venerdì 1 giugno 2018

Manutenzione delle strade, inquinamento, acqua pubblica. Orlando Cervoni cala il tris d'assi

Buona cornice di pubblico per il comizio di Orlando Cervoni a Colle Fauccio. Tanti gli argomenti toccati nel corso della serata trascorsa insieme ai residenti della popolosa frazione al confine con Ripi e con Torrice. Accompagnato dalla sua squadra e dall’ex vice sindaco Egidio Capogna, che ha voluto portare il suo saluto alla cittadinanza presente, Cervoni ha toccato numerosi argomenti non risparmiando qualche frecciata agli avversari. Dalla manutenzione della strade, alla cura delle scuole passando per le iniziative sulla cultura che vuole portare avanti, tra tutte l’istituzione di una consulta culturale. “Un argomento molto importante e che ci sta molto a cuore - ci ha raccontato Orlando, Pippo Inzaghi per gli amici di Radio Boville - è quello dell’inquinamento. Una delle nostre priorità sarà sviluppare adeguatamente la differenziata e combattere l’inquinamento elettromagnetico e quello luminoso”. Parlando a braccio, come suo solito tra l’altro, Cervoni non ha rinunciato a parlare di un argomento che l’hai visto comunque protagonista negli ultimi anni, l’acqua.
“Voglio mettere in chiaro che non abbiamo nulla contro Acea che è una società di capitali e giustamente fa il proprio mestiere, quello di fare profitti. Purtroppo per noi, parte importanti di questi profitti li genera a casa nostra, in 
Ciociaria. Quella che stiamo vivendo è una situazione quasi kafkiana, con l’assemblea dei sindaci che per anni non ha voluto approvare gli adeguamenti della tariffa. Sei anni fa la tariffa sarebbe stata di 0,79 per ogni metro cubo mentre oggi ci ritroviamo a pagare molto di più con una tariffa base che parte da 1,11 fino a 108 metri cubi di acqua utilizzata. E la tariffa stessa sale molto di più nel caso le soglie aumentino fino ad arrivare a 4,85 nel caso in cui il consumo sia superiore ai 216 metri cubi. Oltre a questo, voglio ricordare ai cittadini la quota fissa di trentasei euro a cui bisogna aggiungere la quota per le fognature e quella per la depurazione”. Senza entrare troppo nel tecnico, Cervoni ha continuato ad incalzare nel suo intervento, chiedendo il ritorno all’acqua pubblica. “Non ci vuole molto per capire che con questa gradualità di tariffe l’acqua in Ciociaria viene a costare più dell’elettricità. Frosinone ha il record nazionale di dispersione idrica, siamo al 74,3%, un record assoluto. Il nostro compito è quello di monitorare, almeno per ora il piano degli investimenti e poi di arrivare a chiedere alla stessa società che gestisce il servizio di applicare le stesse tariffe che applica a Roma. Alcune imprese di Roma dopo aver fatto tanti soldi nell’immobiliare, talvolta sfruttando il lavoro della nostra gente, hanno comprato quote importanti di Acea. Non dimentichiamolo”. In conclusione del suo intervento Cervoni ha citato un opera di Giocchino Rossini che nel barbiere di Siviglia dice che la calunnia è come venticello “con gli altri candidati che spargono questo veleno perché non sanno cosa fare”. Applausi e strette di mano e tanta curiosità intorno al nuovo progetto politico di Cervoni.

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