mercoledì 23 maggio 2018

Risparmio energetico, cimitero e campo sportivo di San Lucio, Perciballi incontra i cittadini

Tanti i presenti e tanti anche gli argomenti affrontati durante il comizio in piazza a San Lucio domenica pomeriggio. Fra questi, un Piano Regolatore della pubblica illuminazione per abbattere i costi della bolletta energetica, il diritto a una degna sepoltura attraverso la disponibilità di loculi al cimitero, la possibilità di accesso alle strutture sportive per i cittadini. Prosegue dunque la campagna elettorale della squadra di Enzo Perciballi, in vista del voto del dieci giugno prossimo. A San Lucio è stato lo stesso candidato sindaco a presentare i suoi candidati al consiglio comunale. Dopo la presentazione, ha preso la parola la candidata di sezione Anna Verrelli, che ha affrontato i vari problemi della contrada, in particolare il degrado in cui versa il centro sportivo "Giovanni Palleschi" e la volontà di realizzarvi un chiosco per i bambini e le mamme. Poi ha toccato il problema del rifornimento idrico e degli accertamenti fiscali, con le controversie che andranno risolte all’insegna del dialogo fra Amministrazione comunale e cittadini. Un principio questo che si sposa  bene con quello di riportare il Comune fra la gente. Hanno preso la parola anche Giacomo Iozzi, Rocco Picarazzi e Anna Maria Fratarcangeli. Tutti hanno trattato vari aspetti del programma: dalle strutture sportive alla cultura, spaziando alla musicoterapia fino al Consiglio comunale dei ragazzi. Ma soprattutto è stata messa in risalto la volontà di dare nuovamente alle persone la possibilità di credere nelle potenzialità di Boville. Ha chiuso l’incontro lo stesso Perciballi che ha spiegato nei dettagli il progetto del Piano Regolatore del’illuminazione comunale (Pric), che permetterà di rinnovare gli impianti e abbattere i costi della bolletta elettrica fino al 60 per cento. Infine, ha ribadito il diritto a una degna sepoltura per tutti, con il Comune che si impegnerà ad avere sempre loculi disponibili per i casi improvvisi o per chi non si è potuto permettere l’acquisto di una cappella.

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