in qualche maniera, con l'incubo che il suo operato potesse causare una catastrofe..."
Questa era RadioLondra !!
Noi di RB siamo giovani, ragazzi che credono fortemente nella libertà di espressione, nella libertà di stampa, nella libertà in senso assoluto. Ma nello stesso tempo rispettiamo le persone, non abbiamo mai offeso e quantomeno censurato o calunniato nessuno. Per evitare che altri lo facessero, abbiamo anche tolto la possibilità di commentare anonimamente i post. Cerchiamo di fare nel nostro piccolissimo, un pò di informazione, mai di parte. Abbiamo scritto di centro-destra, di centro-sinistra, di calcio, di cronaca, anche di cavolate! A volte abbiamo fatto anche un pò di satira. Abbiamo travestito Rotondi da Gladiatore, il Boville calcio da squadra di spettacolo e basta,assegnato dei finti e carini premi oscar a varie personalità politiche locali... Senza che nessuno mai, avesse avuto da ridire. E per questo le ringraziamo quelle persone,
si sono dimostrate aperte, e intelligenti. Oggi è lunedi, inizia la settimana dopo le presentazioni delle liste. Noi abbiamo assistito ad entrambe. Oggi avremmo voluto scrivere dei post al riguardo. Ma non ci è possibile. Dobbiamo scrivere, purtroppo, altro. E ne siamo molto dispiaciuti.
A noi non sembra di aver sbagliato qualcosa, ma se così non fosse chiediamo scusa. Pubblicamente. Chiediamo però anche che ci venga lasciata la spensieratezza di continuare a lavorare (peraltro con remissioni) al progetto RadioBoville. Progetto che con nostro grande piacere sembra essere apprezzato ( 10.000 visite in meno di 6 mesi, questo è il nostro 100 post!) ma che di fronte a difficoltà esterne e a noi inaspettate potremmo abbandonare.
Abbiamo iniziato con lo spirito di RadioLondra, abbiamo iniziato anche per divertimento. E proprio nei giorni in cui in Cina viene oscurato internet per non far vedere al mondo intero la vile e angosciante repressione del popolo Tibetano..noi di RadioBoville siamo costretti a parlare di libertà...
"La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere" così scriveva una grande scrittrice.
Ps: nella foto una persona che ha dato la vita per la libertà del proprio popolo. Inoltre chi vuole può ascoltare qui una rarissima trasmissione originale di RadioLondra

domenica 16 marzo 2008

BOVILLE, OCCASIONE SPRECATA

Finisce uno a zero per il Formia di Medoro il big match dell'undicesima giornata tra il Boville di patron Milani e la formazione pontina. La gara, disputata nella cornice del Matusa di Frosinone dopo la decisione della Questura in settimana, è stata ben giocata da entrambe le squadre che hanno offerto un discreto spettacolo con diverse occasioni da una parte e dall'altra. Pernarella si affida alle punte di diamante Volante e Medoro mentre Barbabella tiene in panchina Manolo Ripa e preferisce Enzo Giacco all'ariete cassinate Guido Gatti. Al settimo è il Formia, reduce dal successo in settimana contro il Terralba in coppa Italia, ad affacciarsi dalle parti di Paduano e, dopo aver seminato due difensori avversari, a lasciar partire un destro che finisce di poco alto sulla traversa. Nel Boville l'assenza di Manolo Ripa toglie estro e geometria alla manovra e bisogna attendere il minuto numero ventidue quando Ranaldi impegna Muscedere con un calcio piazzato dalla lunga distanza accordato dal direttore di gara per atterramento di Perrotti. Cinque minuti più tardi invece è Gianni Testa a mandare in temperatura i guanti dell'estremo difensore pontino con un diagonale potente e preciso al termine di una bella combinazione con il macedone Hasa. Ma è solo un break momentaneo perchè i pontini tengono in continua apprensione la retroguardia dei padroni di casa ed è Valente, al trentacinquesimo giro d'orologio, a scodellare un cross al centro per Volante ma Mancone è bravo a chiudere in anticipo. Nella ripresa mister Barbabella prova a mischiare le carte ma al terzo minuto Mattia Perrotti, a porta praticamente sguarnita dopo una mischia, non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso. Passano appena cinque minuti ed il Boville ha ancora un altro match ball : atterramento di Testa al limite dell'area, ad incaricarsi della punizione è l'ex Isola Liri Giacco che costringe Muscedere a superarsi e rifugiarsi in angolo. Il Boville preme sull'accelleratore ed al quarto d'ora è Hasa a provare a mettere paura ai pontini con un tipo cross che Muscedere è costretto a togliere dall'incrocio dei pali. Quattro minuti più tardi sono ancora i rossoblu a rendersi pericolosi : angolo di Hasa, mezza sforbiciata di Gianni Testa che trova solo una respinta di un difensore avversario, la palla finisce sui piedi Giacco ma Muscedere fa ancora buona guardia. I ciociari premono per cercare i tre punti ed il Formia punzecchia sempre in contropiede finchè al minuto numero ventotto, con la retroguardia rossoblu mal posizionata, Sanso lancia lungo per Medoro bravo a fare da sponda per l'accorrente Volante che con una rasoiata sul secondo palo batte Paduano. Il Boville prova ad abbozzare una reazione e tre minuti più tardi Di Battista lascia partire un traversone, il controllo di Hasa è difettoso ed il pallone finisce ancora sui piedi di Giacco che fotografa questa domenica sfortunata per il Boville liberando un destro che va a stamparsi sui cartelloni pubblicitari.

sabato 15 marzo 2008

Boville, gara al Matusa

Sarà il Matusa di Frosinone e non lo stadio di Fiuggi come sembrava in un primo momento a fare da cornice al big match del prossimo turno del girone B di Eccellenza. Il Boville di mister Barbabella, preso atto dell'indisponibilità del Montorli dopo le decisioni della Questura, sfiderà quindi Medoro e compagni nella prestigiosa cornice dello stadio della città capoluogo. Sarà l'occasione quindi per Manolo Ripa e Gianni Testa di tornare nel teatro che li ha visti progonisti per tanti anni ma stavolta invece della maglia canarina, vestiranno il rossoblu del Boville. In città intanto inizia a salire la temperatura in vista della delicata sfida contro i pontini che in attesa del verdetto del Comitato Regionale può essere un crocevia fondamentale in questo appassionante finale di campionato."Ci dispiace moltissimo non poter giocare nel nostro stadio, il Montorli, che rappresenta un pochino l'orgoglio sportivo del nostro paese – commenta il presidente Gianni Milani – però poter disputare questa sfida contro una delle pretendenti alla vittoria finale al Matusa ha un fascino unico, speciale : non ci dimentichiamo che giochiamo nello stadio del Frosinone, una squadra seguita con affetto da molti dei nostri compaesani. Per quanto riguarda la partita, dopo i fatti di Latina, mi auguro che si sia prima di tutto correttezza e lealtà in campo e sopra le tribune, poi mi auguro che i miei ragazzi onorino al meglio un palcoscenico importante regalando i tre punti alla società e soprattutto ai tifosi che, sono sicuro, ci seguiranno con affetto e passione". Domenica tutti al Matusa che per l'occasione di vestirà di rossoblu

venerdì 14 marzo 2008

Sarà Rotondi contro Fabrizi. Sanremo giovani, la bandiera rossa ed i sondaggi del Pd


Mancano ormai poche ore alla presentazione delle liste elettorali e, a meno di clamorosi colpi di scena, saranno il primo cittadino uscente Michele Rotondi e Piero Fabrizi a contendersi la vittoria finale. Conto alla rovescia partito quindi con i candidati che stanno iniziando il loro tour elettorale ed i primi manifesti elettorali che colorano la città. Occorre sottolineare comunque che finora di manifesti si sono visti soltanto quelli di Rotondi mentre l'ambiziosa sinistra, impegnata a chiudere l'accordo elettorale con i dissidenti Paglia, Picarazzi e Salsiri, ancora sta lavorando sulla bozza da mandare in tipografia. Dicevamo delle ambizioni della sinistra.
Da ormai un decennio minoranza politica in paese, gli eredi di Togliatti e Gramsci ma sarebbe più corretto dire di Lino Diana ed Alfredo Verrelli, sperano di trovare nell'appoggio dei dissidenti i voti necessari per battere Rotondi.
Ma non sarà facile perchè il rinnovo dell'amministrazione di Palazzo Simoncelli cade in concomitanza con le elezioni nazionali ed il vantaggio del partito anti tasse, almeno a parole, cioè il Pdl di Berlusconi sembra sufficiente a garantire a Rotondi, l'unico che alzerà il vessillo del centrodestra, qualche centinaio di voti che alla fine potrebbe risultare decisivo nonostante qualche candidatura non proprio di primissimo ordine. Dal canto suo invece Piero Fabrizi punta a fare il pieno di voti a Santa Liberata sperando in un sostegno importante nella parte bassa del paese, sostegno che dovrebbe venire da Anna Iaboni, Nicola Milani e Pietrino Venditti. Tutta gente che ambiva alla candidatura e che ha dovuto fare un passo indietro. Siamo solo all'inizio insomma. Di certo, c'è soltanto che comunque vada qualcosa di rosso nella stanza all'ultimo piano del palazzo comunale resterà : occorre solo decidere. Sarà la Bandiera Rossa, pezzo con il quale Alessandrino Paparungi ha annunciato di volersi presentare a Sanremo Giovani (se c'è riuscita la Tatangelo anche lui potrebbe avere qualche chanches..) oppure la cioccia di capelli di Michela Vittoria Brambilla. Una che a scanso di equivoci è andata a cercare gloria parlamentare in Emilia Romagna.

martedì 11 marzo 2008

Paglia, Picarazzi e Salsiri vicini all'accordo con Mister Obama. Terza lista oppure accordo con il Pd?


Nessun candidato di Boville nelle liste per le politiche del quattordici di aprile. Ma questa non è novità. Semmai, l'ennesima dimostrazione peso politico della cittadina, prossima allo zero. La novità, sempre che di novità si possa parlare, è il ritorno sulla scena della politica locale di Paglia, Picarazzi e Salsiri. Ben inteso, i tre oppositori di Rotondi dalla politica locale non se ne erano mai andati. Ma con l'Alcalde Michele da una parte ed l'alleanza tra Piero Fabrizi ed il Pd dall'altra sembravano destinati a dover finire nel dimenticatoio. A rispolverare il trio però ci ha pensato Pietrino Venditti : l'Obama baucan version infatti, dopo aver saputo della scelta del medico di Santa Liberata ha sbattuto la porta ed è andato a cercare conforto nelle braccia di un gruppo di imprenditori del paese ma lo ha trovato in quelle di Paglia, Picarazzi e Salsiri che in evidente difficoltà nel tentativo di mettere su una lista hanno accolto Obama come il salvatore della patria. “We can”, noi possiamo; è stato questo il grido dell'Obama di Scrima mentre cullava l'idea di un alleanza con i tre ex consiglieri di Rotondi che non appena due anni fa avevano fatto faville (Paglia con Fi, Americo con l'Udc e Salsiri con An) per rivendicare la loro appartenenza al centrodestra. “We can” hanno ripetuto durante le loro riunioni. Noi possiamo. Fare una lista oppure fare l'accordo con Piero Fabrizi visto che il tempo a disposizione non è molto e le pecorelle che seguono si sono andate via via sparigliando? A pensarci bene, non importa poi molto. Di idee e programmi per Boville non ce ne sono poi molti ed il copyright, giusti o sbagliati che siano, li hanno a destra Michele Rotondi ed a sinistra Nicola Milani. Ma da Frosinone i poteri forti della politica ciociara che se la fanno sotto quando si tratta di portare in Ciociaria l'aeroporto, vogliono cosi. A destra ed a sinistra. E cosi sia.

domenica 9 marzo 2008

Bomba carta contro il pullman del Boville prima della partita con il Latina. Ferito il mister ed alcuni giocatori


Nel sondaggio che abbiamo proposto questi giorni ai visitatori di Radio Boville, forse pensando che si sarebbe trattato soltanto di una partita di calcio, tra le varie ipotesi non abbiamo preso in considerazione la peggiore, quella cioè che il big match tra Boville e Latina non si sarebbe proprio disputato. E' stato un agguato premeditato, forse frutto della storica rivalità tra la piazza di Latina e quella ciociara. E la rabbia e la violenza dei teppisti, mascherati da tifosi, si è abbattuta sulla squadra del Boville. Circa cinquanta tifosi del Latina, infatti, hanno lanciato di tutto all'indirizzo del pullman del Boville : sassi, mattoni, calcinacci ed una bomba carta che ha mandato in frantumi i vetri che hanno provocato escoriazioni e ferite alcuni giocatori rossoblu ed ai componenti dello staff. “Abbiamo vissuto dei momenti allucinanti” ha commentato mister Barbabella qualche ora dopo il triste episodio. Già all'andata i tifosi pontini si erano resi protagonisti del lancio di un altra bomba carta che era caduta vicino ad un agente di polizia ricoverato per una ventina di giorni in ospedale. Per la cronaca, la partita disputata con circa una mezz'ora di ritardo, è finita con la vittoria per uno a zero dei padroni di casa ma si attende il verdetto della commissione regionale che potrebbe anche ribaltare il risultato a tavolino. Ma è possibile che una partita di calcio, per giunta dilettantistico, debba salire alla cronaca per simili episodi ogni volta? Tra l'altro, la tifoseria del Boville in questi due anni in Eccellenza si è sempre distinta per la sua correttezza e la sua sportività.

venerdì 7 marzo 2008

Houston, abbiamo un problema. Noi a Boville, invece, due


Siamo veramente andati sulla Luna oppure lo sbarco della Nasa sul satellite datato 1969 è soltanto un enorme bufala della propaganda americana (che nello staff dell'agenzia spaziale annoverava decine di scienziati nazisti)? Personalmente, me lo sono chiesto almeno un paio di volte, soprattutto dopo l'11 settembre. Ma questo, in fondo, ha poca importanza.
Il centro storico sta morendo e definirlo un malato terminale è poco più che un eufemismo.
Provate ad andare a fare un giro a Boville. La mattina, il pomeriggio e la sera. A parte qualche turista per caso che, sprovvisto di Tom Tom o diavolerie simili, ci chiede informazioni su questa o quella pizzeria del paese ed i residenti che hanno fatto la fortuna del comparto calzature per le miglia percorse nel tappone dolomitico che da Porta San Nicola conduce fino al Lavatoio, non si vede un anima. Peggio ancora se provate a cercare un locale aperto al pubblico che abbia Sky perchè siete costretti a scendere sulla Rotabile oppure a Scrima, in quelle zone che loro, quelli del centro, chiamano “la campagna”. Le cose non vanno meglio se invece di una partita di calcio volete vedere un film : avete l'imbarazzo della scelta. Ma tra Veroli, Monte San Giovanni e Ripi, tre dei cinque comuni confinanti. Per carità di patria sul mercato della domenica, invece, stendiamo un velo pietoso . Insomma, ma è possibile che in un paese di novemila abitanti con circa millecinquecento persone che arrivano da fuori e prendono d'assalto le pizzerie del centro non ci sia nemmeno un pub o un locale? Se poi parliamo del commercio in generale, le cose vanno ancora peggio perchè qui vantiamo una sorta di record italiano. Va bene l'invasione dei centri commerciali ma in venti anni i negozi di Boville hanno soltanto chiuso. Qualcuno magari si è trasferito ma hanno abbassato tutti le serrande e se facciamo un salto dal disponibile ed affabile Giacomino (epica la foto con tanto di scritta “Luatu tiengua fa” sulla macchina da scrivere, una limited edition Hp, arrivata direttamente dalla Silicon Valley) a dare un occhiata alle carte d'identità dei gestori dei negozi esistenti, tra sei, sette anni al massimo, in paese non rimarrebbero che un paio di negozi. “Per colpa di chi” cantava Adelmo Fornaciari, al secolo Zucchero, qualche anno dopo il concerto a Madonna delle Grazie che lo ha portato dritto dritto ai Music Awards? Dell'amministrazione comunale che non investe abbastanza, delle abitudini di noi che viviamo fuori dalle mura a che abbiamo perso l'abitudine di salire al borgo oppure dei negozianti del centro che appena sentono la parola marketing ti scambiano per un marziano, un omino verde come nel film di Spielberg ad inizio anni Ottanta? Se a Houston, nel Texas, hanno un problema noi ne abbiamo due.

martedì 4 marzo 2008

Stefania Rotondi fa un passo indietro. La Russia, Speedy Gonzales ed in concerti dei mariachi


C'era una volta Speedy Gonzales, il topolino con il gigantesco sombrero che zigzagava tra i campesinos abbioccati in coma da tequila. Sono passati quaranta anni e, come tutti i grandi capolavori, il cartone animato di Pat Boone va ancora di moda.
Le cose meno belle invece durano molto meno. Deve essere terribile quindi immaginare Boville amministrata dal centrodestra come accade in Veneto ed in Lombardia, le aree più avanzate del paese. Ma tanto è e questo rimane. Si perchè della squadra che ha vinto le elezioni del 2003, quella che per la prima volta ha sconfitto l'oligarchia cittadina della sinistra che durava da mezzo secolo non ci è rimasto poi molto.
Alberto Paglia, Americo Picarazzi ed Arcangelo Salsiri sono passati all'opposizione da un pezzo. Carlo Santopadre e Clindo Fabrizi hanno preannunciato di voler rimanere comodi sulla poltrona e nelle ultime ore anche Stefania Rotondi, assessore alla cultura negli ultimi cinque anni, sembra aver fatto un passo indietro dal momento che l'Alcalde Michele avrebbe assegnato l'organizzazione della Pasqua con Giotto ad Augusto Colasanti che dovrebbe scendere in campo proprio con Rotondi alle prossime comunali. Con sei degli undici consiglieri che non si ripresenteranno al suo fianco, la lista Rotondi finisce qui il suo cammino. Magari vince di nuovo le elezioni ma fino a che punto è giusto "sacrificare" una giovane professionista del paese sull'altare della politica? Del resto Speedy, dopo le scorribande nel Texas, varcava sempre i confini come un razzo per tornare nel Messico, tra i campesinos, le lunghissime sieste ed gli estenuanti concerti di mariachi.

lunedì 3 marzo 2008

L'Unione candida Piero Fabrizi. La Trabant, l'addio di Fidel e le primarie fantasma


E' proprio vero, il mondo sta cambiando. E spesso nemmeno noi riusciamo a comprenderne la velocità. Dopo l'abbandono di Fidel Castro a Cuba la notizia è di quelle che fanno sensazione. Ma per la prima volta, da sessanta anni a questa parte, ai nastri di partenza di quella che un tempo era la roccaforte rossa non ci sarà nessun candidato sindaco ex comunista. L'Unione infatti ha scelto il suo candidato ed è il medico Piero Fabrizi. Uno che non è mai stato comunista ma ha avuto da sempre la coerenza di essere socialista (e non è poco con i tempi che corrono) anche quando il Garofano non era più di moda. Certo, a proporlo o forse imporlo sono stati i vari Antonio Gugliemi, Rocco Dalmazia ed Orlando Cervoni. Tutta gente cresciuta con il bavaglino rosso con incisa la scritta Urss e l'Unità tradotta dal cirillico sottobraccio (per un giretto con la Trabant prenotare). Ma che importa, anche a Cuba l'ottantunenne Fidel ha passato il testimone al fratellino minore, l'appena settantasettenne Raul. E poi non venite a lamentarvi che sono vecchi i politici italiani!!
Quanto a Piero Fabrizi, sarebbe stato carino se insieme al candidato ci avessero presentato anche una qualche bozza di programma. E che avessero fatto votare tutti gli iscritti al partito invece che i soli componenti del direttivo. Ma, recita un adagio del vecchio dittatore Castro "les electiones me fanno girar los cojones". Claro?

sabato 1 marzo 2008

Election day o caos day ?

L’election day si avvicina e la politica “baucana” si mostra speculare a quella nazionale, soprattutto nelle sue degenerazioni: tutto deve cambiare per far sì che tutto rimanga com’è! E questo sembra essere l’unico vero monito, lo slogan taciuto ma condiviso, che taglia trasversalmente tutti gli schieramenti da Milano alle isole, passando ovviamente per la città dell’Angelo di Giotto. Nascono nuovi partiti, nuovi simboli, che riuniscono vecchi e nuovi amici, vecchi e nuovi nemici, si studiano alleanze, il totocandidati imperversa. C’ è chi corre da solo, ma strizza l’occhio a possibili intese, pre o post elettorali, per assicurarsi una stabile governabilità, c’ è chi corre in compagnia per andare sul sicuro, tutti comunque corrono per vincere… ma chi corre per il paese? Anche in una cittadina di 9.000 abitanti, con poco più o poco meno di 5.000 elettori, la scelta del possibile prossimo Primo Cittadino diviene ardua, un rebus di difficile soluzione. Questo l’affanno del Pd, che stando alle ultime notizie trapelate un po’ di qua e un po’ di là, non sa se correre con la Sinistra Arcobaleno, accettando, forse, chissà, anche una possibile alleanza con il trio di dissidenti: Paglia, Picarazzi e Salsiri. Nella ex roccaforte rossa, la sinistra per vincere deve allearsi con esponenti del Centro Destra e financo de La Destra di Storace? Possibile che sia lo spettro Rotondi, che si ripropone con gli stessi candidati o quasi…, compreso pare il “Re Tentenna” della ormai passata amministrazione, a far così tanta paura?
Quindi, facciamo il punto qual è la Destra, qual è la Sinistra? E si lo so alle amministrative contano i progetti che dovrebbero fare il bene della comunità. Ma in questa frenetica ricerca di possibili candidati e nuove e vecchie alleanze qualcuno ha sentito parlare anche di programmi dall’una e dall’altra parte? E’ così ardito chiedere (a poco più di un mese dalle elezioni) che qualcuno parli di proposte ed idee da realizzare, visto che proprio queste ultime dovrebbero essere determinanti e decisive per strappare all’avversario la palma della vittoria? Proposte che permettano a questo paese di fare un salto di qualità, facendogli dismettere i panni di paese dormitorio (di cui a farne le spese sono soprattutto i giovani), con un centro storico in perenne agonia, con le tante potenzialità disperse ed in attesa di essere valorizzate, con l’assenza pressochè totale di strutture ed iniziative ad uso e consumo della collettività, con una incapacità strutturale a fare sistema. Fare sistema per far sì che i propri punti di forza diventino delle eccellenze, che abbiano un reale ritorno sul territorio. L’impressione è che si si preferisca continuare a crogiolarsi nel clichè che ci vede come una piccola Montecarlo in salsa ciociara, con villoni, auto di grossa cilindrata e … poi… cos’altro? E così al momento l’unico vero spettro che sembra davvero incombere su una campagna elettorale che stenta a decollare è uno solo: il cittadino in cabina elettorale che si ritrova a dover fare i conti con un drammatico vuoto di progetti più che di candidati!

Ma qualcuno sarà in grado di smentire questa desolante profezia, vero?


mercoledì 27 febbraio 2008

Il Gaeta cade nel derby contro il Latina. Ed il Boville ora è la prima della classe


Finisce con una vittoria all'inglese, e con il primato in classifica, la trasferta del Boville di mister Francesco Barbabella sul campo del Diana Nemi. Due gol, tre punti ed una perla nel finale del macedone Hasa infatti valgono il sorpasso sul Gaeta di Nilo Santucci e proiettano il Boville, per la prima volta in questa stagione, da solo al comando della classifica. Nel turno infrasettimanale, infatti, il Gaeta cade contro il Latina dell'ex Isola Liri Buccilli e Gianni Testa e compagni volano in testa alla graduatoria. Almeno in attesa del Ciampino domenica prossima e sopratutto della trasferta di Latina, tra dieci giorni. Partita praticamente a senso unico con il Boville che gioca bene, quasi mai benissimo ma controlla agevolmente il match senza mai impegnare il portiere Della Torre. Di Ripa nel primo tempo e di Hasa in chiusura le reti che consentono alla formazione ciociara di mettere in ghiaccio lo champagne. In attesa di brindare quando si tireranno le somme, a maggio. "Voglio chiedere a tutta la città, aii nostri tifosi di starci vicino domenica contro il Ciampino" commenta, entusiasta, mister Barbabella al ritorno da Nemi.

lunedì 25 febbraio 2008

OSCAR 2008, THE WINNER IS....

Ecco a voi la lista delle nomination
e i vincitori degli OSCAR BOVILLENSI 2008:



MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Nomination

- Michele Rotondi
- Gianni Milani
- I ladri (anno 2007)


Per aver preso innumerevoli spazi nei giornali e senza neanche la "gentilezza" di lasciare qualche indizio, foto o dato anagrafico alle forze dell'ordine e senza aver inviato nessuna comunicazione anticipata sui loro spostamenti alle redazioni......
The Oscar go to.....I LADRI !!!


MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Nomination

- Orlando Cervoni - Giovanni Conversano - Claudio Iori - I Carabinieri

Per non aver mai preso la parola in un consiglio comunale, in pieno stile "Non Protagonista" pur essendo vice-sindaco.
The Oscar go to....CLAUDIO IORI!!!


MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

- Maria de Filippi - Marta Diana - Silvana Viti

Per aver avuto il coraggio (e tanto pure) di mostrare a tutta Italia lo striscione "Invidiamo noi stessi" sulla rete ammiraglia del biscione...
The Oscar go to....MARIA DE FILIPPI!!!


MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

- Anna Iaboni - Stefania Rotondi - Vincenzina Veronesi

Per essere uscita dalla competizione per il candidato a Sindaco del PD senza nemmeno esserci mai entrata!!!
The Oscar go to....ANNA IABONI!!!


MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

- Consiglio comunale - Festa della Scrima - Lotito Boys

Per aver trasferito interamente i set di cinecittà, compresi i carabinieri, all'interno del palazzo comunale. Per la serie sceneggiatura comica...
The Oscar go to...IL CONSIGLIO COMUNALE!!!


MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

- Primarie PD - Boville Calcio - Premio Giotto

Per aver monopolizzato l'attenzione del paese sul progetto "Sogno in Baucano"...ma siamo sicuri che i baucani sognano questo ?...
The Oscar go to...BOVILLE CALCIO!!!


MIGLIOR REGIA

- Michele Rotondi - Clindo Fabrizi - Canale 5

Non si sa come ma è riuscito a portare a termine una legislatura piena di ostacoli. Qualcuno ha pensato che si stava girando un remake del film di Spielberg "Salvate il soldato Ryan"....con "Salvate il soldato Michele".
The Oscar go to...MICHELE ROTONDI!!!!


MIGLIOR MONTAGGIO

- Tonino Capogna - Domenico Di Cosimo - Gianpiero Di Cosimo

Per aver cercato di convincere inutilmente Gianpiero Di Cosimo e company della bontà della candidatura di sua moglie...
The Oscar go to...DOMENICO DI COSIMO!!!


MIGLIORI EFFETTI SPECIALI

- Il trio Paglia, Picarazzi, Salsiri - Coreografie Boville calcio - Concerto Raf a Boville

Per aver fatto credere alla gente di non essere mai stati di centro-destra...
vista la dura e unica opposizione che hanno portato a Rotondi e alla sua maggioranza.
The Oscar go to...IL TRIO PAGLIA PICARAZZI SALSIRI!!


OSCAR GIOVANILE

- Iole Viti - Nuovo corso della Banda Aurora - Mufa 2007

Per aver avuto il coraggio di sfidare il bigottismo e lo scetticismo di questo paese addentrandosi nella scrittura di un libro originale e intenso...
The Oscar go to...IOLE VITI!!!


OSCAR ALLA CARRIERA

- Ruggero Mastrantoni - Orlando Cervoni - Vincenzo Capogna

Per essere ancora una volta largamente influente nei quadri del PD a Boville, dopo innumerevoli anni di militanza politica. Evviva il ricambio generazionale...!
The Oscar go to...RUGGERO MASTRANTONI


OSCAR ALLA COMUNICAZIONE

- Radio Boville - Parallelo 41 - 30° anno associazione "Teatro e Solidarietà"

Per aver fatto nascere e diffondere nel nostro paese quella splendida arte qual'è la recitazione teatrale e aver fatto conoscere in mezza Italia il nome del nostro paese legandolo al teatro...
The Oscar go to...ASSOCIAZIONE TEATRO E SOLIDARIETA'!!!


GRAZIE, GLI OSCAR BOVILLENSI VI DANNO APPUNTAMENTO ALL'ANNO PROSSIMO.

domenica 24 febbraio 2008

Poker del Bovile che batte il Mentana Jenne. E va all'assalto del Gaeta


Poker del Boville di mister Barbabella che batte i romani del Mentana Jenne davanti ad un numeroso pubblico giunto al Montorli approfittando anche del clima primaverile. Partita praticamente a senso unico fin dalle prime battute, Barbabella schiera un Boville a trazione anteriore mentre Petruzzi risponde puntellando la difesa per strappare via un punticino. Nel primo tempo parte subito forte il Boville che passa in vantaggio al dodicesimo con Gatti che, dal limite dell'area, batte De Bernardo con un destro potente e preciso. Al ventiseiesimo ancora rossoblu in gol con Testa che, servito da Perrotti, raddoppia insaccando un diagonale a fil di palo. Due minuti piu tardi la rete che chiude la partita è di Manolo Ripa che approfitta della sponda di Lillo e con una prodezza balistica infila ancora De Bernardo a fil di palo. La reazione ospite arriva all'ottavo della ripresa ma è il portiere del Boville Della Torre a regalare un pallone che Alessandro deve soltanto spingere in rete. Nel finale il poker servito da Hasa che insacca a porta praticamente vuota. Con i tre punti odierni Testa e compagni superano il Formia e si portano ad una sola lunghezza dal Gaeta. Mercoledi la trasferta, insidiosa, sul campo del Diana Nemi.

venerdì 22 febbraio 2008

Aspettando la notte degli Oscar

Manca poco e conosceremo i vincitori degli Oscar 2008 relativi ai film dell'anno scorso. Mai come in questa edizione pare non esserci un film che faccia la parte del leone e le preziosissime statuette assegnate dall' Academy Awards resteranno incerte fino alla fine. Il 24 febbraio infatti verranno consegnati gli Oscar ad HOLLYWOOD e nella giornata del 25 qui su RadioBoville verranno assegnati gli Oscar Bovillensi, destinati alle personalità locali che si sono contraddistinte nei campi della politica, società e sport. Le categorie che verranno premiate sono: Miglior Attore , Miglior Attore non protagonista, Migliore Attrice , Migliore Attrice non protagonista, Miglior Sceneggiatura originale, Miglior Sceneggiatura non originale, Miglior Regista, Miglior Montaggio, Migliori effetti speciali, Oscar alla comunicazione, Oscar Giovanile e Oscar alla carriera.
And the Oscar Go To.....

Le primarie, l'addio di Fidel ed il sorriso beffardo del cowboy Bill Centriglio


Siamo al ventidue di febbraio. E, a differenza di quanto accade oltreoceano con il testa a testa tra Hilary Clinton e Barack Obama, nelle primarie all'ombra dell'Angelo di Giotto si è preferito di non decidere. E cosi, invece di restringersi, la rosa dei candidati si allarga. Facciamo un pò di chiarezza allora.
Anna Iaboni ha fatto un passo indietro (?) per lasciare strada a "mister BatAlso" Pietrino Venditti che, quindi dovrebbe essere il candidato.
MaAnche Mastrantoni che propone un megaponte tra via Paolini e la superstrada (che poi a cosa serve, mah...). E c'è Anche lo Sdi di Dalmazia e Orlando Cervoni mentre Gianni Milani si scopre di sinistra e si dichiara pronto a candidarsi. Non vuole gettare la spugna nemmeno Renato Genovesi, che in tipografia aveva lo slogan "Piu terme per tutti" sbatte la porta e guarda al prossimo consiglio comunale.
Tutto chiaro, quindi. Il candidato del Pd è ... !?!?! Forse Michele Rotondi visto che stanno facendo di tutto per fargli rivincere le elezioni?
Intanto l'unico che se la ride, dopo l'addio di Castro ed il passo indietro della Hilary versione baucana, è sempre lui. Il vecchio cowboy, Bill Centriglio.

Ennesima rapina in banca

Meno di cinquemila euro, circa dieci milioni di vecchie lire. E' questo il bottino della rapina di ieri pomeriggio nella filiale della Banca Intesa di Sant'Angelo in Villa, lungo la strada provinciale che conduce fino a Strangolagalli.
Intorno alle quindici e trenta di ieri pomeriggio infatti tre malviventi, con il volto rigorosamente coperto da un passamonagna, si sono introdotti nell'istituto di credito, peraltro più volte preso di mira negli ultimi anni. Sono stati attimi
di panico per alcuni dei clienti, quattro o cinque persone, che si trovavano in quel momento all'interno della banca e cosi i rapinatori, armati di taglierino, li hanno rinchiusi in una stanza adiacente la cassa e poi hanno costretto gli impiegati a farsi consegnare il denaro presente in cassa, cinquemila euro appunto, tutte in banconote di
piccolo taglio. Successivamente i tre sono usciti dalla banca con passo veloce, probabilmente per raggiungere un autovettura che avevano parcheggiato nelle vicinanze ma che nessuno dei clienti della vicina stazione di servizio ha potuto identificare. A dare l'allarme subito dopo sono stati gli stessi dipendenti della Banca Intesa e sul posto si sono immediatamente portati gli uomini della Polizia Stradale di Frosinone e, qualche istante dopo, anche i Carabinieri delle stazioni
di Boville Ernica e di Alatri che, appena constatato quanto accaduto, si sono messi sulle tracce dei rapinatori. Grosso spavento poi per una signora che si trovava all'interno della banca al momento
dell'ingresso dei ladri e che ha avuto un momentaneo mancamento. Qualche minuto dopo, è stata accompagnata nel vicino piazzale sorretta dal marito e soccorsa dai vicini.
Criminalità dunque che sembra avere strada facile nel nostro territorio visti anche i ripetuti furti nelle abitazioni private rimasti tutt'ora rigorosamente senza colpevoli. La locale compagnia di carabinieri agli ordini del maresciallo Di Iorio sicuramente farà del suo meglio per contrastare il tutto ma ad oggi la popolazione baucana non ne avverte tutti i benefici, specialmente durante la notte. Essendo il territorio da pattugliare non risicato, forse, sarebbe ora che anche qualche volante della polizia iniziasse a circolare nel nostro territorio, per collaborare assieme alla benemerita al contrasto della criminalità.

lunedì 18 febbraio 2008

Boville ci ama (ma a noi i baucani non piacciono)


Qualche anno fa nell'Inter giocava un terzino, tale Grigorios Georgatos in patria conosciuto anche come il Roberto Carlos del Peloponneso. Era l'anno della breve dittatura del senor Lippi Marcello da Viareggio ed i nerazzurri uscivano da uno dei tanti annus horribilis della loro storia con il Quadrumvirato Simoni-Lucescu-Castellini-Hodgson. Erano anni di secca tanto per intenderci, uno di quei periodi in cui anche un anonimo terzino sinistro greco sembrava destinato a raccogliere l'eredità di Facchetti. Per questo, quando Grigorios dichiarò alla stampa che aveva nostalgia della Grecia, i tifosi dell'Inter fecero comparire a San Siro uno striscione in greco con la scritta "Milano ti ama".
Il particolare, all'epoca, deve aver sicuramente catturato l'attenzione di patron Milani che ha pensato di riproporlo a nove anni di distanza copiando la scritta sulle magliette rossoblu. Boville ci ama, insomma.
Negli stessi giorni però lasciava il Boville anche Danilo Capogna, l'Ultimo dei Baucani rimasti in squadra. L'ultimo perchè Marco Micheli, titolare lo scorso anno con Pecoraro prima e Gori poi, aveva lasciato già il Boville da un pezzo, ad agosto. Periodo in cui lasciava il Boville anche Alessandro Fratarcangeli, per gli amici Furia. Stessa sorte toccata qualche mesetto dopo a Davide Fratarcangeli che si arrangia a Strangolagalli in prima categoria e Michele Mizzoni che ora difende i colori de La Lucca. Insomma, Boville ci ama ma a quanto pare a Milani e soci i baucani non piacciono. Forse perchè non sanno veramente giocare a calcio, forse perchè non chiedono cifre astronomiche per dare quattro calci al pallone nel paese in cui sono cresciuti, forse perchè non vanno in televisione in questa squadra dove tutto deve essere per forza, sempre e comunque, spettacolo.
Ma Boville ci ama, scrivono loro sulle magliette. Siamo sicuri che è davvero cosi?
No, perchè in questo spettacolo mediatico, nell'euforia collettiva di affrontare Gaeta e Latina, qualche nostro concittadino ha osato chiedersi (ebbene, qualcuno pensa ancora con la propria testa, ci scusi per questo presidente) a cosa serve una squadra di calcio dilettante se nemmeno un ragazzo di Boville veste quella maglia.
Beh no, a pensarci bene ci dovrebbe essere anche Gentili, il secondo portiere. Ma la società si fidava talmente tanto delle qualità dei nostri ragazzi che, appena si è fermato Paduano, ha richiamato in servizio Della Torre, trentottenne portiere, da una vita nei dilettanti. Forse, caro presidente che ci segui sempre da queste pagine, Boville ci ama. Ma siamo sicuri che la società ami i ragazzi del paese?
Forse ingaggiare star con ingaggi milionari vi fa sentire realizzati come imprenditori, ma vincere con qualche ragazzo del paese in campo, come ci ricorda un famoso spot in tv, non ha prezzo.
A Morolo lo hanno capito. Spendono un quarto del budget del Boville e sono a metà classifica. In serie D. Ed anche l'Inter, partito Georgatos (e sparito Moggi), ha iniziato a vincere.

mercoledì 13 febbraio 2008

Chiarezza politica. Per niente

Siamo ormai giunti agli sgoccioli di questa amministrazione e il paese si avvia verso una campagna elettorale all'insegna della confusione.
Rotondi di certo non è riuscito a far compiere quel salto di qualità di cui il paese aveva bisogno, e dopo un monopolio di amministrazioni rosse alla guida del nostro comune l'impressione è quella che il sindaco abbia gettato alle ortiche una possibilità storica e forse unica per il centrodestra locale...E di questo i vari e innumerevoli "leader" del centrosinistra bovillense ne hanno il sentore...Già l'opposizione. Si perchè anche se non ce ne siamo accorti molto, nel nostro paese esisteva un opposizione "rossa". Durante questi anni,sono stati, per usare un eufemismo, evanescenti. Ma da politicanti astuti e navigati quali sono, hanno lasciato il compito di fare "baccano" ai desaparecidos del centrodestra. Nei vari consigli comunali si sono sempre "grattati" in attesa che il Paglia o il Salsiri di turno attaccassero Rotondi. A memoria tutte le maggiori contestazioni a Rotondi e company sono giunte da Paglia, Picarazzi e Salsiri. Con quale coraggio lor signori in questa campagna elettorale diranno ai cittadini di essersi opposti all'amministrazione Rotondi ? Dormivano in questi anni o non avevano nulla, o poco, da contestare vibratamente all'amministrazione!
Come sempre ci si accorge della loro presenza solo in prossimità delle elezioni. E ci arrivano anche impreparati...incredibile.
Hanno avuto 5 anni di tempo per prepararsi a questa scadenza elettorale e arrivati a metà febbraio non sono ancora capaci di presentare ai cittadini il nome del candidato! Sondaggi, riunioni, dibattiti e che ne esce fuori ? Nada. Confusione più totale.
Se da una parte quindi Rotondi combatte con le unghie e con i denti per difendere il proprio operato, a sinistra si naviga ancora nel buio più profondo, ma con l'aggravante da non sottovalutare di non aver avuto compiti amministrativi.
Chiudendo mi verrebbe da dire quindi, "chi lascia la strada vecchia per quella nuova......."
Nel fotomontaggio "Rotondi il gladiatore" che si batte con il suo "sconosciuto" avversario politico.
Che tristezza

lunedì 11 febbraio 2008

Quelli che.. fanno gli americani. Venditti, la Iaboni e le primarie sulla East Coast


Cambiano i tempi e, a differenza dei film, stavolta i baucani scendono in campo per soccorrere l’America.
Pietrino Venditti è il tamburino della truppa, da piccolo giocava con i "caubois" e le figurine, poi sostituì le stelle e strisce con la bandiera rossa, gli Stati Uniti incominciarono ad andargli di traverso, quindi si ravvide al cinematografo o con il giradischi, non appena scorge De Niro o ascolta Springsteen, ritorna fanciullo, abbandona l’eskimo e indossa la camicia botton down, diceva «Ai ker», si scrive «I care», e gli spettatori si scioglievano, lo cambia in «Ui kan», si scrive «We can», e la gente di cui sopra capisce che sta dicendo qualcosa di sinistra, o almeno nei paraggi.
Lo slogan, in verità, appartiene a Barack Obama, fa tendenza e soprattutto propaganda elettorale, per la politica vedremo. Cresce quindi il fermento per quello che accade oltre l’Oceano dove se la ridono per quello che accade al di qua, dalle parti di Mister «Bat olso», si scrive «but also" e si traduce Il signor «Maanche». Venditti, in pieno stile Veltroni ha scelto la melodia che accompagnerà le adunate del Pd, testo di Cherubini Lorenzo, al secolo Jovanotti, titolo “Mi fido di te”. In verità non si fida troppo di Anna e degli ex Ds. Ma fa buon viso a cattivo gioco perchè è in tipografia la maglietta con “Venditti’08”.
La Iaboni invece raccoglie voti solo quando critica Il premio Giotto (autentica porcata dell'amministrazione Rotondi), la t-shirt con la sua faccia è introvabile addirittura a Forcella. La semplice Anna invece ha scelto Fratelli d’Italia e qui lo voglio vedere il popolo del «Ui kan», con la mano sul petto e l’elmo di Scipio mentre il Tricolore garrisce al vento. Un colpo alla botte e un altro al cerchio, passato, presente ed il futuro chissà.
Improvvisamente a sinistra torna di moda l'America, la nostalgia del tempo che fu e, come le figurine calciatori ed il mangiadischi, scalda i cuori e le schede elettorali.
Per questo anche Anna Iaboni ha fatto sentire la sua voce «born in iuesei» ma in barba alle quote rose tanto in voga nel suo Partito Democratico, alle primarie ha bocciato la Bindi e scelto Obama, cioè Veltroni.
L’America è da anni coinquilina per noi di Boville. Non ne possiamo fare a meno (chiedere a Renato Genovesi che ha inserito lo Zio D'America nelle commedie delle sue recite). Davanti a una Coca cola o a Paperino ci rendiamo conto che la tentazione è più forte di qualsiasi rancore e allora su che possiamo farcela, «we can», almeno fino al quattordici aprile.
E Barack Obama manderà un sms dalla East Coast : «Game over, try again».

domenica 10 febbraio 2008

Si allontana il Gaeta in classifica. Solo un pareggio tra Boville e Pisoniano


Finisce zero a zero tra il Boville di mister Barbabella ed i romani del Pisoniano. Pareggio che non accontenta nessuna delle due formazioni ed allontana il Boville dalla vetta della classifica, complice anche la contemporanea e straripante vittoria del Gaeta. Match giocato discretamente da entrambe le formazioni con i padroni di casa che costruiscono molto e concretizzano molto poco anche perchè è venuta a mancare, soprattutto nella prima frazione di gioco, la necessaria cattiveria agonistica. Primo tempo senza grosse emozioni e con un Boville che non riesce quasi mai ad impensierire Biasi mentre il Pisoniano affida le rare sortite in avanti a Di Nicolantonio. Nella ripresa mister Barbabella mischia le carte ed inserisce l'ex Isola Liri Giacco ma la porta dei romani sembra stregata e nemmeno Gianni Testa, a venti minuti dal termine, riesce a sbloccare il risultato stampando un destro potente sul palo. Un pareggio che a conti fatti, accontenta solo il Pisoniano che prima di abbandonare il terreno di gioco, aveva sfiorato l'impresa anche in riva al golfo di Gaeta.

sabato 9 febbraio 2008

Ore quindici, va in scena il consiglio comunale. Paglia punzecchia, Picarazzi da battaglia (e Clindo vota il bilancio)


Tutto come da copione. Il sindaco Rotondi torna in consiglio ed approva il consuntivo grazie al voto decisivo di Clindo Fabrizi. Finisce quindi nove ad otto, con il consigliere di Colle Piscioso che torna alla base e permette a Rotondi di chiudere in maniera meno dolorosa la consiliatura. Ma se il voto di Clindo è stata una buona notizia per Rotondi e compagni (sostantivo che usiamo per ricordare la vecchia alleanza con i vecchi Ds) il primo cittadino si è trovato ancora a dover fare i conti con i vecchi alleati Paglia, Picarazzi e Salsiri. Il consiglio si apre con Rotondi che bada poco o niente alle formalità e chiede all'assise di astenersi per permettere la votazione del punto, necessaria per consentire alle fameliche casse comunali di incassare i trasferimenti dal governo centrale (che nel frattempo è caduto a sua volta sull'immondizia napoletana). Orgoglioso come è, l'Alcalde Michele ingoia a fatica il rospo di elemosinare astensioni e guarda dritto alle prossime elezioni. A dare battaglia però, nel silenzio assordante in cui è caduto anche il vice sindaco Claudio Iori, ci pensa Americo Picarazzi che rispolvera il suo vecchio cavallo di battaglia, il bilancio, e porge ad Alberto Paglia l'arco con cui scagliare frecce all'indirizzo di Rotondi. Frecciatine però perchè i due si ripromettono di regolare la cosa in campagna elettorale mentre il Pd è caduto in un silenzio assordante con Cervoni che chiude di fatto cinque anni di onesta opposizione, a volte strumentale ed altre intelligente e si prepara a passare il testimone. Dei papabili candidati della sinistra, in aula c'era soltanto Anna Iaboni. Pietrino Venditti era in giro a raccogliere voti?

giovedì 7 febbraio 2008

Anno del Signore 2008, il Bilancio secondo Luca. Il sindaco Rotondi riabbraccia Clindo Fabrizi


Bruciato in piazza a Ceccano due anni or sono, il Codice da Vinci, oltre a rendere milionario l'autore Dan Brown, ha avuto il merito di riaccendere i fari sulla storia della chiesa e dei diversi vangeli che la raccontano fin dalle origini. Soltanto uno, peraltro ufficiale però racconta la parabola che sta mettendo in subbuglio la politica baucana negli ultimi tempi. Quella del figliol prodigo, raccontata soltanto nel Vangelo di Luca. Negli ultimi giorni infatti sembrava che il riavvicinamento tra il sindaco Michele Rotondi ed il consigliere Clindo Fabrizi fosse sostanzialmente tecnico e non politico. Insomma, da una parte l'istituzione della presidenza del consiglio comunale votata da Rotondi in cambio di un appoggio di Clindo per arrivare senza patemi a fine legislatura. A benedire l'accordo, tanto per rimanere in tema, l'eurodeputato e pastore delle pecorelle della federazione nord di An, Sandrino Foglietta.
Un indiscrezione trapelata nei giorni scorsi da Palazzo Simoncelli però ha scosso la politica baucana e sembra che tra il sindaco Rotondi e Clindo sarebbe di nuovo scoccata la scintilla. "La mia lista potrebbe già essere registrata - ha dichiarato il sindaco Michele Rotondi - È una lista costituita dai nove miei fedeli, compreso Clindo Fabrizi, con cui sono riuscito ad avere un dialogo produttivo, più altri sette aspiranti consiglieri". Lontani dal cadere nel blasfemo e paragonarci a Luca, occorre dire che tutto si è compiuto secondo le Scritture.
Ma Clindo Fabrizi, a poche settimane dal voto, riuscirà a far comprendere ai suoi elettori la sua scelta di campo dopo essere stato sul punto di dimettersi e mandare a casa il primo cittadino? Radio Boville cercerà di scoprirlo nei prossimi giorni.

lunedì 4 febbraio 2008

Grazie Sindaco

Per correttezza desideriamo riportare le dichiarazioni del sindaco Rotondi rilasciate al giornale "La Provincia" del 4 febbraio riguardante la polemica sorta attorno alla copertura ADSL.

"La bravura o la primogenitura ad altri proprio non mi va di darla. Ho letto giorni fa di qualcuno che si sarebbe appropriato di meriti che non ha". Segue nell'articolo la citazione di una richiesta effettuata nel 2003 dal sindaco Rotondi alla Telecom per la copertura Adsl nel nostro paese. Infine il sindaco conclude così: "Ed allora coloro che indebitamente si stanno arrogando simili meriti si facciano da parte"!

domenica 3 febbraio 2008

Al Priverno non basta il grande ex Leandro Reali. Il Boville vince tra a due ed agguanta il Gaeta


Finisce tre a due per il Boville la sfida tra la squadra di mister Barbabella ed il Priverno di Palladino. La doppietta del grande ex della gara, Lendro Reali, non basta per rovinare la festa a Gianni Testa e coimpagni che, grazie ai tre punti conquistati contro Viscido e compagni, acciuffano, almeno per il momento, il Gaeta in vetta alla classifica. Ad aprire le danze, al ventesimo, il grande ex Reali che sfruttava al meglio una disattenzione della difesa ciociara e batteva Della Torre. La risposta del Boville ad inizio della ripresa con Gianni Testa che scodellava in mezzo un pallone sul quale Mattia Perrotti rispondeva presente e firmava il pareggio. Al decimo il Boville passava in vantaggio : punizione di Ripa che pennellava in area un cross sul quale Hasa prendeva l'ascensore ed insaccava sul secondo palo. Il Priverno allora si gettava in avanti all'inseguimento del pareggio prima con Ferri che provava a pescare il jolly dalla lunga distanza e poi con Reali che capitalizzava ancora uno svarione difensivo del Boville e con un destro potente e preciso lasciava di sasso il portiere Della Torre. Mister Barbebella mischiva le carte inserendo Giacco ed arretrando Gianni Testa di qualche metro ma proprio quando sembrava che la partita dovesse finire con un pareggio era proprio l'ex Isola Liri a deviare quanto bastava per rubare il tempo a Mancini e spedire il pallone in fondo alla rete.

venerdì 1 febbraio 2008

Il centrodestra perde i pezzi, il Pd fatica a tenere insieme i cocci. Venditti si ritira dalla corsa delle primarie?


Pietrino Venditti potrebbe fare un passo indietro per la prossima tornata elettorale. Nei giorni scorsi infatti il commercialista di Scrima, già candidato a sindaco nell'ormai lontano '94 con i Popolari, si sarebbe incontrato con il segretario provinciale del Pd, Mauro Buschini, per discutere del futuro assetto della lista che sfiderà Michele Rotondi. Nell'incontro i due avrebbero discusso di una soluzione politica alla disputa per l'assegnazione delle candidature evitando le primarie. In sostanza, spostando qualche pedina nello scacchiere, Venditti ha lasciato per ora strada ad Anna Iaboni, riservandosi senza l'incombenza delle primarie, uno spazio di manovra importante per valutare ulteriori alleanze. Senza contare che nella corsa alle primarie Anna Iaboni era certamente favorita, potendo contare su un consenso, quello dei vecchi Ds, certamente più radicato e capillare nel territorio.
Insomma, una ritirata che assomiglia molto a quella di Rudy Giuliani negli States. L'ex sindaco di New York infatti, bocciato dai sondaggi (ed a Boville non ci siamo fatti mancare neanche quelli, questo per rendere l'idea di quanto siamo moderni) ha deciso di appoggiare il generale Mc Cain.
Nei prossimi giorni ci saranno certamente schiarite importanti. In ballo c'è la posizione di Mastrantoni, critico con i vecchi compagni, e dello Sdi di Piero Fabrizi che invocano una candidatura. L'unica certezza è che, se il centrodestra vincente a Boville alle ultime politiche perde i pezzi, la sinistra con e senza il Pd fatica a tenere insieme i cocci. Nella foto, l'ex sceriffo di New York, Rudy Giuliani.

martedì 29 gennaio 2008

Inizia il dopo Prodi, si avvicinano le elezioni. Consegnati gli attestati del Pd


Consegnati i certificati elettorali del Pd. L’attestato di fondatore necessario per votare, infatti è stato ritirato da tutti gli interessati alla nuova creatura della politica italiana erede di Ds e Margherita. Un interesse che è già palpabile, spiegano Giampiero Di Cosimo e Anthony Astolfi, “perché dai primi dati in nostro possesso circa un terzo degli aderenti non erano iscritti a Margherita e DS”. È segno di “un ritorno alla politica” per molti e di un “inizio” per altri, ed è indice del fatto che il Partito Democratico può essere in grado di riavvicinare la politica alle persone, restituendole credibilità forza. Presto quindi sarà costituto il circolo comunale del Partito Democratico a cui però non parteciperanno Rocco Dalamazia, Orlando Cervoni e l'ex sindaco Gianni Paglia che guardano con interesse al progetto della costituente socialista.

domenica 27 gennaio 2008

Il Boville Ernica cade a Velletri. Segna Veron ma è solo un omonino dell'argentino ex Inter e Lazio


Il Boville Ernica perde una grande occasione per rincorrere il Gaeta ed esce sconfitta dallo Scavo grazie ad un eurogol di Veron. Tempo scaduto, palla prima della linea di centrocampo, Veron individua Della Torre fuori dai pali e con una palombella da buoni sessanta metri scavalca il portiere bovillense e fa esplodere la tifoseria rossonera. Fino ad allora il Boville non aveva demeritato, anzi erano state proprio della compagine blugranata le occasioni migliori per passare in vantaggio. Le bocche di fuoco rossoblu in attacco non pungono nonostante un colpo di testa di Giacco che, al decimo della ripresa, fa tremare la traversa e gridare al gol il pubblico ciociaro sugli spalti. Occasione persa quindi per il Boville che evidenziaun preoccupante passo indietro nel gioco dovuto forse ad un calo di tensione dopo la vittoria di otto giorni fa contro il Gaeta. I sogni di gloria di mister Barbabella e del patron Gianni Milani si infrangono quindi contro lo scoglio della Vis Velletri che in classifica ha tre punti in meno ma che ha un budget quattro volte inferiore al Boville. Ironia della sorte, tra gli altisonanti nomi che compongono la rosa del Boville Ernica a mettere a segno il match ball è stato un centrocampista, Veron, che è soltanto omonimo dell'ex stella di Inter, Lazio e Manchester United. Segno questo che per costruire una grande squadra non basta allargare i cordoni della borsa ed organizzare improbabili festicciole con tanto di danzatrici esotiche il venerdi sera.

SHOAH. Il dovere della memoria

Più di 9.000 morti al giorno nel solo campo di sterminio di Auschwitz.
Un intero popolo perseguitato dalla Germania nazista.
Sterminati come bestie. Uccisi dalla follia umana.
Oggi 27 gennaio è il giorno della memoria.
Abbiamo il dovere di dire mai più.
Ma ai giorni nostri l'antisemitismo è purtroppo ancora un cancro. Un cancro che alberga in alcune coscienze umane.
E non se ne vergognano. Anzi...
Noi adesso abbiamo il dovere di farle vergognare queste persone! Di dire basta. E' per questo che oggi mi sento di affermare che Io sto con Israele. E non me ne vergogno.

sabato 26 gennaio 2008

Quando i sogni finiscono all'alba..


Dov’è la differenza tra il vivere senza un volto e morire allo stesso modo per averne uno? Il ‘cacciatore di aquiloni’. Si chiamava Hassan, non parlava ma correva più veloce di tutti dimenticando di essere misero, di essere schiavo. Correva, correva fino a restare senza fiato dietro un rombo che fuggiva dalla terra, trasportato dal vento leggero. Lui, il piccolo Hassan in questo modo cercava il riscatto, in questo modo, convinto che il mondo si vergognasse ad ascoltare il grido della sua anima, amava piroettando i suoi sogni nell’aria tersa… Correva, correva fino a quando dei balordi non l’hanno fermato, gli hanno abbassato i pantaloni …. Scendevano lacrime e sangue. Aveva 14 anni, come l’aquilone voleva volare…asciugava le lacrime con un braccio e iniziava di nuovo a muovere velocemente le sue piccole ma veloci gambe. Non avrebbe lasciato nessuno a rimpiangerlo o a ricordarlo…Aveva fame, aveva fame di libertà, di sorrisi…l’Occidente. Qualche giorno fa era sulle nostre strade, il suo corpo esanime penzolava sotto un tir mentre il sangue disegnava l’asfalto di Via Emilia a Forlì. La sua corsa, i suoi sogni, finivano lì, senza più un volto, senza più vita. Intanto cadeva il governo, per strada e nei bar parlavamo della famiglia Mastella e dalla scelta fatta da Clemente tra amore e potere! Forse Hassan era il suo nome o forse no, ora non esiste più perchè era nato schiavo e pensava di poter trovare dignità, libertà o forse conoscere quei bambini che, sorridenti, appaiono su qualche manifesto pubblicitario anche in Afghanistan… Ma, fuggendo, non aveva stretto bene la cinghia all’albero di trasmissione del potente camion sotto cui si era rifugiato. E’ successo a pochi passi da noi, nessuno ne ha parlato, nessuno ne è stato commosso, nessuno si è rincorso per esprimere solidarietà ai piccoli eroi come Hassan…ora, silenzio! E se vedremo ancora penzolare qualcosa da un camion che lascia una striscia rossa sull’asfalto…è solo un altro bimbo afghano morto. Senza volto. Per cercare un volto.

mercoledì 23 gennaio 2008

ADSL: isolamento finito ?


Mentre l'avvento del WIMAX in Italia sembra incontrare ostacoli su ostacoli, grazie anche all'ottusità del ministro Gentiloni, e l'arrivo della
nuova rete Vodafone Brodband (Vodafone Key per intenderci) sembra spopolare tra gli utenti vista la sua facilità di utilizzo e la sua ampia copertura ( anche Boville!!), finalmente dopo tante polemiche e commenti possiamo annunciarvi con grande piacere che il nostro piccolo grande comune è stato inserito, assieme ad altri 43 comuni della nostra provincia, in un progetto di allargamento della copertura ADSL finanziato da Governo Nazionale (sempre che ci sia ancora...) e quello regionale per abbattere il Digital Divide nella Regione Lazio.
In realtà bisognerebbe precisare che ancora non si conoscono con certezza i tempi di attuazione del suddetto finanziamento...Da ipotesi apparse sul web pare che potremmo brindare alle prime attivazioni di contratti ADSL via cavo nel nostro comune verso giugno. (fonte ANTI.DIGITALDIVIDE)
Dunque pare proprio che ci siamo (speriamo che non svaniscano i soldi) e quindi non ci resta altro che aspettare il piano copertura di Telecom. Certamente da cittadino, non mi sento proprio di ringraziare gli enti che hanno finanziato questo progetto. L'ADSL è un nostro diritto, un diritto previsto dalla legge italiana (d.lgs.80/2005)!! E per Dio non si può ringraziare chi da attuazione ad un tuo diritto con mostruoso e imbarazzante ritardo!
Vogliamo invece ringraziare tutti quelli che hanno speso anche solo un minuto del loro tempo per firmare la petizione ad oggetto la copertura Adsl a Boville (sfacciatamente ci piace pensare che quelle firme e i nostri post siano serviti a qualcosa). A proposito, sfogliando la lista delle firme salta agli occhi un incongruenza. Di oltre 5.000 visitatori di RadioBoville solo in 42 hanno ritenuto di dover firmare la petizione!...e ci si accorge che tra i firmatari
ci sono molti esponenti politici del centro sinistra locale e nessuno del centro destra. Semplice ignoranza informatica o non condivisione di questo obbiettivo ? A voi l'ardua sentenza...
Ps: chiedo scusa in anticipo a tutti quelli che si sentono derubati per aver usato il simbolo dell'onnipotente Boville Calcio (Zio Sam), in una "inutile" comunicazione informatica...perdono.

Continua l'avventura di Giovanni Conversano a "Uomini e donne". Il calciatore del Boville sale sul trono, ieri l'incontro con Serena


Inizia l'avventura di Giovanni Conversano sul trono della trasmissione di Canale 5 "Uomini e donne". Nella puntata di giovedì 17 gennaio infatti il calciatore del Boville ha avuto la prima "passerella" tra il pubblico in delirio e le corteggiatrici ansiose di conquistare la celebrità... ehm... di conquistarli. Durante la trasmissione è stato proiettato il filmato di Conversano, ex concorrente di Campioni, il sogno. Viene mostrata la tabaccheria di famiglia, che gestisce con sua madre: "Insieme abbiamo affrontato momenti difficili come la scomparsa di mio padre quando ero piccolo. Corteggiavo una gemella ma anch'io ne ho una, mia zia, sorella di mia madre. Inoltre adoro mio nonna. Sono molto legato a Lecce e, quando posso, torno qui per stare con i miei cari". Giovanni Conversano si definisce "estroverso, brillante, determinato, molto esigente con gli altri, un po' guascone. Superficiale? No, mi dispiace per come è finita con Serena Enardu. Ma in amore non do una seconda possibilità. Ora voglio innamorarmi sul serio. E poi: "Il calcio è sempre stata la mia passione tanto da diventare un lavoro: gioco in Eccellenza nel Boville Ernica. Mi piace trascorrere il tempo libero con amici tra locali o giocando alla playstation o andando al cinema o facendo tante mangiate. Non bevo, non fumo, sono un salutista".
Piccanti i commenti : "E' più comoda la sedia rossa rispetto allo sgabello..." hanno commentato tra il pubblico mentre l'ex ballerino Gianni Sperti non le manda a dire al calciatore rossoblu "Tanto il tronista l'aveva già fatto per quattro mesi".
Inevitabile tornare sull'argomento Serena: "Non ho rimpianti, ho fatto il massimo per conquistarla. E' andata via senza salutarmi". Ieri l'incontro tra Giovanni e Serena.

martedì 22 gennaio 2008

Crollano le borse, rimaste invendute le nuove case. Sarà flessione anche per l'edilizia?


New York, Londra, Tokyo e Francoforte. Ma anche Cina ed India. Nelle ultime ore i timori legati alla crisi dei mutui ad alto rischio hanno fatto precipitare le quotazioni su tutti i principali listini del pianeta. Ad allarmare gli operatori, terrorizzati dal rischio recessione anche i dati sull'acquisto di nuove case, in costante calo sia negli Stati Uniti che in Europa con la punta più bassa toccata proprio nello scorso dicembre. Calano i prezzi, scende il numero di compravendite anche in Italia dove, peraltro, il mercato ha risentito solo in parte dell'euforia che ha investito il settore. Ma è sempre più probabile un calo anche considerevole delle commesse edili, sia statali che private : tutto questo potrebbe avere delle ricadute anche per quanto riguarda l'edilizia di casa nostra. Se crisi sarà, l'atterraggio sarà morbido oppure assisteremo ad uno scossone come nei primi anni novanta?

lunedì 21 gennaio 2008

Silvana Astolfi presenta il suo quarto cd. In estate la tournee in giro per l'Italia


Dopo i tanti successi ottenuti nelle più prestigiose location della nostra regione l'eclettica cantante ciociara Silvana Astolfi continua a mietere ... dischi. Dopo i suoi primi tre Cd : «Senza anima» «Primo Passo» ed «Un canto senza età» che raccolgono complessivamente una ventina di brani molti dei quali inediti ed alcuni scritti dalla stessa Astolfi, si accinge ora a lanciare un nuovo Cd composto da 8 inedite scritte dalla stessa cantante, due riarrangiate e due cover. E lo fa preparandosi alla perfezione. Quanto prima nel corso di un concerto, che la brava cantante sta definendo in un noto e lussuoso locale della nostra provincia, lo presenterà al pubblico, al suo pubblico che la segue ovunque e la incita ad andare avanti in quanto il talento, la voce, la musicalità certamente non mancano tanto che più volte l'abbiamo vista esibirsi in Rai e nei maggiori network nazionali. Definita la «Pausini della ciociara» incanta il pubblico, lo coinvolge, e lo fa divertire. Una vera show girl della canzone. E da quel che se ne sa in estate partirà la sua seconda tournè in giro per l'Italia. In bocca al lupo Silvana.