Abbiamo approvato il bilancio. Uno dei più magri nella storia del nostro comune. Si, è in equilibrio ma i numeri sono tristi ed assomigliano alle statistiche del possesso palla quando giocavi contro il Barcellona di Guardiola.
Potevi vincere o perdere ma la palla non te la facevano vedere mai.
È vero, l’indebitamento è sceso ma siamo poveri. Poco più di seimila euro per la manutenzione ordinaria delle strada di cui la metà, circa tremila, già impiegati. Questi i numeri di cui si è discusso in consiglio comunale, il penultimo di Piero al centro della scena. Lui, il sindaco, ha fatto un pochino il resoconto dell’attività amministrativa e degli investimenti su scuola, campo sportivo e cimitero che arrivano in piena zona Cesarini. Forse saranno una delle leve sulle quali l’amministrazione tornerà a chiedere il consenso ai cittadini, forse è troppo tardi. Chissà.
Veniamo comunque alla cronaca. Assenti Michele Rotondi e Benvenuto Fabrizi le prime scintille si sono registrate tra Memmo Di Cosimo e Piero sul canone di locazione del vecchio palazzo del Fascio, oggi destinato alla Asl ma il pubblico nella sala si poteva contare sulle dita di una mano e nessuno voleva prendersi la scena. Poi si è parlato delle opere, di quelle fatte e di quelle da realizzare, il cimitero, la scuola ed il tappeto sintetico del campo Montorli.
Ed è qui che Piero Fabrizi ha segnato il primo gol, in contropiede. L’ampliamento della rete della fognatura a Casavitola, problema annoso che si trascinava avanti da qualche tempo e la copertura in fibra ottica del nostro territorio. Ottantadue chilometri di rete e solo Radio Boville che in passato si è battuta per anni sul tema dell’adsl, che oggi sembra preistoria, può comprendere appieno cosa significhi.
Poi, il bilancio. I nostri hanno rinfoderato il fioretto e sguainato la sciabola con Piero che ha proseguito nell’elenco delle opere realizzate in questi anni e presentato la riduzione dell’indebitamento, sceso ora a quattro milioni e mezzo di euro, come uno dei principali successi della sua amministrazione. Nell’Italia post Monti non ha tutti i torti.
E così, mentre Piero ed i suoi provavano a guadagnare metri facendo salire le seconde linee, ecco che entrava in tackle Memmo Di Cosimo.
“Un bilancio austero come questo non lo abbiamo mai avuto - ha sparato subito a zero l’ex vice sindaco - alcuni comuni anche vicini a noi hanno racimolato finanziamenti importanti per milioni di euro. Cinque milioni nei primi cinque anni , poco più di un milione nel corso dell’ultima consiliatura, numeri che ci fanno comprendere che troppe cose non hanno funzionato e soprattutto che i cittadini di Boville pagano le tasse senza avere indietro i servizi. Basta fare un giro nelle strade del territorio, con la breccia usata al posto dell’asfalto per rattoppare le buche”.
Più sarcastico Perciballi che al tackle ha preferito quei contrasti spalla a spalla, con il pallone che corre lungo la linea laterale. “Bisogna dire che i conti quadrano, è sicuramente difficile oggi farli quadrare ma basta ridurre spese ed investimenti, come è stata fatto da questa amministrazione. Bisogna lavorare per intercettare i finanziamenti ed incrementare l'incasso degli oneri concessori. Questo bilancio fotografa la mancata programmazione che va avanti da sei o sette anni. Il nostro sindaco si è fidato troppo di chi gli ha promesso tanto impegno ma poi non è stato così; tuttavia sono contento di sentire che nei primi anni, quando ero in giunta, arrivavano tanti soldi, vuol dire che si lavorava bene”.
Nelle battute finali, prima di votare il bilancio poi approvato, a prendere il pallone è stato Angelo Reali, al penultimo consiglio di questa sua esperienza politica che lo ha visto districarsi con umiltà e passo felpato nei meandri della politica.
“Non sarò protagonista della prossima campagna elettorale e questo mi permette di vedere con più serenità tante cose. Ho imparato tanto in questi anni, occorre riconoscere che di errori ne sono stati fatti tanti ma credo che le cose buone che abbiamo fatto siano largamente superiori agli errori commessi.
Bisogna riconoscere quanto di positivo è stato fatto ed alle difficoltà con cui abbiamo operato e penso a tanti politici che sono venuti a Boville a prendere voti e poi ci hanno voltato le spalle. Faccio un augurio a tutti affinché la prossima campagna elettorale sia un momento di confronto tra i nostri cittadini”. Una perdita, quella di Reali, che con il tempo si farà sentire.
Bilancio approvato quindi e vuoi per la fame che iniziava a farsi sentire, vuoi per la voglia di una sigaretta, il presidente dell’assise Angelo Fabrizi ordinava il rompete le righe. Tutti lungo corso Umberto a parlare di questa o quella candidatura; la campagna elettorale è iniziata.
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